Matera è la capitale europea della cultura nel 2019. La città dei Sassi ha battuto le altre cinque città candidate Cagliari, Lecce, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena. L’annuncio ufficiale è stato affidato alle 17,50 al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che ha letto il nome di Matera scritto in precedenza sull’ipad del presidente della giuria Steve Green nella sede del Ministero dei Beni Culturali a Roma. Matera, la città italiana raccomandata dai tredici giurati per diventare la capitale europea della cultura nel 2019, ha ottenuto 7 voti. Matera festeggia con la cartolina speciale illustrata da Sergio Laterza per “W la trottola”, la rubrica di satira di SassiLive (nella fotogallery in basso).
Ricco il programma preparato per il “Comunque vada party”, che è scattato dalle ore 16 in piazza San Giovanni.
In attesa del verdetto che è arrivato alle 17,50 e che ha premiato la città dei Sassi una delle più suggestive piazze del centro storico materano è stata animata in apertura dall’inno d’Italia preparato dal Conservatorio Duni di Matera. Poi il presidente della giuria Steve Green scrive “Matera” sull’ipad e svela al mondo la città che rappresenterà l’Italia in qualità di capitale europea della cultura nel 2019. La piazza esplode di gioia, c’è chi si commuove e tra questi anche il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Sul palco c’è anche il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo. e la festa continua dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Adduce e da alcuni componenti del Comitato che lo hanno seguito per assistere in diretta da Roma al verdetto finale. Il Comitato aveva chiesto a dieci band un’esibizione gratuita per animare la piazza fino a mezzanotte e all’appello hanno risposto Patchanka Soledada, U Uagnin Ass’nziel, Res Pubblica, Krikka Reggae, Peixinhos, Ragnatela Folk Band, Musicamanovella da Pignoal. Gran finale dedicato agli appassionati di musica dance con i dj set di Santospirito e Antonio Colangelo.
SassiLive dedica la vittoria a tutti i materani che hanno contribuito in questi anni a sostenere attraverso contributi importanti la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. In particolare vogliamo dedicare questo successo al compianto Romeo Sarra, già presidente del Consiglio Regionale della Basilicata prematuramente scomparso.
Nella foto le sei città che si sono sfidate fino al 17 ottobre per vincere il titolo e l’ipad dove il presidente di giuria Steve Green ha scritto il nome di Matera, la città che ha vinto il titolo di capitale europea della cultura nel 2019
Michele Capolupo
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella
Vince Matera. Stravince la Basilicata. Avverto sulla mia pelle i brividi e le lacrime di una intera regione che esulta di gioia. Non ho parole per descrivere l’emozione di questi primi minuti di festa collettiva. Abbiamo testardamente perseguito e conquistato un obiettivo che sembrava superiore alle nostre forze, proiettandoci in una dimensione europea che consentirà alla Città dei Sassi di essere Capitale della Cultura Europea nel 2019. In quel ruolo, ne sono certo, Matera si troverà a proprio agio e rappresenterà degnamente il nostro Paese, così come peraltro avrebbero fatto le altre cinque, bellissime città italiane entrate nella short list finale e alle quali va il mio sentito ringraziamento per averci accompagnato in questa sfida esaltante. In fondo, sapevamo, sin dal primo momento, di potercela fare. Perché la bellezza millenaria di Matera è qui, sotto gli occhi di tutti. E chiunque, dal turista affamato di novità al visitatore casuale e distratto, non può che restare affascinato dinanzi alla bellezza architettonica dei Sassi e alla forza ammaliante dei suoi antichi rioni. Ora che il sogno si è avverato, comincia la vera partita: quella che dovrà fare di Matera un punto di riferimenti forte della Cultura Europea già a partire da domani e comunque prima ancora di brindare al capodanno 2019, Anche qui, sono certo che l’unità dei lucani saprà fare da sprone all’intera classe dirigente di Basilicata perché le cose che abbiamo detto di voler fare si facciano veramente. E io sono certo che gli impegni assunti saranno mantenuti.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Benedetto: “Una grande ed irripetibile opportunità che la storia ci consegna e che non possiamo sprecare”.
“Si apre adesso una grande ed irripetibile opportunità che la storia ci consegna e che non possiamo sprecare: come attrarre flussi turistici e accrescere l’economia locale in tutti i comparti e servizi facendo diventare già adesso l’evento del 2019 un autentico attrattore per moltiplicare i benefici in termini di sviluppo e nuova occupazione per la Città, il Materano e l’intera Basilicata”. E’ il commento del capogruppo di Centro Democratico in Consiglio Regionale Nicola Benedetto che aggiunge: “è un compito non proibitivo che spetta in primo luogo alla nuova Amministrazione Comunale che sarà eletta nel 2015 e che quindi dovrà dimostrarsi all’altezza della gestione di attività non certamente di ordinaria amministrazione ma anche alla Regione che dovrà accompagnarla impiegando al meglio le risorse comunitarie del prossimo sessennio”.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota Castelluccio.
E’ un prestigioso riconoscimento che va a merito innanzitutto della città che ci ha creduto ed ha costruito, passo per passo, il successo, insieme al mondo della cultura, del volontariato civile che si è impegnato senza risparmiare energie ed alla classe politica tutta del Materano e della regione. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia). Si aprono adesso prospettive di sviluppo non solo per i flussi turistici che – aggiunge – dobbiamo saper programmare e governare per utilizzare nel migliore dei modi questa occasione. Ciascuno dalla sua posizione politica ed istituzionale dovrà lavorare per far diventare la capitale della cultura europea 2019 un esempio virtuoso di nuova programmazione e di utilizzo delle risorse rafforzando il tessuto delle piccole e medie imprese di settore e qualificando i servizi. Penso in particolare – continua Castelluccio – alle risorse che ci verranno dalla nuova programmazione comunitaria e che impongono una svolta rispetto a quanto è accaduto nel sessennio precedente. Sarà inoltre necesssario riadeguare l’azione di promozione turistica perchè quella sinora attuata non è più al passo della grande novità di oggi per attrarre sempre più consistenti flussi turistici internazionali.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota IDV: “La cultura va ricentrata sui cittadini, sulla qualità della vita, sul benessere sociale e collettivo e sull’identità”.
E’ un risultato che abbiamo, sin dal primo momemto della candidatura, ritenuto alla portata di Matera. Lo sostengono in una nota congiunta le segreterie regionale e provinciali di Matera e Potenza di Italia dei Valori che aggiungono: dare attuazione del programma di Matera Capitale della Cultura Europea 2019 non richiede niente di straordinario, se non di riprendere la vocazione naturale del Mezzogiorno dove si trova il 30% dei siti protetti dall’Unesco. Per questo abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale per invertire la fase di declino per la cultura italiana arrivata a causa della brutta politica ormai da una decina d’anni. Basti pensare che l’investimento dello Stato in cultura nel 2012 è stato poco più dello 0,20% di tutta la spesa dello Stato quando in Grecia, in pieno default, nello stesso anno, è stato dello 0,50%. Quindi, abbiamo subito scelte miopi che hanno visto la cultura fortemente penalizzata specie al Sud dove sono 11.543 i beni immobili (archeologici e architettonici) vincolati presenti su 46.025 tutelati a livello nazionale. La cultura – continua IdV – va ricentrata sui cittadini, sulla qualità della vita, sul benessere sociale e collettivo e sull’identità. Dopo questo traguardo prestigioso per tutto il Mezzogiorno, costruito con la partecipazione dei cittadini materani, attraverso lo “Sblocca-Beniculturali” noi di Italia dei Valori desideriamo dare il nostro contributo alla salvaguardia e al rilancio di uno dei settori più vitali per l’economia e per l’immagine dell’Italia, in direzione di un “Patto per la Cultura” verso cui vorremmo veder convergere le forze del centrosinistra.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota Tortorelli: “Matera 2019 “grande opportunità’’’ per rilancio Basilicata e Sud”
“ La designazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 rappresenta una grande opportunità per la crescita dell’economia locale, della Basilicata e del Mezzogiorno, che hanno nei beni culturali e ambientali una risorsa importante da valorizzare’’. E’ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, all’annuncio ufficiale della scelta della commissione che ha premiato la “originalità e i contenuti’’ del dossier di candidatura della “Città dei Sassi’’. “E’ una scelta –ha commentato il presidente Angelo Tortorelli- che premia l’impegno di quanti “insieme’’ al Comitato Matera 2019 , e tra questi il nostro Ente, hanno lavorato per costruire un progetto che investe nel futuro, guardando alle peculiarità e a una storia millenaria già patrimonio dell’Umanità. E’ un premio a Matera, all’intera Basilicata, a una piccola regione del Mezzogiorno che può fare da volano a tutto il Sud e non solo, come abbiamo saputo fare con il progetto Mirabilia -premiato dall’Unione europea- che ha messo in rete città siti dell’Unesco . La designazione e’ un riconoscimento a tutto quanto la Camera di commercio ha fatto per sostenere il percorso di candidatura con programmi e iniziative in Italia e all’Estero. Ora bisogna continuare lavorando con impegno sulla programmazione e sui tanti progetti contenuti nel Dossier , per arrivare al 2019 e oltre con la dotazione di servizi e infrastrutture materiali e immateriali, che dovranno farne una capitale della cultura moderna e con un forte appeal internazionale’’.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Arturo Giglio, segretario C.S. Thalia: “Dopo aver centrato l’obiettivo comincia il lavoro degli operatori turistici.
L’obiettivo centrato pone non pochi problemi agli operatori del turismo in prima linea per i prossimi cinque anni e consapevoli che dovranno fare i conti con numeri di arrivi e presenze ben diversi a quelli cui sono abituati. Dunque innanzitutto ci vuole piena consapevolezza che da domani in poi il turismo a Matera è un’altra cosa. Per il Centro Studi Turistici Thalia, la capitale della cultura europea nel Sud rilancia l’attualità dell’appello “Ripartire dalla cultura” promosso a livello nazionale da 97 istituti, associazioni e fondazioni di cultura, intellettuali, docenti e ricercatori universitari e docenti scolastici. E’ soprattutto un incoraggiamento per l’impresa turistica, i nostri operatori a qualificare offerta e servizi in vista del prestigioso traguardo e comunque di sicuri nuovi consistenti flussi turistici italiani e stranieri, a “ripensare” la tipologia di impresa. Specie in Basilicata la “scommessa” sul futuro del turismo è legata in buona parte ai beni culturali, al patrimonio artistico-monumentale, ai Sassi di Matera come ai castelli federiciani, ai Parchi archeologici.
Dunque è necessario l’approfondimento sulle opportunità che derivano dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. I futuri fondi comunitari, ispirati ad una nuova concezione del ruolo della cultura nell’economia della conoscenza, poggeranno sul nuovo Programma ‘Europa Creativa’ che, accorpando i precedenti programmi Cultura e Media, beneficerà di un incremento di fondi messi a disposizione dall’UE (bilancio complessivo previsto in 1,8 miliardi di euro + 38%). Per la crescita della nuova imprenditorialità nel settore culturale, invece, saranno determinanti i nuovi modelli di governance e valorizzazione del patrimonio culturale, per affrontare i problemi che ostacolano la progettualità culturale per uno sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione di nuove modalità di sostegno finanziario.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Gianni Alemanno, membro dell’ufficio di presidenza di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: “Da Matera può partire rilancio del Mezzogiorno”
“La designazione di Matera come Capitale della Cultura Europea 2019 è un motivo d’orgoglio per il nostro Paese e una grande occasione per rilanciare il Mezzogiorno. Matera rappresenta al meglio le antiche tradizioni culturali italiane e il successo del suo territorio dimostra come lavorando in sinergia si possano ottenere risultati prestigiosi come questo. Mi auguro ora che la scelta di una città del sud sia l’occasione concreta per accendere i riflettori sul Mezzogiorno che è sempre più lasciato solo dal governo e dalle istituzioni europee. Matera e tutta la Basilicata con questa designazione di prestigio potranno fare certamente da traino a tutto il sud per rilanciare, partendo proprio dalla cultura, l’economia del nostro Paese”.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Sanza (CD)): Capitale cultura grande successo per tutta la Basilicata.
“La scelta di Matera come Capitale europea per la cultura per il 2019 è un merito che va innanzitutto ascritto alla città dei Sassi e alla sua gente, che da De Gasperi in poi hanno saputo coniugare storia, tradizione e rinnovamento”. Lo dichiara Angelo Sanza dell’ufficio di Presidenza di Centro democratico.
“Da lucano non posso che esprimere la più grande soddisfazione per questo meritato riconoscimento e ho l’orgoglio di aggiungere, in rappresentanza del Centro Democratico guidato da Bruno Tabacci, che già alcuni mesi fa avevamo scelto proprio Matera come sede della la festa nazionale del partito che si è svolta a metà settembre. Una scelta – prosegue – che voleva assicurare un ulteriore, piccolo contributo da parte nostra per tenere viva l’attenzione sulla splendida città dei Sassi”.
“Esprimo a nome di tutti gli amici di Centro democratico lucani i sentimenti più forti per un buona riuscita delle iniziative che avranno luogo nel prossimo anno e per le quali assicuriamo fin d’ora la nostra piena disponibilità ed il nostro sostegno”, conclude Sanza.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Antonio Stigliano (Forza Italia)
Oggi pomeriggio in piazza San Francesco ho atteso con trepidazione insieme a tanti materani la proclamazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. E da oggi tutto cambia per Matera e l’intera Basilicata, perché tutti insieme donne e uomini di cultura nelle sue varie espressioni artistiche, religiose, economiche, sociali e politiche, abbiamo la comune responsabilità di valorizzare e far conoscere all’Europa e al mondo intero, la città di Matera e il suo immenso patrimonio. Un grande traguardo è stato raggiunto grazie all’impegno del comitato promotore e di tante persone di buona volontà, ora bisogna conseguire l’obiettivo più importante di portare alla ribalta mondiale la nostra straordinaria città. Le ingenti risorse finanziarie della nuova programmazione 2014/2020 e i copiosi fondi destinati alla Capitale Europea della Cultura 2019, se adeguatamente spesi, rappresenteranno un investimento sicuro in termini di sviluppo e benessere per i prossimi vent’anni.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Cosimo Latronico (Forza Italia)
“Matera capitale europea della cultura per il 2019, una gioia ed una speranza per tutta la Basilicata. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato con tenacia, competenza e fiducia per raggiungere tale ambizioso obiettivo. Naturalmente e’ un traguardo che apre ad una sfida che deve coinvolgere tutta la Basilicata perché trasformi le sue debolezze in una via di riscatto”. Così l’on. Cosimo Latronico (FI).
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota del Comune di Montescaglioso.
Il Sindaco della Città di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi, l’assessore alla Cultura Maddalena Ditaranto e l’Amministrazione Comunale esprimono la loro soddisfazione per la designazione della Città di Matera quale Capitale europea della cultura per il 2019, un progetto verso il quale la città montese ha sempre espresso grande sostegno e condivisione, che non farà mancare nelle prossime tappe previste.
La città dei Sassi ha prevalso sulle altre cinque città italiane candidate: Cagliari, Ravenna, Siena, Perugia – Assisi e Lecce.
Matera è la capitale europea della cultura nel 2019, nota di Angelo Angelastri (presidente Matera Si Muove)
Un giorno speciale che cancella quei tratti di Storia che ci hanno sempre dipinto come “vergogna” dell’Italia.
Oggi ci troviamo non solo a cancellare questa brutta nomea che ci ha contraddistinto negli ultimi 50 anni, ma abbiamo la possibilità di scrivere un nuovo libro di Storia che parla di una città proiettata al futuro ed epicentro del Turismo del mezzogiorno.
Ed è per questo che Matera SI Muove invita tutti i cittadini a rimanere uniti, perchè solo uniti e coesi possiamo scrivere questo nuovo libro che i nostri nipoti potranno leggere e vivere con orgoglio!
FORZA MATERA E BUON 2019 A TUTTI!!
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Città di Matera: “Viva Matera, la capitale europea della cultura 2019”.
Non possiamo che esultare con la nostra Città per la sfida vinta. Matera sarà città della cultura europea 2019. La competizione è stata serrata; la sestina finalista era composta, oltre che da Matera, anche da Siena, Revenna, Perugia, Cagliari e Lecce, città ricche di cultura e storia. Per questo la vittoria nostra e della Basilicata intera è ancora più dolce.
La gioia è stata tanta. Ieri, abbiamo trepidato insieme alla nostra leader Giorgia Meloni che si trovava nella Città dei Sassi, abbiamo gioito con il nostro Portavoce regionale, Gianni Rosa, e il nostro Consigliere provinciale, Donato Ramunno che hanno atteso con tutti i Materani, in Piazza S. Giovanni, l’esito del verdetto.
È una vittoria che viene da lontano, da una felice intuizione di un gruppo di associazioni sostenute da subito dall’allora Sindaco Buccico. Tanto lavoro, tante aspettative che hanno premiato con il raggiungimento di un traguardo importantissimo per la Città di Matera e per la Basilicata tutta che fornirà lo slancio necessario per far decollare definitivamente il turismo come volano per la crescita della Regione.
Una festa per tutti i Lucani, una gioia e una grande soddisfazione per Matera, Capitale europea della cultura 2019.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Maria Grazia Racioppa, Presidente Coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina”
Desidero esprimere a nome del Coro che rappresento e del M° Carmine Catenazzo tutta la gioia e la soddisfazione per il risultato ottenuto non solo da Matera, ma da tutto il territorio lucano.
Abbiamo seguito le fasi salienti della designazione con il fiato sospeso, per poi commuoverci nel sentire il nome di Matera seguito dal boato della Città e della Regione, ma con la pacata consapevolezza di avere dato il massimo, per Matera 2019 e da sempre.
Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati affinché ciò si realizzasse, senza dimenticare chi ha storicamente iniziato il percorso culturale della Città dei Sassi quando ancora era la “vergogna nazionale” gridata da De Gasperi: tutti indistintamente, fare dei nomi significherebbe dimenticarne, inevitabilmente, qualcuno.
Da parte nostra, che questo percorso lo abbiamo vissuto per intero da 70 anni a questa parte, la consapevolezza che il cammino vero inizia ora, con un obiettivo ben preciso da raggiungere, ovvero l’Europa nel 2019.
Buon cammino a tutti!
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Luigi Scaglione, Segretario Regionale di Centro Democratico
Dipartimento Italiani nel Mondo CD
Ora si riscopra l’orgoglio lucano e e si valorizzino le professionalità del nostro territorio. Non abbiamo bisogno di colonizzatori. Brava Matera, complimenti ad Adduce ed ad un progetto di riscoperta dell’identità lucana. E nel mondo oggi c’è più voglia di sentirsi lucani. Promuovere il territorio anche attraverso loro e costruire una nuova Basilicata.
MATERA 2019 – C’è una idea di comunità in cammino che la Basilicata tutta non deve disperdere e segnare nel suo destino, come la grande occasione per andare lontano ed offrire alle sue genti una nuova prospettiva sociale ed economica.
Il lavoro di base che in questi anni è stato messo in campo, deve rappresentare lo stimolo a costruire una comunità più solidale e coesa, forte delle sue radici, capace di innovare ed innovarsi, sincera e disponibile ai cambiamenti, per rifuggire dal pessimismo cronico che spesso anima chi sta solo alla finestra a guardare.
L’esempio da seguire è quello già attivato con Expo 2015 con progetti ed azioni mirate a favore degli Italiani nel Mondo, che qui, in Basilicata può produrre significativi effetti con eventi mirati; nel progetto Matera 2019, anche questo deve rappresentare una dinamica significativa ed interessante da mettere in campo per legare la città dei Sassi a tutto il territorio regionale.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota
Antonio Nisi, presidente Cia-Confederazione Italia Agricoltori Basilicata: “Matera l’orgoglio del mondo contadino lucano e della CIA.
Nel riconoscimento a Matera c’è tutto l’orgoglio del mondo contadino lucano che ha saputo conservare le proprie case nei Sassi e, da sempre, è legato al patrimonio artistico-monumentale patrimonio dell’Unesco, sino a superare il retorico e vecchio clichè di mondo contadino simbolo di arretratezza. Ci sia consentito un pizzico di orgoglio in più come Cia-Confederazione Italiana Agricoltori che a Matera nel settembre 2010 abbiamo voluto la nostra Quinta Festa Nazionale dell’Agricoltura facendola diventare – per quattro giorni – la “capitale dell’agricoltura europea”. Un’intuizione dell’intero gruppo dirigente lucano (in particolare Donato Distefano) e nazionale (il compianto presidente Giuseppe Politi che ha fortemente sostenuto Matera) perché – scrivemmo – nei nostri deplians distribuiti agli oltre 100mila visitatori “Matera è città patrimonio dell’umanità, da millenni crocevia di culture e tradizioni diverse. Una città accogliente ed ospitale dal fascino irresistibile”. Ed è il caso di ricordare che scegliemmo “il Carro-vascello” come immagine Festa, per rifarci alla tradizione materana della Festa della Bruna, racchiudendo tutti i simboli della ricca e variegata produzione agricola dei paesi che sul Mediterraneo affacciano, proponendosi come il gioioso e propiziatorio emblema di un importante evento. La festa delle tre “M” – secondo uno fortunato slogan coniato all’epoca da Distefano- Matera, Mezzogiorno e Mediterraneo. Un evento che ha lasciato traccia nella “Carta di Matera”, una sorta di “mosaico” di proposte e strategie, sottoscritta da Presidenti di Regione, Province, sindaci di Comuni di tutt’Italia, che si scompone in tante “tessere”, tra le quali il ricambio generazionale delle aziende agricole (specie al Sud), il sistema alimentare con il rafforzamento di qualità e controlli, la “candidatura” degli agricoltori a diventare produttori di energia da fonti rinnovabili, il modello di sviluppo delle aree rurali per una nuova politica di coesione, competitività e sviluppo, il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, il ruolo dei pensionati-agricoltori per la difesa dello stato sociale e adeguati servizi nelle aree rurali, la nuova Pac. Della “Carta di Matera” si discute ancora: nei giorni scorsi sempre su nostra iniziativa a Milano per parlare di Expo. Al centro abbiamo posto la distintività della produzione agroalimentare italiana che ha pochi eguali nel mondo. La Dieta Mediterranea è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco, proprio come i Sassi. Sono note le qualità, le tipicità ed i valori con i quali i prodotti agroalimentari italiani si presentano ai consumatori, al punto che il mercato dei prodotti simili e delle contraffazioni del “made in italy” agroalimentare è divenuto un affare di oltre 60 miliardi di euro l’anno. Occorre salvaguardare e conservare questa tradizione, organizzarla con adeguate forme di tutela e farne strumento di sviluppo economico per imprese e comunità locali. In particolare è importante il legame fra territorio, consuetudini alimentari e tradizioni enogastronomiche: tutto ciò offre identità e sviluppo alle comunità locali. Sono necessarie iniziative di promozione della vendita diretta dei prodotti dell’azienda agricola, promozione delle “strade enogastronomiche” collegate ai prodotti tipici ed ai vini di qualità, valorizzazione turistica attraverso le tipicità agroalimentari, i Musei del cibo e della tradizione contadina, una ristorazione che si richiama alle ricette e prodotti locali, anche nelle mense pubbliche, l’ospitalità turistica alberghiera che valorizza le tradizioni alimentari. Per questo, per la Cia lucana l’impegno successivo a Capitale Europea della Cultura 2019 è quello di Capitale della Dieta Mediterranea.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Coldiretti: “Grande riconoscimento per la città dei Sassi e per la Basilicata”.
La proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019 non è un riconoscimento che coinvolge solo la città dei Sassi, ma tutta la Regione.
Per il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata, nonché membro di Giunta Nazionale dell’Organizzazione Piergiorgio Quarto “A nome dell’Organizzazione che mi onoro di rappresentare, desidero esprimere la grande soddisfazione e la gioia dei nostri associati per il traguardo raggiunto dalla città, consapevoli ed orgogliosi del fatto che la tradizione rurale di Matera, unitamente alle eccellenze ed alla cultura enogastronomica lucana, hanno contribuito non poco a questo successo”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Manuela Taratufolo, segretario generale Cgil Matera
Da ieri cambia corso la storia della nostra città.
Essere capitale europea della cultura significa riconoscimento del valore della nostra storia, del valore del nostro patrimonio urbanistico e culturale, dell’unicità dell’ esperienza di restauro e recupero che a partire dagli anni ‘60 hanno interessato gli antichi rioni.
Un’opportunità importante, unica, che potrà restituire dignità ad un territorio e ad una comunità che hanno fatto passi enormi dal 1952 e che meritano di fare finalmente il tanto atteso salto di qualità.
Un salto di qualità che deve essere ispirato e dedicato agli anziani e ai bambini di questa città: agli anziani che non riescono a capacitarsi che i luoghi insalubri in cui hanno vissuto la loro infanzia siano diventati patrimonio mondiale dell’umanità e ai bambini di oggi a cui domani abbiamo l’ obbligo di affidare una città aperta, contaminata dal mondo, ma anche legata alle proprie tradizioni ed alla propria storia.
Dobbiamo lavorare insieme perché il cammino verso il 2019 sia positivo e produttivo, perché l’opportunità che abbiamo davanti sia colta a pieno e possa realmente dare risposte anche in termini occupazionali, perché quella che abbiamo davanti e’ forse l’unica occasione reale di ripresa e di cambiamento.
Questo e’ ciò che dovremmo consegnare ai futuri abitanti di questa meravigliosa città, una città rinnovata, con una migliore qualità della vita, con una rete infrastrutturale che ci apra al mondo intero, con opportunità per tutti.
La sfida inizia adesso: insieme , ognuno per la propria parte, abbiamo il dovere di tradurre questo riconoscimento in termini di ricadute positive.
Una città ben organizzata, servizi efficienti, turismo organizzato e di qualità: Matera capitale della cultura deve essere creazione di occupazione stabile e durevole
Cultura e’ lavoro, e’ sviluppo, e’ ripresa.
La CGIL di Matera non farà mancare il suo sostegno e protagonismo attivi a questa importante sfida di rilancio del territorio, nella convinzione che la valorizzazione del nostro patrimonio storico, unico al mondo, restituirà dignità e migliori condizioni a tutti i materani.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Comune di Pisticci
Grande gioia per Matera capitale europea della cultura nel 2019. Si tratta di un prestigioso traguardo raggiunto con il sostegno unanime dei lucani.
L’Amministrazione Comunale di Pisticci esprime le sue felicitazioni al Sindaco di Matera Salvatore Adduce e a tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato per il raggiungimento del prestigioso obiettivo. È una grande opportunità per la crescita culturale e turistica che, siamo convinti, i tanti bravi operatori del settore sapranno cogliere così come abbiamo la certezza che i cittadini della futura capitale europea della cultura sapranno trovare le occasioni per far conoscere i saperi e le professionalità di cui è ricco il territorio.
Un pensiero, in questa giornata di festa e soddisfazione, va alla situazione infrastrutturale della nostra provincia e specificatamente all’aviosuperficie di Pisticci Scalo. È nostra profonda convinzione, infatti, che un aeroporto funzionante nella val Basento metterebbe Matera, Capitale della Cultura, in diretto collegamento con le più grandi città del mondo. Anche questo è un obiettivo alla nostra portata, anche l’aeroporto regionale è un traguardo per il raggiungimento del quale serve la stessa unità territoriale dimostratasi vincente per Matera 2019. Anche per questa ragione invitiamo tutti i sindaci della Basilicata a produrre atti di adesione alla delibera di Consiglio Comunale di Pisticci che chiede alla Regione di impegnarsi affinché l’aviosuperficie Mattei diventi l’aeroporto regionale.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota presidente Figc Basilicata Rinaldi.
Anche il mondo del calcio regionale saluta con soddisfazione la designazione della città di Matera a capitale europea della cultura per il 2019. Il presidente del Comitato Regionale della Figc-Lnd Piero Rinaldi ha rilasciato in merito la seguente dichiarazione:
“Abbiamo dimostrato come Basilicata di esserci. Una piccola città del Sud Italia come Matera che assurge al ruolo di capitale europea della cultura per il 2019, ambito da molte e demograficamente più grandi città italiane, è un traguardo storico che salutiamo con grande soddisfazione ed orgoglio tutto lucano. Un risultato importante che oltre a regalare a Matera una vetrina prestigiosa a livello europeo potrà avere ripercussioni positive anche sul suo tessuto economico e su quello dell’intero territorio regionale. Matera capitale europea della cultura per il 2019 è la testimonianza che se si lavora in maniera sinergica, professionale e fattiva qualsiasi risultato può essere raggiunto. Complimentandomi con tutti coloro che si sono prodigati per il raggiungimento di questo storico risultato, formulo a nome di tutto il movimento calcistico dilettante di Basilicata i migliori auguri per il risultato conseguito con la consapevolezza che la città di Matera e l’intero popolo lucano saprà essere all’altezza dell’importante ruolo ricevuto”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “Auguri a Matera. E anche a Potenza”.
Una giornata entusiasmante quella di ieri. Piena di trepidazione, colori, suoni, urla. Sì urla di gioia quando, in Piazza San Giovanni, Matera è stata proclamata la capitale europea della cultura 2019.
Trovarsi lì, in un giorno così importante è stato un vero privilegio. I volti dei materani in lacrime per l’importante traguardo raggiunto, gli abbracci, le reciproche congratulazioni. La vittoria è di chi ci ha creduto, di chi ha lavorato senza sosta per raggiungere questo obbiettivo. Vittoria dei Lucani tutti? Sì, certo. Ma innanzitutto dei Materani che sono riusciti, uniti, a ottenere un così prestigioso riconoscimento.
È come in una famiglia. Tutti uniti nella gioia, ma il risultato, come è giusto che sia, è solo di chi ha tagliato il nastro. Ed è giusto così. I Potentini ed i Lucani tutti non possono che essere felici di Matera capitale europea della cultura 2019, ma in fondo la vittoria è tutta materana.
Sì è stato bello. Il rientro è stato melanconico, invece. Pensare che mentre c’è una città lucana che esulta e una, Potenza, che aspetta ancora di sapere se sarà dissesto o no, mette un po’ di tristezza nel cuore.
E di indignazione verso coloro i quali, non solo non hanno fatto nulla per dare a Potenza uno slancio che andasse al di là della singola manifestazione giornaliera, ma hanno bivaccato con i soldi pubblici, consegnando una Città in ginocchio.
Con altre condizioni, Potenza avrebbe potuto accompagnare sin da ora, nel viaggio, la nuova capitale europea della cultura 2019. Invece, deve prima rialzarsi. Deve prima scontare l’egoismo di una classe politica che non ha mia pensato al bene comune ma solo a quello personale, che ha diviso la comunità, anziché unirla intorno ad un progetto. Potenza ce la farà, ne siamo convinti. Sarà forse dura, sarà forse una cosa lunga, ma uscirà dalla crisi che la investe.
Per il momento, resta la gioia per la festa di Matera e la melanconia per la difficile situazione di Potenza. Ai Capoluoghi lucani facciamo gli auguri, con la speranza che nel 2019 entrambi possano essere le città che i Lucani meritano.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Falotico: “È una grande opportunità per la crescita della regione, la Basilicata può diventare simbolo di un Mezzogiorno diverso”.
Potenza, 18 ottobre 2014 – “La scelta di Matera quale capitale europea della cultura è una grande opportunità, in particolare per le istituzioni di governo se sapranno essere efficienti e credibili”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando la vittoria di Matera come capitale europea della cultura per il 2019. “Questa occasione non dovrà essere gestita come l’Expo, ma serve programmazione e il coinvolgimento di tutta la comunità lucana, comprese le più piccole, perché la ricchezza culturale e sociale della Basilicata non è solo nei confini della città di Matera ma anche e soprattutto nei piccoli borghi. Questo dovrà rappresentare anche una unica opportunità di creare nuovo lavoro e sviluppo nel settore del turismo e dei servizi. In questa direzione dovranno muoversi le prossime strategie occupazionali e le scelte che il sistema regionale dell’istruzione e della formazione dovranno affrontare. La sfida posta alla città di Matera e alla regione Basilicata non potrà essere affrontata in solitudine ma solo con il pieno e puntuale coinvolgimento di tutto il partenariato economico e sociale lucano. Oggi ancor di più l’impegno di tutti dovrà costituire l’elemento caratterizzante per dimostrare che la Basilicata si può affermare come territorio simbolo di un Mezzogiorno che ha le capacità per essere diverso”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Fortunato Martoccia Segretario per i Popolari per l’Italia.
3 Urrà per la nostra vittoria a Capitale Europea della Cultura 2019, è l’esultanza di Fortunato Martoccia Segretario per i Popolari per l’Italia e di tutto il popolo popolare. Una vittoria dei giovani che hanno saputo sfruttare un capitale ereditato dai loro padri ed è quindi sopratutto la vittoria degli “anziani” della nostra fantastica città che hanno abitato, vissuto e creduto in questa cultura di una storia antica.
Si vuole rimarcare che l’entusiasmo è dei cittadini materani e che le dichiarazioni fatte da Adduce non sono veritiere; questa amministrazione marcata PD ha solo preso il testimone di una corsa avviata da altri, non si può sentire Adduce che prova ad esprimersi ,ai microfoni dei media, dicendo che la nostra vittoria è sopratutto merito di Potenza così spogliandoci di ciò che abbiamo meritato sminuendo un merito che ha radici materane profonde ed anche Lucane.
Ora occorre puntare su aspetti importanti come il turismo con progetti nuovi, creativi e fattibili che fungano da spinta e volano per l’intero tessuto sociale investendo in maniera ottimale i capitali della cultura.
FORZA MATERA, costruiamo insieme un altro pezzo di storia.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota CALIA ITALIA
“E’ stato un grande risultato cui tutti hanno contribuito profondamente. C’è stato un lavoro sinergico ed entusiasta, come non si era mai visto in città. Tutti in campo. Impegnati ognuno secondo la propria disponibilità e le proprie capacità, motivati dal senso di appartenenza a questa meravigliosa città che abbiamo ulteriormente scoperto e amato in questo periodo di candidatura, condividendo non solo l’ansia del risultato, l’interesse della scoperta ma, soprattutto, il percorso di candidatura in ogni singola manifestazione. Nessuno si senta escluso da questa vittoria, perché questa è solo l’inizio per raggiungere altri entusiasmanti traguardi.” – Esprime così il suo entusiasmo per la vittoria di Matera, l’architetto Saverio Calia dell’azienda Calia Italia. “Si è partiti da un libro bianco su cui c’era solo scritto un pezzo importante e millenario della storia di una città, forse per troppo tempo accantonato, poi l’intuizione, le prime idee abbozzate e indefinite, così, via via fino al progetto definitivo di candidatura completatosi durante tutto il percorso, diventando, successivamente, realtà. Così è per la creazione dei divani che rappresentano la nostra collezione, così è stato per Matera capitale Europea della Cultura. L’obiettivo finale è un concentrato di bellezza e emozioni che traspaiono in ogni elemento in gioco”.
“E’ questo che ha accomunato la nostra storia imprenditoriale al percorso di candidatura di Matera fino all’incoronazione di Città Capitale Europea della Cultura. Matera è la nostra città, non ne abbiamo mai fatto mistero in ogni manifestazione cui abbiamo partecipato. Nelle fiere nazionali e internazionali, esportando i nostri divani, abbiamo sempre posto in primo piano il nostro senso di appartenenza a questa meravigliosa terra che ci ha ispirato fin dalla creazione del nostro Brand”. Così Giuseppe Calia, direttore generale dell’Azienda Materana che rappresenta il made in Italy in tutto il mondo. “Oggi trascriviamo una storia già scritta su un libro che rimarrà indelebile per sempre. Noi apparteniamo a questa storia che con orgoglio raccontiamo in tutto ciò che facciamo”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Nino Grilli.
Matera capitale? Dopo l’entusiasmo, ora al lavoro!
Matera è stata designata capitale europea della cultura per il 2019. Il tanto atteso risultato è arrivato ed è stato accolto con enorme entusiasmo popolare. L’ambizioso traguardo che la città tutta, tramite l’organizzazione del comitato, ha fortemente voluto è stato raggiunto. La commissione esaminatrice ha dovuto confrontarsi per esprimere il giudizio finale e a quanto pare non è stato facile assegnare il titolo alla città dei Sassi. Un confronto aspro ma corretto quello che è avvenuto con le altre concorrenti che ora sono invitate a collaborare per dare lustro a questa opportunità che investe soprattutto il Sud, ma che se sarà ben accetta anche dalle altre potrà rivelarsi come una grande possibilità per esaltare un Paese che sta faticando per uscire da una profonda crisi sul piano economico. L’Europa, almeno quella che si occupa di cultura, ora non potrà più ritenere Matera come una realtà di secondo piano. Gli antichi rioni Sassi come punto di partenza per iniziative progettuali che devono riguardare un più ampio scenario. La stessa designazione deve essere un punto di partenza per continuare un discorso appena iniziato. In realtà il bello ed anche il difficile inizia proprio ora! Matera, la Basilicata e perché no tutte le realtà che vorranno affiancarsi in questa autentica avventura sono ora sotto il giogo di una enorme responsabilità, gratificante senza dubbio ma certamente di notevole spessore sul piano dell’impegno. In occasione della visita di alcuni rappresentanti della commissione giudicatrice Matera ha potuto offrire solo un piccola parte delle sue enormi potenzialità. Il tempo a disposizione non era sufficiente proprio perché questa città e l’intero territorio lucano hanno tantissimo da offrire. Una quantità enorme di prerogative di un territorio spesso dimenticato, sfruttato per lo più, ma pubblicizzato in maniera abnorme. Un territorio soffocato da regioni limitrofe più scaltre nella loro offerta, in possesso è pur vero di grandi virtualità, ma non certo di criteri di unicità come quelli esistenti a Matera e nell’antica Lucania. L’entusiasmo che ha pervaso i materani e i lucani ora dovrà trasformarsi in autentico lavoro per fare in modo che il fatidico anno 2019 trovi tutti ben preparati a onorare questo titolo. L’invito che è stato ribadito più volte è stato quello di non lasciare cadere nel vuoto tutto l’impegno profuso in questi ultimi anni spesi per raggiungere la designazione. Matera, in particolare, non può più permettersi in ambito turistico di essere etichettata come quella del mordi e fuggi. Servono strutture e infrastrutture per consentire ai turisti di soffermarsi nelle nostre zone per godere della grande accoglienza di cui il popolo lucano non ha nulla da invidiare rispetto ad altre realtà più affermate in questo settore. Occorre elevare ancor più il livello culturale con il potenziamento di un sistema universitario e scolastico, prima fucina per formare giovani che saranno i sicuri protagonisti dello sviluppo della città e dell’intero territorio lucano. Partire dalla scuola diventa fondamentale per la ricaduta di occupazione sul territorio, magari dimensionando gli indirizzi scolastici alle opportunità lavorative che si potranno creare in virtù di questo ambizioso traguardo appena raggiunto. Matera, patria del cinema, non ha scuole che possano inserire in questo settore le future generazioni. Non possiede, Basilicata unica regione italiana, una scuola superiore a indirizzo sportivo. Piccoli grandi esempi di cose da fare, accanto alle grandi iniziative culturali che una capitale europea della cultura ha il dovere di porsi. Dopo l’entusiasmo ora ci devono essere gli impegni, seri e concreti. Non ci si può cullare più di tanto di questo entusiasmo e non c’è da perdere tempo. Lavorare per Matera 2019 deve iniziare da subito e tutti hanno il dovere di collaborare per un futuro migliore. Una sollecitazione da rivolgere in primo luogo a chi ha avuto il merito di portarci al raggiungimento di questo obiettivo. Hanno la responsabilità primaria, ma dovranno saper coinvolgere la comunità tutta, evitando particolarismi o escludendo chi è in grado di aiutarli in questo difficile compito. Se la vittoria, come hanno detto, è di tutti, allora tutti devono essere presi in considerazione per ottimizzare questa grande conquista del popolo lucano.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Uil: “La sfida Matera 2019, occupazione qualificata e impiego di risorse statali e UE.
“Matera capitale europea della cultura per il 2019, per il sindacato, è una formidabile opportunità per occupazione, sviluppo, crescita dell’economia dell’intera regione. Un’opportunità che richiede adeguate politiche per il turismo e la cultura e un nuovo sistema di spesa oltre che per il fondo statale che sarà assegnato per l’impiego delle risorse europee”. Lo sostengono in una nota congiunta i segretari regionale della Uil Carmine Vaccaro e del Materano Franco Coppola.
“Il Centro Studi della Uil di Basilicata nel primo Rapporto 2014 – sottolineano i dirigenti della Uil – in un’indagine sul turismo si è già occupata del “caso Matera” considerandolo una “destinazione must” con oltre 130 mila turisti che nel 2013 hanno sostato nella Città dei Sassi (91mila italiani e 41mila stranieri) ravvisando il limite da superare che è quello della media di permanenza di 1,5 giorni. Il primo obiettivo è di accrescere flussi e allungare la permanenza all’interno di Sistemi Turisti Locali che utilizzino la grande promozione del riconoscimento per Matera con pacchetti ed itinerari sul territorio in modo da spalmare i benefici su località che hanno specifici attrattori per ambiente, cultura, enogastronomia, ecc.. La nuova occupazione prevista nei settori ricettività, ristorazione, servizi – a parere di Vaccaro e Coppola – richiede interventi di formazione, riqualificazione ed aggiornamento per una serie di figure professionali che oggi sono insufficienti. Di questo deve farsi carico la Regione insieme all’altro aspetto: il nuovo congegno stabilito per l’impiego dei fondi 2014-20 è davvero innovativo se si vuole cogliere l’opportunità per un nuovo processo di cambiamento locale e regionale. Tra le priorità su cui costruire le scelte programmatiche regionali, secondo le visioni dell’Ue, c’è la realizzazione di infrastrutture materiali ed immateriali e assicurare una gestione efficiente delle risorse culturali, storico-monumentali e naturali. C’è bisogno di un intreccio di scelte e decisioni che assicuri anche una innovazione di metodi e il perseguimento di tre opzioni strategiche: Mezzogiorno, inteso come superamento di deficit di cittadinanza e di attività produttive; Città (in questo caso Matera) come luogo di ridisegno e modernizzazione dei servizi urbano-sociali per i residenti e per gli utilizzatori; Aree interne per mettere in sicurezza i territori “rugosi”e meno sviluppati e promuoverne le diversità ambientali, culturali e le potenzialità produttive. E’ questa – concludono i segretari della Uil – la vera sfida che ci deriva dal riconoscimento per Matera che può diventare un “caso virtuoso” per l’intero Mezzogiorno di come è possibile coniugare cultura-turismo con occupazione qualificata e crescita dell’economia locale che sarà possibile con l’adozione di un nuovo quadro di programmazione regionale. E’ dunque prioritario innovare profondamente l’intero processo di programmazione, favorendo meccanismi di coinvolgimento degli attori di contesto e delle forze sociali. Serve una discontinuità con le procedure e le modalità operative utilizzate nel passato”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Luca Braia: Matera: da periferia d’Italia a capitale europea della cultura.
“Nel 2019 la piccola Matera rappresenterà nella Cultura l’Italia, l’Europa nel Mondo”
Per ogni lucano che vive in Basilicata, fuori regione, oltre i confini nazionali, venerdì 17 Ottobre 2014 sarà una data indelebile scolpita nella propria memoria. Un nuovo inizio per tutti, finalmente un grande riconoscimento nel settore più strategico per la nostra terra che è la Cultura, il riscatto di Matera Patrimonio mondiale Unesco, di una comunità umile e vocata al sacrificio come quello lucano.
Orgoglio, speranza e sogno, sono le sensazioni che hanno pervaso ognuno di noi e ci hanno animato nella costruzione del dossier in cui è scritto il progetto di futuro per la nostra MATERA e della nostra BASILICATA e guidato dell’attuazione di quel percorso di avvicinamento rivelatosi lungo e faticoso, coinvolgente ma al contempo straordinario ed esaltante perchè rivelatosi magicamente contagioso e che per una volta ha finalmente UNITO e non DIVISO.
Felicità, emozione, commozione, liberazione sono stati gli stati d’animo che hanno caratterizzato in queste ore tutti i lucani del Mondo rappresentati da coloro che hanno potuto vivere direttamente ieri Piazza San Giovanni, in un tripudio di lacrime urlanti di gioia, in un coinvolgente turbinio di abbracci veri tra persone semplici, di ogni schieramento, di ogni ceto sociale di ogni angolo di Basilicata.
Un sentimento sincero che ha unito grandi e piccoli, uomini e donne sintomo di un popolo finalmente consapevole di aver vinto una sfida che potrà e dovrà farci voltare pagina e proiettarci in quel futuro sostenibile tanto agoniato per i nostri figli.
Ora l’emozione, la felicità, la commozione, l’orgoglio e la determinazione devono sostenere la strategia e l’azione, il progetto e la sua realizzazione con un unico obiettivo in testa quello di preparare al meglio la città di Matera Patrimonio dell’Umanità insieme ai 130 paesi di questa nostra straordinaria Basilicata per accogliere in maniera adeguata, originale, genuina, efficiente, rispettosa, amorevole e consapevole il popolo europeo e mondiale che si riverserà nei nostri luoghi e nelle nostre città, nei nostri borghi, nei nostri boschi, parchi e nelle nostri mari per vivere ed emozionarsi tra paesaggio e cultura tra storia e tradizione.
Politica, società civile e comunità finalmente insieme hanno dimostrato a tutti di potercela fare, di essere in grado di passare da “vergogna nazionale” a prossima “Capitale Europea di Cultura e di Civiltà” .
Una regia Regionale con Matera alla guida di una nuova locomotiva di sviluppo in cui la Politica si ripieghi a dare solo indirizzi e strutturare relazioni nazionali, europee e mondiali per dare il giusto e più ampio spazio possibile, come fatto sino ad ora, a professionisti della cultura, della tecnologia e della creatività magari lucani a cui dare la chance di tornare ad essere protagonisti del futuro della propria citta e della propria terra.
Un grazie a Verri ed alla commissione, ai sindaci Adduce e Buccico, ai presidenti De Filippo e Pittella, a tutti parlamentari a partire da quelli che impegnati ieri alla Camera a difendere sullo “Sblocca Italia” la Basilicata come Antezza, Speranza e Folino non hanno potuto assistere in prima persona alla festa, i consiglieri regionali, provinciali e comunali della passata ed attuale consigliatura, grazie alle associazioni culturali agli artisti , ai produttori di cultura a vario titolo ed a tutti i lucani che hanno sostenuto nelle mille forme possibili questa candidatura facendola diventare vincente.
Mai più di ora tocca a noi… sono certo che rimanendo insieme rappresenteremo il riscatto del Sud.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Comune di Nova Siri.
L’amministrazione comunale di Nova Siri per voce dell’assessore alla cultura Filomena Bucello, eletta anche neo consigliera provinciale, esprime al sindaco Salvatore Adduce e a tutta la comunità materana le più sentite felicitazioni per aver centrato l’importante obbiettivo di Matera capitale europea della cultura per il 2019.
“Sono nuovi gli scenari che si apriranno in questo quinquennio e per tutto il futuro prossimo di Matera e provincia. Ieri si è aperta una grande opportunità per tutto il territorio lucano”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Federsolidarietà Confcooperative
Federsolidarietà Confcooperative di Basilicata si congratula con la città di Matera e con il Comitato Matera 2019 per il risultato ottenuto di Capitale europea della cultura per il 2019. “La capacità di stare insieme, di operare per un obiettivo condiviso, è stato riconosciuto e premiato – sostiene il presidente Giuseppe Bruno- hanno vinto i giovani, quelli che hanno sognato ciò che era possibile sin dal primo momento.
Sostenere Matera capitale della cultura è stato un comportamento sociale, di stimolo, che ha fatto registrare un cambio di passo, un cambio culturale per le sue conseguenze sociali, politiche e di sviluppo. E’ la conferma per quanti, in questi anni, hanno operato e nella fase della candidatura hanno progettato e realizzato opere sociali, partendo dai servizi di cura alle persone, asili, centri diurni per anziani, per persone con disabilità.
Valorizzare la base partecipativa e cooperativa dei soci lavoratori delle cooperative sociali, ha di fatto, favorito, il rafforzamento della radice sociale della comunità di Matera e di tutta la Basilicata. Si è affermato un diverso modello di sviluppo. Uno modello che anche istituzioni private come la Fondazione con il Sud persegue da anni e che in questo momento storico potrebbe contribuire ad accrescere progettualità non solo per Matera e per la Basilicata ma per tutto il Sud, in un momento peraltro di grandi cambiamenti di tutto il terzo settore. La sfida del cambiamento culturale, del riscatto come molti lo hanno definito, non deve fermarsi a Matera e alla Basilicata, deve moltiplicarsi in tutto il nostro mezzogiorno affinché l’Italia non viva più un sentimento di separazione ma esclusivamente unitario, quello che in questo momento la regione ha ritrovato con la Capitale della Cultura 2019”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota assessore urbanistica all’Urbanistica ed al Patrimonio Unesco Pasquale Lionetti e Capogruppo API in Consiglio Comunale di Matera Giuseppe Tragni.
Esprimiamo gioia e soddisfazione per il risultato raggiunto della designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Non era affatto scontato né facile ottenere questo riconoscimento così importante per il rilancio del nostro territorio.
Ci abbiamo creduto sin dall’inizio del percorso di candidatura con determinazione ed impegno.
In questi anni si è diffusa tra i cittadini la consapevolezza delle potenzialità di Matera e attraverso un processo partecipato, l‘intera città insieme alle comunità del territorio regionale e del comprensorio murgiano, hanno dato forza e contenuto alla proposta di candidatura.
Il progetto di partire dalla storia millenaria per comprendere il futuro attraverso il rafforzamento della capacità relazionale internazionale della città ed il consolidamento della sua leadership nella “scena open” del Mezzogiorno e dell’Europa, leadership conquistata attraverso le azioni di innovazione messe in atto dall’amministrazione nell’ultimo biennio, è risultato vincente.
Gli interventi realizzati negli antichi rioni, a partire dalla Legge 771/86 fino ad oggi, finalizzati al recupero ed alla valorizzazione del sito, relativi alla riqualificazione urbana, alla mobilità, al decoro ed in generale alla tutela, se pur con le modestissime risorse pubbliche e nel rispetto degli equilibri di bilancio comunale, hanno cambiato in meglio la città e la vita dei cittadini, consentendo la conservazione del patrimonio ed il raggiungimento di questo straordinario obiettivo.
Matera 2019 è una occasione straordinaria per generare effetti e cambiamenti duraturi sulla città e sui cittadini anche in termini di sviluppo economico sostenibile.
Siamo onorati di aver contribuito in prima persona alla realizzazione del progetto, attraverso il sostegno partecipato in consiglio comunale all’amministrazione ADDUCE, ed il costante e proficuo lavoro in Giunta in particolare con le deleghe alla innovazione tecnologica prima e al patrimonio Unesco ora.
Oggi abbiamo vinto. Adesso comincia una nuova sfida. Continuare il percorso intrapreso e farci trovare pronti per il 2019
Di seguito anche la nota pubblicata nel post sul profilo di FB del Presidente Francesco Rutelli.
“Il trionfo di Matera, eletta Capitale Europea della Cultura, spazza via quel Sud che sprofonda nella crisi, si lamenta, spreca i fondi pubblici. Questa vittoria riscatta i lunghi anni della “vergogna” dei Sassi come simbolo di povertà e degrado. Non era una vergogna – come la crudezza del ‘Vangelo secondo Matteo’ di Pasolini testimoniò – e si è dimostrata un’opportunità di sviluppo e orgoglio civico, grazie a decenni di impegno amministrativo e a lungimiranti politiche culturali. Non dimentico l’inaugurazione del MUSMA, luogo straordinario di arte contemporanea, e il mio supporto di Ministro della Cultura. Congratulo Pasquale Lionetti (assessore anche al Patrimonio UNESCO di Matera) e Giuseppe Tragni (API) per il grande lavoro assieme al Sindaco Adduce e a tutti i materani.
Adesso potranno essere milioni i turisti dell’arte, nei prossimi anni. La città potrà lanciarsi anche come leader dello sviluppo ‘green’ di un Mezzogiorno che unisce tradizione e modernità”
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota ADA (Associazione Direttori di Albergo)
Matera Capitale della Cultura 2019 è un grande risultato. Esprimo la piena soddisfazione dei direttori d’albergo non solo lucani, ma di quanti hanno avuto modo, in questi anni, di apprezzare l’ospitalità di Matera, la capacità degli alberghi di essere all’altezza della tradizione di una città millenaria che vanta nel tempo risultati di tutto rilievo.
La fase che si apre ora à importantissima e può rappresentare l’atteso salto di qualità per gli albergatori, ma non solo. Anche per quanti credono in una ricettività che si collega al patrimonio naturale di questa terra, alla sua cultura architettonica e al suo essere al centro di interessi internazionali.
A trarre vantaggi considerevoli sarà il turismo. In proposito sottolineo l’esigenza di un lavoro comune da svolgere tra Apt, Comune, regione e province per dare slancio alla capacità di attrarre presenze sempre più qualificate e sempre più numerose.
ADA Basilicata (l’associazione dei direttori d’albergo) assicurerà la sua disponibilità per migliorare l’assistenza, l’accoglienza ed i servizi, al fine di qualificare le strutture ricettive, per soddisfare le esigenze dei tanti visitatori che vorranno conoscere Matera e la Basilicata.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Presidente del Distretto del Mobile Imbottito, Donato Caldarulo
“Siamo emozionati e consapevoli dell’importanza di questo grande riconoscimento che ci aspettavamo con tutta la consapevolezza che abbiamo di essere davvero in una parte di territorio dalle incredibili potenzialità naturalistiche, culturali ed economiche.” – Queste le parole del Presidente del Distretto del Mobile Imbottito, dott. Donato Caldarulo. “Prima ancora di essere una meravigliosa scoperta che l’Europa fa e riconosce, Matera, con la Basilicata e parte della Puglia, è stata per noi che ogni giorno intraprendiamo il complesso cammino verso nuovi mercati, già capitale di operosità e creatività. Sono nati qui, tra Matera e la Murgia pugliese, i primi fermenti d’innovazione produttiva nel settore del mobile imbottito. Produzioni che hanno dato visibilità a queste meravigliose terre, non solo nei settori produttivi. Settore che la crisi mondiale degli acquisti ha minato ma non del tutto affondato. Testardamente continuiamo insieme a tutti, nel nostro lavoro, per riportare in alto l’economia dei nostri luoghi.” – continua il presidente del Distretto del Mobile imbottito –“L’occasione offerta da questo importante riconoscimento, non può che essere trasformata in vantaggio per la competitività delle nostre aziende. Da oggi – conclude il presidente Donato Caldarulo – il Distretto del Mobile Imbottito è anche sede della Capitale Europea della Cultura. Questo ci impegna maggiormente affinché questa terra ritorni ad essere sede della Capitale produttiva del mobile imbottito”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Maria Antonietta Cancellaro per il Centro Carlo Levi di Matera
Mi piace condividere con i Soci e con gli Amici del Centro Carlo Levi l’orgoglio e la gioia per la nomina conferita alla città di Matera di Capitale Europea della Cultura 2019.
Come ha scritto ieri il Direttore del Sole 24 Ore “ha vinto una comunità di 60 mila materani che ha dato corpo e linfa ad un pensiero variegato e nomade, dove produzione e svago, anziani e bambini, orto e giardino, Josè Ortega, Rocco Scotellaro e Carlo Levi, si tengono insieme e parlano al mondo”.
Che i valori della pluralità, della curiosità intellettuale e della solidarietà ci guidino in questo percorso!
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Associazione Bersaglieri di Matera e provincia.
Amici tutti, a nome dei docenti di educazione fisica della provincia di Matera e dei bersaglieri materani,
esprimo viva commozione nell’aver raggiunto l’ambito traguardo di capitale Europea della cultura 2019.
Cristo questa volta non si è fermato ad Eboli.
Ho visto per la prima emergere la semplicità la naturalezza del popolo lucano ,quello vero, quello che ha sempre lavorato in silenzio e con enormi sacrifici.
Ho avvertito questa emozionante sensazione in occasione del 62°raduno nazionale dei bersaglieri che si è tenuto nella città di Asti dall’8 al 10 giugno scorsi.
Adesso ci tocca il compito più arduo, ma ritengo che tutti, dico tutti, dobbiamo sentire il dovere per realizzare importanti obiettivi e iniziative che evidenzino il patrimonio, culturale, storico, paesaggistico, sociale e gastronomico del nostro territorio tutto.
Migliorarsi nell’arte dell’accoglienza per dimostrare al mondo che la Lucania o Basilicata…….esiste
Potenziare le infrastrutture, l’università, le iniziative culturali, di intrattenimento adeguando e rendendo più fruibile l’accoglienza e quant’altro.
Abbiamo il dovere di non fare partire e nel contempo di fare rientrare i nostri giovani che da troppo tempo partono dalla nostra città e no fanno piu’ rientro.
Il futuro è loro e spetta a loro il compito di costruirlo, nella propria terra da tempo abbandonata e a volte trascurata e poco valorizzata.
Ora, bisogna essere più uniti e non nascondersi più. Siamo lucani, cosa vogliamo di più dalla vita!
Stiamo uniti, questa deve essere da oggi in poi la parola d’ordine, perché tutti dobbiamo sentire la responsabilità e il dovere di rendere questo sogno una splendida realtà!
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Porto degli Argonauti
Il Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci si congratula con i Materani, con il “Comitato Matera 2019” e l’intera Basilicata per il traguardo raggiunto dalla città designata Capitale europea della cultura per il 2019. Sin dal 2012 il Porto degli Argonauti ha creduto nella possibilità di raggiungere questo risultato prestigioso sostenendo ufficialmente la candidatura della città dei Sassi e proponendosi come la “marina di Matera” dunque come porta per scoprire la regione. Negli ultimi due anni sono state molte le iniziative proposte dal Porto degli Argonauti nel segno di Matera 2019: dal Campionato invernale di vela del mar Jonio, Trofeo megale Hellas giunto quest’anno alla quarta edizione, alla rassegna estiva Argojazz. “La bellezza ed il valore di Matera sono elementi centrali per attrarre un turismo di qualità che si estende a tutto il territorio lucano. Un impegno che vogliamo rafforzare ancora di più – afferma Marilinda Nettis manager del Porto degli Argonauti- dando un nuovo slancio alle nostre attività visto che Matera 2019 rappresenta ora una concreta opportunità di rilancio culturale, turistico ed economico per l’intera regione Basilicata”.
Il contrasto tra la pietra di Matera e il mare rappresenta una metafora potente che accomuna la Città dei Sassi con il Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci. Un binomio da far conoscere a tutti i visitatori che raggiungeranno Matera Capitale della Cultura per offrire ai viaggiatori europei un ottimo approdo al centro del Mediterraneo ed un luogo ideale per scoprire i tesori della città dei Sassi e della Basilicata e per proseguire verso lidi più lontani. Il Porto degli Argonauti è un attracco moderno, elegante e sicuro nel cuore dello Ionio. E’ aperto tutto l’anno e pronto ad accogliere i naviganti in un Mare Nuovo, ancora inesplorato. E’ in grado di ospitare 450 imbarcazioni di piccolo e medio cabotaggio, anche di lunghezza superiore ai 30 metri. Attraverso un comodo canale d’accesso, protetto da un avamporto esterno, il Porto si sviluppa in due darsene interne, lunghe 220 metri, larghe 140 e profonde fino a 3,5 metri. Le darsene sono attrezzate con pontili di ormeggio fissi e circondate dal verde della pineta e del Resort Marina degli Argonauti.
Il Porto degli Argonauti è un attracco moderno, elegante e sicuro nel cuore dello Ionio. E’ aperto tutto l’anno ed è in grado di ospitare 450 imbarcazioni di piccolo e medio cabotaggio, anche di lunghezza superiore ai 30 metri. Attraverso un comodo canale d’accesso, protetto da un avamporto esterno, il Porto si sviluppa in due darsene interne, lunghe 220 metri, larghe 140 e profonde fino a 3,5 metri. Le darsene sono attrezzate con pontili di ormeggio fissi e circondate dal verde della pineta e del Resort Marina degli Argonauti.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Marcel Vulpis, advisor FICTS e presidente onorario della giuria del Matera Film Festival 2014.
“La vittoria della città di Matera nominata “Capitale europea della cultura” è una notizia positiva per una intera comunità (quella materana), ma anche per la Basilicata nel suo complesso. Ieri è stata ufficializzata la vittoria e la FICTS (Federazione internazionale del cinema e tv sportiva)è assolutamente vicina alla città di Matera, non solo perché è un esempio “felice” del Mezzogiorno italiano, ma anche perché, in tempi non sospetti, la Federazione in esame ha scelto come sede italiana di Sport Movies &TV proprio la realtà lucana, affidandosi al promoterMichele Di Gioia.
Poche settimane fa la città dei Sassi ha ospitato l’edizione 2014 del Matera Film Festival, che ha visto la partecipazione delle istituzioni (a partire dalla provincia di Matera nella figura diFranco Stella) soggetti attivi del comitato di “Matera2019”.
In quell’occasione augurammo alle istituzioni locali (comune, provincia e regione) di centrare questo prestigioso obiettivo e le nostre sensazioni ci hanno dato, a distanza di giorni, pienamente ragione. Oggi Matera e la comunità locale hanno a disposizione quattro anni per arrivare al 2019 nel migliore dei modi, valorizzando al massimo la cultura in tutte le sue sfaccettature. Cultura che passa inevitabilmente dal cinema, dalla televisione e dal mondo dello sport, ovvero il dna del progetto culturale della FICTS. La Federazione presieduta dal prof.Franco Ascani sarà al fianco di Matera in questo percorso di avvicinamento alla data del 2019 e le edizioni prossime di Sport Movies &Tv (la finale 2014 è dal 3 all’8 dicembre a Milano e nel 2015 l’evento si sposterà all’interno dei padiglioni dell’Expo) saranno proprio in questa direzione” .
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota INU (Istituto Nazionale di Urbanistica): “L’Inu plaude a un successo della migliore urbanistica”.
La designazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 rappresenta il coronamento di 60 anni di attenzione della cultura
urbanistica nazionale sulla città e sull’intero Mezzogiorno d’Italia.
Matera, definita “vergogna nazionale” dopo la denuncia del “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi, viene assunta nell’immediato secondo dopoguerra a città – emblema del sottosviluppo del Mezzogiorno d’Italia, ed accompagnata, con l’apporto sostanziale di Adriano Olivetti (allora presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica), sulla strada del riscatto economico-sociale, del quale è parte integrante una decisa “modernizzazione” urbanistica, con il trasferimento degli abitanti dai suoi “impossibili” Rioni Sassi, in moderni Borghi e Quartieri, disegnati dalle energie migliori dell’urbanistica e dell’architettura contemporanee (da Piccinato a Quaroni, da Aymonino a De Carlo, ecc.): un’operazione di rigenerazionesocio – economico ed urbanistica ancora di estrema attualità e modernità; non completamente realizzata, ma questo fa parte degli incerti della storia politica ed umana.
Una seconda partita di questa “avventura” di Matera contemporanea si gioca negli anni ’70 del secolo scorso allorché, svuotati
completamente i Rioni Sassi dei loro abitanti, ed in presenza dei primi crolli per abbandono e degrado, la città, anche questa volta accompagnata dalle elaborazioni più avanzate della cultura urbanistica (la Carta di Gubbio redatta dall’Istituto Nazionale di Urbanistica nel1960), sceglie, attraverso un Concorso Internazionale, di rivitalizzare, recuperare all’uso “urbano” completo (residenze, servizi, attività culturali, accoglienza ed ospitalità), l’antico tessuto urbanistico dei Sassi; mettendo da parte la tentazione, allora fortissima, di farne un gigantesco, ma inanimato, museo a cielo aperto della cosiddetta “civiltà contadina”; scelta operata sulla base della considerazione che “una città viva, abitata ed usata è il migliore museo di se stessa” (Tommaso Giura Longo).
Sulla base di questa profetico assunto, la comunità materana (e non solo) è tornata ad abitare ed ad investire nei suoi Sassi (divenuti nel frattempo Patrimonio UNESCO), mettendo in moto un complesso ed entusiasmante processo di rigenerazione urbana che progressivamente ha investito l’intera città, l’intera regione. Ecco perché quello di ieri è un riconoscimento che parte da lontano. Riconoscimento che rappresenta un’ulteriore tappa, un ulteriore passaggio di questa incredibile avventura di una città del profondo sud, che ha fatto del suo passato (della sua identità, della sua cultura rigenerata) la chiave per costruire il suo futuro: un futuro “open”, come recita il programma di candidatura, aperto a traguardi sempre più ambiziosi e collettivi, di una cultura che si fa città, economia coinvolgendo interi territori e comunità.
L’Inu che con le sue idee, i suoi uomini, ha sempre sostenuto il cammino di riscatto di questa città, plaude per questo motivo al
riconoscimento, ed auspica che esso divenga un forte segnale di cambiamento di verso dell’intero Mezzogiorno d’Italia, giocato sulla
valorizzazione, in chiave futura, del suo immenso patrimonio culturale, sociale ed urbanistico. L’Inu farà la sua parte: tra un
anno, a ottobre del 2015, organizzerà a Matera la settima edizione della Rassegna Urbanistica Nazionale dopo l’apprezzamento e il
successo riscossi dalla precedente edizione, che si è svolta sempre a Matera nel 2010, ma l’Inu farà la sua parte anche attraverso il
sostegno culturale e di idee al cammino di Matera verso e oltre il 2019. Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Prinzi, già consigliere provinciale e sindaco di Viggiano: la cultura è una risorsa al pari del petrolio, se non superiore per effetti-benefici”.
“Tra i commenti al riconoscimento importante per Matera che ho gradito di più e che sono in sintonia con il mio pensiero, la cultura è una risorsa al pari del petrolio, e aggiungo se non superiore per effetti-benefici, è senza dubbio la più appropriata, perché – come è convinto lo stesso Presidente Pittella – di cultura si mangia e si lavora”. E’ quanto sostiene Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale e sindaco di Viggiano che aggiunge: “ho sempre creduto che le nostre risorse culturali, storico-monumentali, artistiche e paesaggistiche, in primo luogo quelle di Matera, possono rappresentare il futuro delle nostre comunità e in particolare dei giovani laureati e specializzati, specie rispetto alle attività petrolifere che di posti di lavoro ne danno pochi e a tempo determinato. Nel comparto beni culturali, come ci ricorda l’indagine Excelsior di Unioncamere, ci sono figure con specifici profili professionali che il mercato pubblico-privato ricerca a riprova che è indispensabile riordinare il sistema scuola-università-formazione verso nuovi mestieri e professioni. Inoltre, la tendenza sulle presenze degli eco-turisti e degli appassionati di beni culturali ci incoraggia ad intensificare ogni sforzo. Obiettivo primario è quello di superare la permanenza media, ad esempio nell’area Val d’Agri-Lagonegrese, di 3,19 giorni e l’indice di utilizzo delle strutture ricettive pari a 17,4 presenze/giornate letto disponibili rafforzando l’offerta di itinerari culturali e naturalistici di carattere regionale con base di partenza ( di arrivo) la Città dei Sassi. Anche per questo va sostenuta la proposta di creare una fondazione di partecipazione per la valorizzazione del patrimon io storico culturale del territorio. A proposito di fondazione non ce ne vogliano i manager della Fondazione Enrico Mattei se di tanto in tanto li tiriamo in ballo ma – sostiene Prinzi – siamo sempre in attesa di conoscere la strategia che, al di là dell’estemporaneità di iniziative legate a singole manifestazioni per lo più di convegnista, dovrebbe produrre effetti di sviluppo duraturo in Basilicata ed occasioni di occupazione per i nostri giovani laureati. Per sostenere i programmi di Matera 2019 è il caso che oltre alla Fondazione Mattei anche quelle lucane – Sinisgalli, Nitti – concentrino ogni sforzo su un unico progetto di spessore europeo chiamando a raccolta centri, istituti culturali dei Paesi dell’Ue”.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Arch. Francesco Gioia, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Matera
Con entusiasmo e commozione gli Architetti della Provincia di Matera plaudono all’assegnazione del prestigioso riconoscimento che impegnerà tutti al massimo sforzo per essere all’altezza del ruolo di Capitale Europea della Cultura.
La Cultura, come sempre, è chiamata a dare il suo insostituibile contributo affinché l’Europa finalmente completi a tutti i livelli l’unione fra i suoi Cittadini e risponda da protagonista alla sfida della globalizzazione mondiale partendo dalla valorizzazione del suo inestimabile patrimonio culturale.
Orgogliosi di aver condiviso e sostenuto l’avventura che ha raggiunto l’ambìto traguardo, confermiamo il nostro impegno per centrare l’obiettivo, ancora più ambizioso, di portare stabilmente Matera, il territorio provinciale e le limitrofe aree meridionali, nel circuito culturale europeo e mondiale.
Porteremo il tema dell’Architettura e del Paesaggio, al centro del dibattito culturale utilizzando anche il circuito Ordinistico a livello nazionale ed internazionale costruendo iniziative culturali, espositive, di dibattito e confronto – aperte a cittadini e forze sociali – sulla protezione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e monumentale, sulla Pianificazione, Riqualificazione e Riuso urbano.
A partire dai Sassi di Matera, simbolo di rinascita e riscatto di una comunità, auspichiamo parta anche un processo di valorizzazione degli Architetti, figure indispensabili per un Paese che custodisce tre quarti del patrimonio artistico mondiale.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Pier Francesco Pellecchia, presidente del Parco della Murgia Materana
“per noi che quotidianamente viviamo lo spettacolo naturalistico e antropologico unico al mondo come quello di Matera, dei “Sassi di Matera” già tra i patrimoni mondiali dell’UNESCO; del Parco della Murgia Materana, uno dei più spettacolari paesaggi rupestri d’Italia, questo riconoscimento da parte del Comitato Europeo, non può che essere un nuovo stimolo a continuare in quello per cui costantemente e senza risparmio di energie, facciamo per comunicare a tutti la bellezza dei nostri luoghi. Narriamo al mondo il nostro territorio, la nostra cultura, la nostra storia e da oggi, lo facciamo con la consapevolezza di essere riconosciuti come Capitale Europea.” – Così il presidente Pellecchia su Matera Capitale Europea della Cultura. – “Godere della nomina, rappresenta sì un riconoscimento all’impegno che in questi anni cittadini e istituzioni hanno messo in campo per tutelare il patrimonio naturalistico della città, ma anche un dovere nei confronti dell’Europa e del mondo intero perché si prosegua nel solco tracciato. Noi ci siamo; Abbiamo voluto e testimoniato in questi anni che il turismo, la cultura, e la fruibilità di spazi naturalistici come quelli del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, rappresenta un indispensabile patrimonio da rendere ancor più fruibile per l’economia della nostra città.”
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota di Agorà Basilicata – Scuola di Formazione Politica
Matera vince la sua ennesima sfida, battendo le altre meritevoli candidate: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena e si prepara ad affrontare una fase fondamentale nel percorso che la città ha intrapreso ormai da decenni, forte di quell’azione culturale diffusa in più parti della società civile.
Anche Agorà Basilicata – Scuola di Formazione Politica, che da anni opera nel territorio lucano, rivolgendo la sua attenzione alle nuove generazioni attraverso iniziative di sensibilizzazione e di informazione riguardo a temi, questioni sociali, etiche e civili di grande importanza, plaude con soddisfazione a questo importante riconoscimento che ha fortemente sostenuto anche con le sue consuete attività. Agorà è fiduciosa nell’auspicare che esso rappresenti un forte segnale di cambiamento per la città, la Regione Basilicata e l’intero Mezzogiorno d’Italia, puntando ad una valorizzazione innovativa del suo immenso patrimonio culturale, artistico e sociale e al rafforzamento di una cittadinanza culturale ampiamente e attivamente coinvolta.
Un riconoscimento meritato per una città del Meridione, che ha fatto del suo passato un mezzo per guardare e meglio programmare il suo futuro, mirando a traguardi sempre più collettivi che coinvolgono economia, territorio e comunità.
Alla governance locale e alla collettività il nostro augurio per il prosieguo di questo straordinario ed avvincente percorso.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Michele Olivieri, portavoce verdi lucani
Dopo il meritato riconoscimento di Matera capitale della cultura Europea 2019,i verdi Lucani si aspettano adesso che emerga l’ecologia della politica; dopo un ventennio di politica inquinata fatta da politici dal respiro corto e da beceri interessi di bottega.Gli indicatori parlano chiaro:un tessuto economico-sociale ai limiti della sopravvivenza. Un territorio lucano ormai asfittico, dalle presenze scarse di carrozzine spinte da giovani genitori che potrebbero rappresentare il cuore pulsante di una collettività che ha grandi risorse culturali-ambientali.Questa è la Regione dove sono saltate diverse generazioni di giovani, i quali arricchiscono altri luoghi con la loro spiccata capacità intellettuale, causando senza colpe un deserto di menti pensanti.
Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019, nota Domar Matera.
La società Pallavolo Matera festeggia con tutta la città dei Sassi il raggiungimento dell’ambizioso traguardo di Capitale Europea della Cultura per il 2019 annunciata da qualche ora dal Ministro della Cultura Franceschini. Un obiettivo da sempre sostenuto dalla società, che ha riservato la maglia del proprio libero per anni alla candidatura. In una piazza San Giovanni gremita, i giocatori della Domar Matera non hanno voluto far mancare il proprio sostegno e hanno voluto unirsi alla trepidante attesa prima dell’annuncio.
In occasione della grande vittoria riportiamo uno scatto inviato dal fotografo Rocco Verrastro che presenta la sua speciale cartolina dei Sassi di Matera.
La fotogallery della festa in piazza San Giovanni (foto www.SassiLive.it)
E’ semplicemente fantastico questa vittoria. La nostra Basilicata e Matera in particolare non si potrà più definire una cenerentola dell’Italia. Ovviamente vedo un futuro roseo soprattutto per i nostri giovani. Con questa vittoria certamente porterà tanto turismo e tanto lavoro.
Pasquale Fontana
Peccato che il flusso turistico non potrá arrivare a matera in treno. Ma quale cultura siamo nel medioevo!!!
Al di là dei facili ma condivisibili entusiasmi, del riconoscimento, dei meriti, ma anche delle nostre tante contraddizioni, e mi riferisco in particolare a noi cittadini materani, c’è una cosa sulla quale tutti dovremmo riflettere, facendoci pervadere da un moto di orgoglio ma al tempo stesso da una grande voglia di fare di più e meglio, molto meglio; questa città in poco più di 60 anni, praticamente un battito di ciglia, è passata dall’essere vergogna d’Italia a capitale europea della cultura.
Credo che non ci siano in giro per il mondo tanti altri esempi così straordinari… ma forse tanti materani non se ne sono mai accorti.
Evviva Matera!
Adesso che siamo stati eletti, togliete quelle inutili e pericolose piste ciclabili che da un lato restringono le strade e dall’altro sono assolutamente inutilizzate perchè INUTILIZZABILI!!!!