C’è tempo fino al 12 marzo per iscriversi alla call “Case aperte per il FAI” lanciata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 insieme alla delegazione FAI di Matera con l’obiettivo di far scoprire a turisti e appassionati le tipiche abitazioni materane scavate nel tufo in occasione della 25esima edizione delle Giornate FAI di Primavera, in programma in tutta Italia nel weekend del25 e 26 marzo con aperture straordinarie di luoghi solitamente chiusi al pubblico.
Già diverse le domande pervenute da parte di proprietari di case di pregio storico e artistico collocate nel rione Sassi di Matera, che il pubblico potrà visitare nelle due giornate grazie alla guida dei volontari del FAI.
Per manifestare la disponibilità ad aprire la propria casa, è possibile inviare una mail a info@matera-basilicata2019.it con oggetto “Case aperte per il FAI” , indicando il proprio nome, cognome, indirizzo e descrivendo le peculiarità della propria abitazione.
Le prime 20 case candidate saranno protagoniste di un percorso di visita all’interno dei Sassi di Matera articolato nelle seguenti tappe: Porta di Santa Croce, terrazzo inferiore di Palazzo Ferraù, asse viario di Via Duomo, Piazza della Cattedrale, punto panoramico di Via Muro, piazza Duomo, Palazzotto del Casale/Casa Cava/Vicinato (da raggiungere attraverso via Gradoni Duomo). È pertanto consigliabile che le abitazioni da candidare alla call siano ubicate lungo tale percorso.
«A partire dal weekend del 25 e 26 marzo – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri – comincia un periodo in cui Matera sarà fortemente frequentata da numerosi visitatori, cui vogliamo presentarci offrendo una vera esperienza da cittadini temporanei. Per tale ragione abbiamo voluto ricollegarci al filo rosso che ha visto i cittadini materani aprire le loro case ai membri della Commissione giudicatrice il 7 ottobre 2014, prima di ricevere il titolo di Capitale Europea della Cultura, dando la stessa opportunità a chi vuole scoprire la straordinaria capacità di ospitalità dei materani. Il venticinquesimo anniversario in cui il Fai organizza le Giornate di Primavera ci è sembrata l’occasione migliore per riprendere questa tradizione, che vogliamo rendere permanente da qui al 2019 e oltre».