Il progetto di candidatura di Matera a capitale europea della Cultura 2019 è stato oggi ospite d’onore alla prima borsa internazionale del turismo culturale e dei Siti dell’Unesco dell’Area Mediterranea. La partecipazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Matera, fra gli enti fondatori del comitato Matera 2019, capofila e organizzatrice dell’iniziativa in corso al centro congressi di Lerici.
Davanti a una platea costituita da oltre cento operatori turistici nazionali e internazionali intervenuti per promuovere il turismo verso le città inserite nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, Paolo Verri, direttore di Matera 2019, ha illustrato le motivazioni della candidatura, il lavoro in corso e il progetto Italia 2019.
Moltissime le domande degli operatori presenti riguardanti sia i tempi sia i modi di realizzazione del percorso di candidatura.
“E’ sorprendente – afferma Verri – come il nome di Matera, in poco tempo, sia diventato sinonimo di serietà e di qualità nella progettazione culturale e turistica. La nostra città, infatti, è ormai riconosciuta anche per la candidatura a capitale europea della cultura e molti operatori presenti, tra cui tanti italoamericani, hanno dimostrato grande interesse a collaborare per promuovere progetti turistici originali. Questo deve far riflettere su quanto Matera può ancora crescere in questo settore”.
Al congresso di Lerici hanno partecipato anche molti altri siti straordinari come Perugia, La Spezia e Genova. “In particolare, la Camera di commercio di Genova – aggiunge Verri – ha ricordato i grandi vantaggi che il territorio ha potuto raccogliere, sia sotto il profilo economico che turistico, con l’essere stata capitale europea della cultura nel 2004. In questo senso il progetto Italia 2019, appena abbozzato a Roma dieci giorni fa, può essere proprio un punto di partenza per un nuovo modo di intendere il turismo e la cultura nelle città di medie e piccole dimensioni che costituiscono oltre l’80 percento del territorio nazionale e del suo patrimonio storico, culturale e architettonico”.
Nov 22