L’Associazione Onlus Trekking Falco Naumanni Matera e l’associazione Onlus di cicloambientalisti Il Ciclamino-FIAB di Matera aderiscono alla VIII^ Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.
Insieme organizzano un’escursione, a scelta a piedi o in bicicletta, in programma domenica 8 marzo 2015 sulle tracce della linea ferroviaria Atena Lucana- Marsico Nuovo, anello di congiunzione tra Campania e Basilicata.
La giornata, si inserisce nel quadro di eventi e manifestazioni che si tengono in tutta Italia per la tutela delle Ferrovie Abbandonate ed è promossa da Co.Mo.Do.- Coordinamento di Mobilità Dolce.
L’obiettivo è quello di tutelare il patrimonio storico, sociale e culturale rappresentato dalle strade ferrate e di convertire le ferrovie definitivamente abbandonate in piste ciclo-pedonali.
L’iniziativa lucana partirà da Brienza, città natale del noto giurista, illuminista, rivoluzionario e letterato Francesco Mario Pagano.
L’itinerario si sviluppa lungo tratturi, strade sterrate, sedime ferroviario e brevi tratti asfaltati, seguendo il tracciato della vecchia tratta Brienza-Atena Lucana, posta a cavallo tra due regioni, Basilicata e Campania e due parchi nazionali: quello dell’Appennino Lucano, Val d’Agri-Lagonegrese e quello del Cilento e del Vallo di Diano.
A Brienza si possono tuttora osservare, in stato di completo abbandono, il casello e la vecchia stazione ferroviaria che reca ancora le scritte Capo Stazione, Bagagli e Sala d’Aspetto.
Si percorrerà la cosiddetta galleria elicoidale, che si snoda per circa 600 metri, realizzata per ridurre la forte pendenza della strada ferrata.
A oltre 1000 metri si potrà ammirare la Roverella di Brienza. Iscritta all’albo del patrimonio ambientale italiano, quest’ultima è un albero monumentale annoverato tra le prime venti piante più grandi d’Italia. Scampato a un tentativo di incendio nel 2009, conserva ancora oggi le tracce dell’atto vandalico.
Terminata la passeggiata lungo il tracciato ferroviario, si tornerà indietro sullo stesso percorso, per poi visitare il borgo antico di Brienza e il Castello Caracciolo.
Con circa 20 chilometri di lunghezza (tra andata e ritorno) e 300 metri di dislivello l’escursione a piedi è di impegno medio.
Per chi sceglierà la pedalata l’itinerario sarà più lungo, da un minimo di km. 30 ad un massimo di km. 50. Il percorso è per mountain bike e bici ibride e richiede allenamento.
Incontro di pre-escursione venerdì 6 Marzo alle ore 20:00 presso la sede dell’Associazione Trekking Falco Naumanni in vico Lombardi n. 3. In caso di condizioni meteo avverse, l’escursione sarà rinviata a nuova data.
Notizie sulla tratta ferroviaria
Tronco a sé stante delle ferrovie, la linea Atena – Marsico Nuovo fu inaugurata nel 1931, quando furono inviate tre Emmine, adibite al trasporto passeggeri.
La linea doveva far parte di una ben più vasta rete di collegamento tra Basilicata interna e Puglia da un lato e tra Basilicata-Campania e Calabria dall’altro.
La strada ferrata rientrava in un grande progetto, teso alla realizzazione di grandi infrastrutture che unificassero l’Italia e gli italiani.
Il progetto iniziale, affidato alla Società Mediterranea per le Ferrovie Calabro- Lucane, non fu mai portato a termine. Furono solo realizzati dei tratti scollegati tra loro.
Uno smottamento nei pressi di Pozzi causò nel 1966 la soppressione definitiva di una linea che non aveva mai giocato un ruolo di primo piano nei trasporti di quest’area. Da allora fu istituito il servizio autosostitutivo gestito dalle Ferrovie Appulo Lucane. La tratta ferroviaria è oggi tra i tanti rami secchi delle ferrovie meridionali.
Parte della strada ferrata è stata distrutta a causa della costruzione della SS 598, tuttavia in alcuni tratti permangono numerose testimonianze rappresentate da gallerie, stazioni, caselli, ponti e sedime.
questo per testimoniare come in passato,facendo le debite proporzioni,la Basilicata come altre zone del sud Italia,erano meglio collegate e avevano più vie di trasporto e collegamento.
Oggi invece tante zone sono isolate soprattutto per una mera questione economica dividendo i cittadini italiani in cittadini di serie A e quelli di serie B perchè non tutti hanno il diritto di avere mezzi di trasporto o collegamenti al passo coi tempi.
bella iniziativa che si rinnova ogni anno .bella la emmina!