Il nome “onda”, al solo pronunciarlo, evoca suggestioni che si perdono nella notte dei tempi e insieme ci proiettano nel più lontano futuro. Onda è prima di tutto una visione poetica, poi è un viaggio per mare, una lunga meditazione sotto il cielo stellato o raccolti in una grotta. Onda è l’inizio della vita, un’onda si propaga nell’universo fin dalla prima scintilla del Big Bang, l’onda è una metafora politica e sociale, è un gesto estetico. E’ questa l’idea che sta alla base di “Onda”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, realizzato in partnership con MaterElettrica. Il progetto prende il via con un ciclo di conferenze tra scienza, arte e spiritualità all’interno del Musma, museo dove i materiali più antichi, la pietra e il metallo, si combinano con l’esigenza di una modernità sempre in evoluzione, un luogo dove la profondità ipogea si mescola al vento e alla luce.
Attraverso tre conversazioni, scienziati, artisti, esperti di yoga e di spiritualità affronteranno da diverse angolazioni l’idea di Onda nelle sue differenti declinazioni: dalla cosmologia passando attraverso la geografia per giungere alla teoria dell’informazione.
I tre incontri, realizzati con il supporto di SisInf Lab – Politecnico di Bari, Al Jalil Yoga Matera e Cooperativa Synchronos. hanno due finalità: una prima di carattere divulgativo e una seconda di ordine artistico e produttivo. Durante gli incontri verranno infatti presentati al pubblico gli applicativi informatici progettati da MaterElettrica e dal SisInf Lab del Politecnico di Bari. Una postazione allestita all’interno del Musma permetterà al pubblico di interagire con gli applicativi che saranno utilizzati come strumenti di campionamento e data capture. I dati raccolti costituiranno il materiale sonoro e visuale della performance finale del progetto “Onda”, in programma il 13 dicembre.
Il ciclo di incontri si apre il 23 Novembre parlando della Prima Onda con Riccardo De Salvo, professore presso la California State University di Los Angeles, tra i protagonisti dei progetti internazionali Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory – USA) e Virgo (Interferometro Europeo situato nei pressi di Pisa), che hanno portato alla scoperta delle onde gravitazionali, premiata con il Nobel per la Fisica nel 2017. Insieme a lui, Jasmine Pignatelli e Tommaso Evangelista, rispettivamente artista e curatore di Heimat – Sharing The Land attualmente in mostra presso il Musma, di cui una parte è dedicata proprio ai laboratori di Virgo.
L’incontro del 4 Dicembre sarà, invece, dedicato all’Intelligenza Artificiale, raccontata attraverso la collaborazione tra il SisInf Lab del Politecnico di Bari e MaterElettrica nella progettazione e sviluppo degli applicativi Itaca e Musica Humana.
Infine, l’11 Dicembre Francesco Fidecaro e Rosalia Stellacci si confronteranno sul concetto di spaziotempo tra l’antica filosofia dello yoga e le più recenti teorie nel campo della fisica.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.