Lo scenario mozzafiato dei Sassi di Matera è stato scelto dalla CEI – Conferenza Episcopale Italiana come immagine di copertina della pubblicazione “Turismo per tutti: promuovere l’accessibilità universale”, distribuito in occasione della 37ma Giornata Mondiale del Turismo nell’Anno Santo della Misericordia.
All’interno della pubblicazione, sono illustrate diverse realtà operanti in Italia, particolarmente attente nella accoglienza turistica e nell’offerta di servizi nel nome della accessibilità universale. Tra le realtà che hanno trovato spazio quale esempio di eccellenza figura la cooperativa Oltre l’Arte di Matera, che gestisce il circuito urbano delle chiese rupestri della città dei Sassi.
“E’ un onore per noi – ha dichiarato Rosangela Maino, presidente della cooperativa Oltre l’Arte – avere ricevuto questa attenzione da parte della CEI, che ha scelto proprio una foto dei Sassi come immagine di copertina per poi illustrare, nello specifico, i contenuti della nostra proposta di accoglienza. Da sempre l’attenzione di “Oltre l’arte” – che in questi giorni ha reso fruibile i contenuti del sito www.oltrelartematera.it anche in lingua inglese – è focalizzata sul turismo accessibile, nonostante Matera presenti luoghi spesso difficili da raggiungere, se pensiamo, in particolare, alla chiesa di Madonna de Idris e San Giovanni in Monterrone, collocati in cima ad uno sperone nel cuore dei Sassi”.
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“Proprio per questa ragione – ha aggiunto Rosangela Maino – abbiamo avviato sin dal 2013 il progetto “Sassi e Sensi”, un museo multimediale che consente anche ai portatori di handicap di conoscere le straordinarie bellezze dei Sassi di Matera, attraverso sussidi multimediali che riproducono le caratteristiche di quei luoghi che sono inaccessibili per i disabili, a causa di barriere architettoniche che non è possibile eliminare, date le caratteristiche morfologiche degli antichi rioni Sassi”.
“Oggi si parla di turismo sociale, solidale, responsabile, sostenibile, culturale, turismo di cooperazione, di comunità: sono molti e diversi i modi di viaggiare e conoscere il mondo. Il turismo sociale – ha concluso Rosangela Maino – è un turismo che mette al centro la persona ed il suo bisogno di incontro, di conoscenza, di socialità diffusa. È un turismo in grado di recepire e dare opportune indicazioni di integrazione, socializzazione, inclusione e protagonismo dell’attività turistica. Sociale non indica un turismo destinato solo alle fasce fragili e svantaggiate della società ma ai legami sociali, a stili di vita umanizzanti, alla dimensione esperienziale della vacanza, ad un turismo aperto a tutti. In questa prospettiva si colloca il nostro impegno quotidiano, per contribuire sempre più ad accrescere la capacità di accoglienza umana, oltre che turistica, di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.