Anche Matera 2019 ha partecipato alla conferenza sul tema “La dimensione europea delle Capitali della Cultura” svoltasi nei giorni scorsi nell’aula magna dell’Università degli studi di Salerno
E’ stata la prima conferenza europea con le sei città italiane in gara per diventare Capitale europea della cultura nel 2019. In particolare, le sei città che sono entrate nella short list Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena hanno aperto un dialogo con Leeuwarden e La Valletta, le due capitali europee del 2018 e l’attuale capitale Marsiglia con interventi del sociologo Domenico De Masi, l’esperto di programmi culturali internazionali Han Bakker e il direttore di Federculture Claudio Bocci.
La dimensione europea è uno dei due criteri principali nella valutazione del bidbook di una città candidata (l’altro: “La città e i cittadini”). Le città candidate hanno illustrato in che modo il programma culturale potrebbe contribuire a rafforzare i loro legami con l’Europa. Attraverso lo scambio di idee e best practices, i partecipanti hanno cercato di definire in modo concreto e comprensibile quale sia la loro vera dimensione europea.
Per Matera 2019 ha partecipato Rossella Tarantino responsabile delle relazioni internazionali. “L’obiettivo dell’incontro – afferma Tarantino – è stato quello di incoraggiare networking fra le città candidate. Dal confronto con diverse esperienze di candidatura è emerso, ancora una volta, che nella competizione viene premiata non la città che è già vicina ai modelli europei, ma quella che più di altre intende avvicinarsi all’Europa. Quello, insomma, che conta è la volontà di costruire e proporre nuovi modelli di reti, festival, scuole e di innovazione sociale”.
Nel corso del suo intervento Tarantino si è soffermata sulla dimensione europea dei temi indicati nel dossier di candidatura di Matera 2019 evidenziando la necessità di guardare alla cultura come a un processo trasversale a tutte le politiche pubbliche.
Grande attenzione è stata dimostrata nei confronti del lavoro che Matera e la Basilicata stanno facendo sul fronte della creatività a partire dal progetto “Visioni Urbane” fino ad arrivare a BBgames e UnMonastery.
Durante la conferenza si è anche parlato di Italia 2019 e, quindi, della necessità di cogliere le opportunità del percorso di candidatura anche se non si guadagna il titolo di capitale europea della cultura.
Matera 2019 ha anche accolto positivamente la proposta di Lecce di costruire progetti insieme.
L’incontro è stato promosso dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma e da Creactivitas Laboratorio di Economia Creativa dell’Università degli Studi di Salerno con la collaborazione dei Dipartimenti DISPAC, DIPSUM, DSPSC, DISUF, DISTRA (MIT) dell’Università degli Studi di Salerno. L’iniziativa si è avvalsa dei patrocini del Forum Universale delle Culture Napoli 2013, Federculture, Ravello Lab e Società Geografica Italiana, Ambasciata di Bulgaria, Istituto Bulgaro di Cultura e di Perypezye Urbane come media partner.