Una giornata speciale nella città dei Sassi con la comunità arbëreshe di San Paolo Albanese per avviare un solido programma di interscambio e di valorizzazione culturale tra i due territorio in vista di Matera 2019. Per raggiungere questo obiettivo un gruppo di residenti del comune lucano con il minor numero di abitanti, appena 292, ha raggiunto Matera di buon mattino per visitare la Chiesa rupestre bizantina di Santa Barbara e per celebrare nella chiesa di San Rocco in via Lucana la Santa Messa in rito greco. La funzione religiosa era prevista nella vecchia chiesetta di San Rocco a Casalnuovo ma dal presenza di un numero elevato di fedeli ha convinto gli organizzatori a celebrare il rito nella parrocchia diretta da don Angelo Tataranni. La Santa Messa è stata celebrata dal papàs di San Paolo Albanese con l’esecuzione da parte degli abitanti di San Paolo Albanese deli armoniosi ed emozionanti cori della liturgia orientale. Al termine della liturgia il gruppo si è trasferito nella sede di Palazzo Lanfranchi per partecipare al seminario che ha coinvolto il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, la collega di San Paolo Albanese Anna Santamaria, il presidente del Museo arbëreshe Annibale Formica, la presidente e la vice presidente della cooperativa Maecenatis, Ornella Tortorelli Contini e Lucia Surano e il presidente dell’Ordine degli Architetti di Matera, Eustachio Vincenzo Olivieri. Un seminario organizzato per conoscere ed approfondire la storia dell’insediamento del Quartiere degli Albanesi nei Sassi e della comunità Ilarbëreshe Shën Paljit, comune inserito nel contesto affascinante del Parco Nazionale del Pollino.
Il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri: “La presenza della comunità di San Paolo Albanese nella città di Matera conferma la necessità di creare un padiglione lucano in cui Matera dovrà rappresentare il punto di partenza per una serie di percorsi turistici sui quali trasferire il flusso di visitatori in arrivo. Dobbiamo scongiurare il turismo mordi e fuggi e il randagismo turistico ma resta da risolvere anche il problema dei collegamenti tra i due terriorio. Oggi raggiungere dal Pollino la città di Matera non è semplice e quindi occorre una maggiore pressione per realizzare il collegamento Murgia-Pollino partendo dal casello di Gioia del Colle per arrivare a Ferrandina e Pisticci, raggiungere i giardini di Tursi, Ponte Masone e di qui immettersi sulla Sinnica per un viaggio di un’ora e un quarto”.
Il sindaco di San Paolo Albanese Anna Santamaria: “Il nostro centro è quello con meno abitanti di tutta la Basilicata. Nel 1861 si contavano 1430 abitanti, un secolo dopo ce n’erano 911, negli anni ottanta 628, negli anni novanta 529 e nel 2011 306 e chiusero la scuola elementare perchè non c’erano più bambini iscritti. Oggi siamo a 292 ma non ci arrendiamo e pensiamo che Matera 2019 può rappresentare un’opportunità di sviluppo turistico anche per il nostro piccolo comune”.
La giornata in compagnia della minoranza etnico-linguistica arbëreshe si è conclusa nel pomeriggio all’interno del Sasso Caveoso con la visita al quartiere degli Albanesi, che lega idealmente ancora oggi la capitale europea della cultura e il centro Shën Paljit.
Michele Capolupo
La fotogallery della giornata arbëreshe a Matera (foto www.SassiLive.it)