Si è appena concluso a Bruxelles l’ultimo incontro formale su Matera 2019 con la Giuria della Commissione Europea che monitora le Capitali Europee della Cultura. All’incontro hanno preso parte il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Direttore Generale, Paolo Verri, il segretario Generale, Giovanni Oliva, la Manager Sviluppo e Relazioni, Rossella Tarantino, il Manager Amministrativo e Finanziario, Giuseppe Romaniello, la Manager Culturale, Ariane Bieou, il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri e Antonio Nicoletti, staff del sindaco e Elvira De Giacomo, staff Matera2019.
“L’incontro di oggi con la Commissione di monitoraggio aveva una duplice importanza – ha sottolineato il Verri -. In primo luogo è determinante per l’aggiudicazione del premio Melina Mercouri di 1, 5 milioni di euro da poter mettere nel nostro budget e usare per la legacy, specialmente per il triennio 2020-2022. In secondo luogo è stata un’occasione per comprendere meglio sia i punti di forza che quelli di debolezza del nostro lavoro finora svolto, frutto di un processo di lungo periodo iniziato nel 2011 che ha fatto si che, da un lato Matera si affermasse come una destinazione culturale di primissima fascia da visitare, dall’altro che si acquisisse credibilità rispetto alla scena creativa locale. Non è un caso, infatti, che nelle prossime settimane ci saranno 5 conferenza stampa in cinque posti diversi d’Italia da parte dei project leader che stanno già lavorando al 50% del programma del 2019. Ora dobbiamo fare in modo che tutti gli interventi infrastrutturali che il Comune sta mettendo in campo siano la base dei contenuti che stiamo producendo. La Commissione non è stata interessata tanto alle questioni cittadine quanto al programma culturale che ha consentito di vincere il titolo, poiché questo rappresenta un vero e proprio contratto delle cose da realizzare. Fra i dettagli forniti alla Commissione sul programma, ci sono per esempio quelli sulla cerimonia inaugurale, le sedi e le tempistiche delle quattro grandi mostre, a che punto sono le sponsorship private e gli accordi sul ticketing. La Commissione, dopo averci scelto fra le altre città candidate, è lì per darci una mano a realizzare il nostro programma nel migliore dei modi. Come ha detto Bob Palmer, che ci ha affiancati nella preparazione di questo incontro, ora dobbiamo smettere di fare jogging e correre veloce”.
“Il Panel di monitoraggio segue con grande attenzione l’evoluzione del programma e la sua attuazione – ha commentato il Presidente Adduce – . In base alle segnalazioni ricevute nell’ultimo incontro, abbiamo presentato oggi le correzioni effettuate sullo statuto in merito soprattutto al Consiglio di indirizzo. La prima sfida che ci attende ora è quella di rispettare il cronoprogramma, tema su cui c’è non solo l’attenzione del Panel europeo ma anche il forte interesse della città di Matera, dei soggetti che partecipano a questo lavoro. Sappiamo di aver avuto delle difficoltà dovute anche al reperimento delle risorse. Con la Commissione ci siamo impegnati a produrre in questi ultimi mesi che ci separano dal 2019 un’accelerazione formidabile per fare in modo che gli impegni presi siano rispettati”.
“Credo che l’incontro sia andato bene”, ha detto il sindaco de Ruggieri. E ha aggiunto: “Per quel che mi riguarda mi sono soffermato su due aspetti. Il primo ha riguardato il fatto che la competizione politica si è trasformata in collaborazione. Un aspetto che loro hanno apprezzato molto considerato che, come hanno rilevato, anche in Europa politicamente ci sono forti contrasti che annullano iniziative importanti. La commissione europea, quindi, mi è sembrato che abbia espresso particolare apprezzamento su questa fase di concordia comunale. Inoltre, ho sottolineato che, al di là degli interventi strutturali sulla città, al di là dei contenuti dei dossier il dato che rimane è che Matera diventa un modello per il Mezzogiorno, non astratto, ma concreto, non solo sotto il profilo organizzativo, ma anche come momento di speranza e di fiducia del futuro contro ogni fatalismo e rassegnazione. E’ questa la responsabilità del governo cittadino di unità municipale che portiamo avanti”.
“All’ordine del giorno sul tavolo della Fondazione – ha sottolineato il Segretario Generale Oliva – c’è anche il miglioramento delle relazioni con tutti i soggetti che ruotano intorno al progetto, dai locali a quelli nazionali e internazionali. Un appuntamento importante in questo senso sarà quello di Tricarico del 19 aprile, quando incontreremo tutti i sindaci della Basilicata per illustrare il progetto che li vedrà capitale europea della cultura per un giorno”.
“La giornata di audizione non ha visto protagonista solo Matera, ma anche la nostra gemella bulgara – ha spiegato Tarantino -. Per questo con gli amici di Plovdiv abbiamo pensato di essere reciprocamente presenti alle rispettive audizioni, la loro nella mattinata e la nostra nel pomeriggio. Questo per dare prova della grande amicizia che lega le due città, nonché la grande collaborazione e fiducia che siamo mettendo in campo fra noi. Nei nostri rispettivi calendari del 2019 ci saranno infatti diversi appuntamenti congiunti che andranno dall’organizzazione della cerimonia di apertura fino allo scambio di mostre”.
“Per quanto riguarda il programma culturale – ha detto la Manager Bieou – siamo in fase di produzione piena con i project leader della scena creativa lucana, i cui progetti costituiscono una parte sostanziale del programma. In parallelo stiamo lavorando su altri progetti di grande scala che andranno a completare il programma. Probabilmente ci saranno anche dei progetti aggiuntivi rispetto a quelli presenti nel dossier, necessari per riequilibrare il programma nel corso dell’anno, anche in relazione ad alcune discipline di performance innovative meno presenti”.
“Siamo molto orgogliosi di aver presentato un obiettivo raggiunto, ovvero aver consolidato il budget nella misura sufficiente, quindi totale, a copertura dell’intero dossier – ha commentato il Manager Romaniello – . Alla Commissione abbiamo presentato anche il nostro sistema di monitoraggio fisico e finanziario che ci consentirà di assicurare il giusto cash flow in due semplici soluzioni. La prima è la diversificazione delle fonti finanziarie; l’azione della Fondazione è infatti sostenuta da Regione Basilicata, Comune di Matera e Governo Nazionale attraverso due Ministeri. Questo significa una pluralità di accesso ai fondi e la possibilità di superare le eventuali criticità di disponibilità finanziaria o di cassa. Alla stessa maniera abbiamo presentato un’organizzazione complessa, molto incentrata sui temi della gestione amministrativa, che ha l’obiettivo di fare avanzamenti di spesa ogni tre mesi nel 2018 e ogni due mesi nel 2019, assicurando delle tranche di rendicontazione pari a una media di 3, 5 – 4,5 milioni di euro ogni trimestre o bimestre”.
Nell’arco di due o tre settimane si saprà se Matera si è guadagnata il premio Melina Mercouri di un milione e mezzo di euro.