Matera 2019 sostiene l’iniziativa perchè il progetto si attiene ad uno dei progetti inseriti nel dossier di candidatura di Matera 2019 e si prospetta come una sperimentazione in atto.
Da lunedì 21 fino a domenica 27 Novembre 2016 il centro di documentazione e ricerca
Architecture of Shame, realizza un programma di incontri, esposizioni ed interventi che prende forma dalla recente ricerca Indagine sui non abitanti, ambientata a Venezia.
Architecture of Shame è un centro di ricerca e documentazione di Matera che indaga la relazione tra architettura e vergogna e le complesse implicazioni che essa determina nella cultura urbana Architecture of Shame è un progetto patrocinato e sostenuto da Matera 2019.
Attraverso interviste e materiali d’archivio, la ricerca ha esplorato la storia di Campo di Marte alla Giudecca intorno al 1984, quando il Comune di Venezia con l’ATER, decisero di realizzare un nuovo complesso di case popolari attraverso un concorso internazionale – vinto da Rossi, Aymoni-no, Siza e Moneo – scegliendo di trasferire gli abitanti al Lido e Burano.
La condizione di sospensione dei non-abitanti, a metà tra senso d’appartenenza ed estraneità,
è un carattere che mette in relazione immediata Venezia con Matera, dove gli abitanti dei Sassi fu-rono spostati verso l’architettura moderna.
“Indagine sui non abitanti” è la prima tappa di un percorso di approfondimento, confronto e riflessione che Architecture of Shame ha scelto di aprire a Venezia, sul rapporto tra insediamento storico e case popolari, sul legame intimo tra persone, identità e luoghi, e che vedrà lo sviluppo e la conclusione a Matera, nel 2019.
ATER Venezia, partner dell’iniziativa, ha aperto i propri archivi ad Architecture of Shame, permet-tendo di consultare materiale inedito, e da martedì 22 Novembre ospita sulle proprie vetrine di Dorsoduro 3507 un’introduzione in vetrofania della ricerca, che sarà visibile fino a domenica 27.
AoS collabora con il Padiglione Grecia alla Biennale di Venezia 2016 # ThisIsA Co-op affrontando due dei temi alla base della ricerca curatoriale del Padiglione: Space as Commons eUrban Crisis.
Il programma che si svolge durante l’ultima settimana di apertura della Biennale di Venezia prevede l’inizio delle attività lunedì 21 all’interno del Padiglione Grecia, per spostarsi in città in vari luoghi, e ritornaredomenica 27 al Padiglione dove siaprirà una discussione di confronto che parte dalla ricerca di Architecture of Shame ‘INDAGINE SUI NON ABITANTI’ e si allarga alle relazioni tra architettura e vergogna.
Chiude il programma un’incontro all’IVESER attraverso un incontro che raccoglie diversi interventi per interpretare i risultati e proporre orientamenti per lo sviluppo futuro del progetto.
IL PROGRAMMA
Lunedì 21
Giardini della Biennale / Padiglione Grecia
installazione di Architecture of Shame WHAT ABOUT ARCHITECTURE AND SHAME all’interno del Padiglione chiedendo ai visitatori di reagire e partecipare
Martedì 22
ATER Venezia / Dorsoduro 3507
Inaugurazione della grafica informativa sulla ricerca INDAGINE SUI NON ABITANTI alla presenza della Direttrice Avv. Roberta Carrer, dell’Arch. Stefani Spiazzi e di Architecture of Shame
Giovedì 24 e Venerdì 25 ore 11-18
Isola della Giudecca / Calle Mason
Esposizione delle video interviste ai non-abitanti in relazione all’edifico ATER progettato da Alvaro Siza
Sabato 26
Isola della Giudecca / Calle Mason ore 11-18
Incontro con i NON-ABITANTI
Chiusura dell’esposizione ed incontro con gli attuali ed ex abitanti
Domenica 27
Giardini della Biennale/ Padiglione Grecia ore 11-13,30
WHAT ABOUT ARCHITECTURE AND SHAME? Dibattito sui temi del centro di ricerca a partire dall’e-sperienza veneziana
Introducono
Eirini Sapka (Padiglione Grecia)
Fabio Ciaravella (Architecture of Shame)
interventi di
Giulia Mazzorin (Biennale Urbana)
Sara Podetti (Biennale Urbana)
Francesco Fontanella
(Archivio Nomade Stalker)
IVESER / Isola della Giudecca ore 16,30 -18,30
Discussione dei risultati della ricerca INDAGINE SUI NON ABITANTI
Carlo Battain (Iveser)
Fabio Ciaravella (Architecture of Shame)
con interventi di
Franco Mancuso (IUAV, IVESER)
Paolo Verri (Matera 2019)
Stefania Spiazzi (ATER Venezia)
Roberto Cremascoli (Padiglione Portogallo)
Maria Kassola (Padiglione Grecia)
Andrea Curtoni (Biennale Urbana)
Il programma di Architecture of Shame a Venezia è stato reso possibile grazie alla collaborazione di :
ATER Venezia
IVESER – Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea
Padiglione Grecia – XV Biennale di Venezia
Architecture of Shame è un progetto patrocinato da Matera 2019 e in collaborazione con Biennale Urbana