La città dei Sassi ha celebrato la Notte di San Lorenzo con l’evento “Matera cielo stellato. A riveder le stelle” promosso dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, in collaborazione con Comune di Matera, APT Basilicata, Parco della Murgia Materana, Associazione Volontari Open Culture 2019.
Un evento in formato diffuso che ha coinvolto in minima parte il Sasso Caveoso e in maniera più consistente il Parco della Murgia Materana, illuminato in due zone caratterizzate dalle chiese rupestri, quella vicino al Belvedere e l’altra a ridosso della chiesa della Madonna delle Vergini.
Per la notte di San Lorenzo la città dei Sassi ha scelto di rilanciare “Matera cielo stellato”, evento già sperimentato con successo nel Medioevo quando i materani accoglievano in questo modo suggestivo l’arrivo del Re e riattualizzato da Francesco Foschino nel 2013, durante la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura, e poi in occasione della Cerimonia inaugurale di Matera 2019 del 19 gennaio 2019, insieme a Saverio Tarasco e Vito Cappuccio.
L’iniziativa, pensata come occasione per riaccendere le luci sulla cultura dopo l’esperienza della pandemia, ha inteso sviluppare uno dei temi al centro del G20 che ha fatto tappa anche nella città dei Sassi lo scorso 29 giugno, ovvero quello della cura del pianeta. Nel programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, diverse sono state le progettualità che hanno lavorato sul tema della sostenibilità ambientale, e fra queste il progetto Interreg Europe “Night Light”, finalizzato a migliorare le politiche regionali per ridurre l’inquinamento luminoso, sensibilizzare sul risparmio energetico, proteggere e valorizzare il cielo notturno anche con proposte di ecoturismo, come l’astroturismo. La Basilicata risulta, infatti, essere una delle regioni italiane con una maggior percentuale di cielo buio e una grande estensione di parchi naturali, dal Pollino alla Murgia Materana, che possono garantire la tutela e la salvaguardia degli ecosistemi naturali incluso il cielo. Proprio in questa direzione si muove l’iniziativa del 10 agosto.
All’imbrunire, in parte del Sasso Caveoso, è stata spenta la pubblica illuminazione mentre sono stati accesi dei piccoli lumi, trasformando il cuore della città, fino alla Murgia, in un vero e proprio cielo stellato. Dalla rupe della Chiesa di Madonna de Idris è stato possibile ascoltare le voci e i suoni degli artisti Arsene Duevi, musicista, cantante ed etnomusicologo del Togo, e Dudu Kouatè, polistrumentista nato in Senegal, fusi a quelli di Valentina Pinto (in arte Midorii) cantante jazz, arrangiatrice e violinista, astro nascente sulla scena musicale nazionale, accompagnata dal pianista Nicola Pannarale, formati entrambi presso il Conservatorio di Matera. Una fusione di ritmi all’insegna dell’incrocio fra culture. Avvolti da questa speciale atmosfera fruibile dai diversi affacci sul Sasso Caveoso in maniera diffusa, cittadini permanenti e temporanei, sono stati invitati a rivolgere lo sguardo dal cielo stellato della città fino in alto, per godere del cielo buio ed osservare le stelle. L’iniziativa è stata realizzta anche con il contributo dell’Associazione Volontari Open Culture 2019. Per questioni logistiche, dalle 20:30 alle 22:30 è stato chiuso al traffico il tratto compreso fra Porta Pistola e Piazza San Pietro Caveoso. “Matera cielo stellato. A
«Con questa iniziativa – spiega Giovanni Oliva, Direttore Generale della Fondazione Matera Basilicata 2019 – abbiamo voluto sensibilizzare sul valore del cielo notturno, connesso al tema dell’inquinamento luminoso. Abbiamo così scelto una formula molto suggestiva, per stimolare cittadini e visitatori, nella sera più speciale per l’osservazione delle stelle, a non tenere lo sguardo rivolto verso il basso ma ad alzarlo e ammirare il cielo, riappropriandosi di questo contatto diretto con la natura, sulla scia della celebre riflessione del filosofo Immanuel Kant “il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Ringraziamo per questo i vari soggetti che hanno lavorato sinergicamente insieme a noi per la riuscita del progetto: Francesco Foschino con Saverio Tarasco e Vito Cappuccio, l’APT Basilicata, il Parco della Murgia Materana, il Comune di Matera, la Regione Basilicata e in particolare il Dipartimento Ambiente ed Energia, l’Associazione Volontari Open Culture 2019”.
“La Basilicata – ha sottolineato Antonio Nicoletti, Direttore di APT Basilicata – è una terra da vivere e da scoprire non solo per ciò che offre sulla superficie terrestre, ma anche per il rapporto che lega questo territorio alla volta celeste. Qualcosa che già i nostri antenati avevano percepito e studiato, e che oggi dà testimonianza di sè, oltre che nei siti di interesse archeologico, anche negli osservatori astronomici di Matera, Anzi, Castelgrande, collocati in zone dove il cielo è terso e senza inquinamento luminoso. Iniziative come “Matera cielo stellato”, con una forte radice storica, ci consentono di proporre agli appassionati di venire “a riveder le stelle” in Basilicata, dove cielo e terra dialogano con voci pure e immutate da tempo immemore”.
Matera Cielo Stellato 2021, report della Fondazione Matera-Basilicata 2019, video e foto
Matera 2019, la città dei Sassi ha brillato come un cielo stellato nella notte di San Lorenzo
Nella notte di San Lorenzo, cittadini permanenti e temporanei di Matera hanno potuto ammirare, dalla platea naturale del Sasso Caveoso, lo spettacolo di “Matera cielo stellato. A riveder le stelle”, un evento diffuso organizzato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Regione Basilicata, Comune di Matera, APT Basilicata, Parco della Murgia Materana, Associazione Volontari Open Culture 2019, Francesco Foschino, Saverio Tarasco e Vito Cappuccio.
A differenze di quanto avvenuto nel 2013 e nel 2019, quando lo sfondo dell’evento erano stati i Sassi, questo nuovo esperimento ha visto al centro della scena l’area della Murgia, che ha brillato come un cielo stellato grazie a 600 lumini a led, scelti proprio per salvaguardare l’integrità di questa area naturalistica, e 200 fiaccole poste lungo l’affaccio che dai Sassi guarda al parco tra Porta Pistola e Piazza San Pietro Caveoso, dove è stata spenta la pubblica illuminazione.
A rendere ancora più magica l’atmosfera, l’esibizione sulla rupe della chiesa dell’Idris, diffusa in tutto il Sasso Caveoso, di quattro artisti, due italiani e due africani, che hanno intrecciato le loro tradizioni musicali. In apertura, l’omaggio della cantante materana Valentina Pinto (in arte Midorii) e del pianista pugliese Nicola Pannarale a due grandi cantautori italiani che ci hanno lasciato, il lucano Pino Mango con “Lei verrà”, e Franco Battiato con “La cura”. Spazio poi ai ritmi africani di Arsene Duevi, cantante ed etnomusicologo del Togo, e del polistrumentista senegalese Dudu Kouatè. In chiusura, l’esibizione dei quattro artisti insieme, con tre brani di grande impatto emotivo, in un abbraccio simbolico fra culture: una ninna nanna materana ed una africana e “Your Song” di Elton John.
“Con questa serata – commenta Giovanni Oliva, Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 – abbiamo voluto lanciare un messaggio di ripartenza dopo i mesi difficili della pandemia, da un lato invitando le persone ad alzare lo sguardo verso il cielo per “riveder le stelle”, di cui troppo spesso si dimentica la bellezza, e dall’altro sensibilizzando sul tema dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico, in connessione ai temi al centro del G20 e tornati di grande attualità dopo la presentazione del report Onu sul cambiamento climatico. Siamo soddisfatti della riuscita dell’evento, i commenti registrati sia dal vivo che sui nostri canali social, sono stati molto positivi e ci spronano a rendere l’iniziativa un appuntamento fisso, da allargare anche al resto della Basilicata, una delle regioni più buie d’Europa e per questo più suggestive per l’osservazione delle stelle. Voglio ringraziare davvero tutti quelli che hanno lavorato a questa iniziativa, in particolare i colleghi della Fondazione, i 18 volontari dell’Associazione Open Culture 2019, che con il loro inconfondibile entusiasmo hanno dato il loro supporto per posizionare i lumini sulla Murgia, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata”.
“Matera cielo stellato – sottolinea il sindaco di Matera, Domenico Bennardi – ha il merito di valorizzare l’identità della nostra città, la magia dei luoghi e del tempo. Un evento di grande suggestione, che ci porta a riflettere anche sulla necessità di fare in modo che il nostro patrimonio possa restare quello che ci è stato consegnato dai nostri avi: dobbiamo puntare a iniziative sostenibili che ci aiutino a ripensare e a progettare lo sviluppo che vogliamo per la nostra comunità. Un plauso alla Fondazione e a quanti hanno lavorato per regalarci un cielo così stellato”.
MATERA CIELO STELLATO LIVE DA PIAZZA SAN PIETRO CAVEOSO E MADONNA DELLE VIRTU’
La fotogallery di “Matera cielo stellato. A riveder le stelle” (foto www.SassiLive.it)