Ancora una giornata di condivisione, di allegria, di fatica e di sensorialità per gli amici di Matera Cammina. Domenica 12 Aprile si è attraversato il Colle Timmari, località situata a circa 12 chilometri da Matera, caratterizzata da boschi e spazi verdi in cui è possibile rigenerarsi soprattutto quando stare in città nella stagione calda dell’anno diventa un problema, ma è anche uno splendido posto da cui è possibile apprezzare bellissimi panorami.
Il “verde colle” di Timmari ha una storia molto antica: qui, infatti, nel 1901 Domenico Ridola, medico di professione e archeologo per passione (poi sindaco della città e senatore) eseguì degli scavi che portarono alla luce una necropoli del IV secolo a.C., l’unica a incinerazione dell’età del bronzo nel Mezzogiorno. Furono allora rinvenuti numerosi reperti e parte delle opere d’arte sono esposte al museo archeologico nazionale Domenico Ridola di Matera.
La presenza umana a Timmari ha lasciato tracce anche in epoche storiche successive: è del 1310 infatti il santuario di Dio Salvatore, sorto in cima al colle come monastero benedettino di S. Salvatore sulle rovine del monastero di S. Nicola de Timaris. Sin dal 1839, la confraternita organizza nella seconda domenica di settembre, la festa del Dio Salvatore, con gran partecipazione di fedeli. Del monastero rimangono la chiesa restaurata di recente, i ruderi di un locale ad esso adiacente, e una torre campanaria con feritoia. La facciata è stata ricostruita nel 1754 e all’interno è possibile osservare l’affresco del Cristo tra la Vergine e S. Giovanni Battista e quello dell’Angelo custode.
Presso la chiesa si trova la statua in tufo di Cristo Salvatore di Piero Marchetti che contiene nel volto i caratteri della passione, con lo sguardo rivolto verso chi arriva e rappresenta un importante tassello mirato alla valorizzazione del colle Timmari, in vista di un suo futuro inserimento, accanto al borgo La Martella, in un vero e proprio circuito turistico.
Durante il percorso sono stati eseguiti dai professionisti Gianni Pisicchio e Francesco Rotondella vari esercizi; il professor Pisicchio si è occupato della fase di riscaldamento muscolare per preparare il fisico ad affrontare un percorso di circa due chilometri e mezzo con tratti in salita alternati da altri scoscesi e pianeggianti mentre Francesco Rotondella ha effettuato esercizi defaticanti dopo aver percorso un tratto in salita ed in particolare di allungamento muscolare, di mobilità articolare e di rilassamento. A rendere ancora più piacevole la camminata è stata la splendida voce di Desirè Colangelo dello staff di Matera Cammina che, durante la visita alla chiesa di San Salvatore, ha deliziato tutti i presenti con un canto religioso.
Il prossimo appuntamento si terrà domenica 19 aprile con ritrovo alle ore 9.00 in p.zza Matteotti e si visiterà l’oasi di San Giuliano, nelle immediate vicinanze della città.
Per ulteriori informazioni e per visionare il percorso, visitare la pagina facebook “Matera Cammina”.