Open Design School ha guadagnato tre importanti riconoscimenti internazionali che proiettano il laboratorio di sperimentazione nel mondo e nel futuro della progettazione globale, configurandosi sempre più come pilastro della legacy di Matera 2019.
Il primo riconoscimento viene da Bad Ischl, in Austria, con la regione di Salzkammergut la Capitale Europea della cultura 2024, insieme alle città di Tartu (Estonia) e Bodø (Norvegia). La cittadina austriaca è stata dichiarata patrimonio Unesco nel 1997. Matera 2019 è stata fonte di ispirazione per la candidatura di Bad Ischl, soprattutto per ciò che concerne il progetto pilastro Open Design School. “In collaborazione con Matera 2019 e la sua Open Design School, desideriamo mettere in comune esperienze organizzative e lo sviluppo del progetto. Il know-how di Open Design School, acquisito nel corso dell’Anno Europeo della Cultura 2019, ma anche durante il periodo di preparazione, è per noi un riferimento reale e concreto. Una cooperazione tra le nostre “Open School” crea le basi per uno scambio tra artisti e artigiani, ispirazione reciproca e condivisione di conoscenze”,si legge nel dossier.
Nelle giornate dal 5 all’8 novembre 2019 l’Ambasciata Italiana di Riyadhha invitato invece Open Design School a presentare il suo programma nell’ambito della sesta edizione della Saudi Design Week, importante settimana del design nella penisola arabica, che si svolge annualmente in Arabia Saudita. La delegazione, composta da Achille Andriulo,relazioni esterne Fondazione Matera-Basilicata 2019,Marco Laterza, coordinatore,e Pasquale Montemurro, lab manager, ha avuto la possibilità di incontrare diversi operatori culturali, artisti, designer, accademici per presentare non solo le attività della scuola ma tutto il ricco programma culturale di Matera 2019.
Il modello innovativo di Open Design School, di grande interesse per il mondo saudita, è stato al centro di un talk nell’ambito della Saudi Design Week, davanti al mondo del design internazionale, in Arabia Saudita per l’occasione; l’appuntamento è stato accompagnato da un workshop di stampa su tessuto mediante timbri in gomma, autoprodotti nel laboratorio di Open Design School, con forme che rimandavano ai segni dell’architettura e dell’iconografia araba.
Di grande importanza è stato anche l’incontro bilaterale presso la Royal Commission for Riyadh City, preposto allo sviluppo urbano della città, con l’obiettivo di capitalizzarne l’appeal da un punto di vista turistico e di migliorare la qualità della vita dei residenti. Un ulteriore appuntamento ha visto Open Design School e Matera 2019 protagoniste di un confronto con le studentesse della Facoltà di Design della Prince Sultan University di Riyadh.
Open Design School a Riad.
Infine Open Design School è stato scelto come modello per lo sviluppo di una nuova metodologia nell’ambito del progetto DeuS, finanziato dal programma europeo Erasmus +, coordinato da Materahub, e di cui la Fondazione Matera Basilicata 2019 è capofila. DeuS coinvolge 9 Paesi e 4 Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future.
Finanziato dal programma ERASMUS+ – Sector Skills Alliances for the development of sectoral approaches through “Platforms of vocational excellence”, DeuS costruirà una rete articolata di partner provenienti da Austria, Danimarca, Finlandia, Italia, Lituania, Malta, Olanda, Slovacchia e Regno Unito.
La metolodogia di Open Design school verrà usata per guidare i decisori pubblici europei nello sviluppo di nuove politiche a supporto delle industrie culturali e creative nei territori di riferimento.
La storia e il modello altamente innovativo di Open Design School, coordinato da Rita Orlando, Senior Project Manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni internazionali della Fondazione Matera Basilicata 2019, avrà modo così di crescere, misurare e di diffondere le proprie buone pratiche in un think thank internazionale, incoraggiando il consolidamento della legacy del progetto, perfettamente in linea con gli obiettivi di Matera 2019.