Era inevitabile. Matera è diventata capitale europea della cultura nel 2019 ma la città dei Sassi deve fare i conti con le scelte scellerate e gli sprechi del passato. Matera non ha ancora una ferrovia. “Ecchissenefrega”. Ha risposto così il sindaco Adduce al giornalista di Repubblica che nei giorni scorsi ha intervistato il primo cittadino di Matera per commentare la vittoria ottenuta a livello europeo e che ha fatto schizzare alle stelle la visibilità della città dei Sassi a livello internazionale. Anche Maurizio Crozza non perde l’occasione di far notare che nella bellissima Matera c’è una ferrovia ma il treno non arriva perchè mancano i binari. Sono le contraddizioni del nostro “Paese delle meraviglie”. Eppure Matera tra poco avrà una strada a quattro corsie per arrivare all’aeroporto di Bari nel giro di mezz’ora e anche adesso l’aeroporto non dista più di 45 minuti. Un lasso di tempo inferiore se rapportato a quello impiegato da chi deve raggiungere gli aeroporti delle grandi città, come Ciampino e Fiumicino a Roma piuttosto che Orio al Serio (Bergamo) e Malpensa a Milano. In un programma satirico come quello di Maurizio Crozza è normale che qualcuno ci prenda bonariamente in giro ma la città dei Sassi, è opportuno sottolinearlo, si può raggiungere anche in altri modi, per esempio aumentando il numero delle navette dall’aeroporto di Bari. Vediamo quindi il bicchiere mezzo pieno. Matera è capitale europea della cultura. Abbiamo vinto la Champion’s League della cultura ma ora dobbiamo giocare tutte le partite. E chi sbaglia va a casa. Ci riferiamo naturalmente agli amministratori e a tutti coloro che dovranno gestire i 53 milioni di euro in arrivo dall’Europa per Matera 2019. Come è accaduto del resto per l’Expo di Milano. Anche in questo caso non manca la stoccata pungente di Crozza: “‘Da una parte, nominiamo Capitale della Cultura una città straordinaria come Matera, dove c’è un mondo di cultura, ma non ci si arriva e dall’altra organizziamo l’Expo in una città come Milano dove ci si arriva benissimo, ma non c’è ancora l’Expo…”.
Michele Capolupo
Intanto, chi ha perso il servizio di Crozza può recuperarlo cliccando qui.