“La proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura per il 2019 rappresenta l’esempio di un Sud che funziona e che punta la sua scommessa sul merito, sulle competenze e sul valore della progettazione”. Lo ha detto il presidente di Federculture, Roberto Grossi, alla presentazione dell’undicesimo rapporto dell’organismo con cui si disegna il ruolo della cultura nel nostro Paese. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, il consigliere comunale, Michele Lamacchia, il direttore di Matera 2019, Paolo Verri, e Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni internazionali della Fondazione Matera-Basilicata2019.
Nel corso dell’incontro l’esperienza di Matera è stata citata in diverse circostanze come quando Grossi ha sottolineato la necessità di mettere in rete i 51 siti Unesco italiani e proponendo un dispositivo normativo che consenta alle città inserite nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità di effettuare investimenti senza i vincoli del patto di stabilità.
Il rapporto di Federculture descrive numeri e potenzialità della cultura in Italia. “Fare impresa culturale è possibile – ha aggiunto Grossi – ma occorre introdurre competenze e responsabilità oltre a poche e chiare regole”.
D’altronde un intero capitolo del rapporto è dedicato proprio a Matera con un lungo intervento a firma congiunta di Paolo Verri e dell’ex sindaco, Salvatore Adduce.
Lug 08