Matera inCarta Dante: la poesia del Sommo Poeta incontra l’arte della cartapesta di Matera nella Divina Commedia
Grande successo per “Matera inCarta Dante”, la nuova iniziativa culturale promossa nella chiesa di Cristo Flagellato all’interno dell’ex ospedale San Rocco dal Comitato Promotore Club UNESCO Matera con il Comitato di Matera della Società Dante Alighieri e con il Circolo La Scaletta. Sul palcoscenico tre statue in cartapesta che rappresentano Caronte, Dante e Beatrice realizzate dal maestro artigiano Andrea Sansone e dai collaboratori della “fabbrica del Carro 2015” interagiscono con il pubblico grazie alla lettura di alcune terzine della Divina Commedia. In particolare Angelo Cotugno e Antonio Montemurro hanno interpretato Dante leggendo in italiano e in dialetto materano il primo canto dell’inferno, Emilia Fortunato ha interpretato Beatrice con il terzo canto del Purgatorio, Angelo Roberti ha prestato la sua voce a Caronte per il terzo canto dell’Inferno ed infine Antonella Pagano e alcuni giovani cantori hanno letto l’ultimo canto del Paradiso con la preghiera alla Vergine.
Stefania De Toma, cuore e anima del progetto “Matera inCanta Dante”, è diventa per l’occasione la conduttrice della serata.
Per rafforzare la promozione dell’arte della cartapesta è arrivato il contributo di Angelo Tortorelli, in qualità di presidente della Camera di Commercio di Matera. L’ente camerale è stato infatti uno dei principali artefici del rilancio dell’arte della cartapesta a Matera, attraverso progetti che hanno coinvolto anche alcuni detenuti della Casa circondariale di Matera. “Due di loro – ha ricordato Tortorelli – dopo aver pagato il conto con la giustizia – adesso hanno avviato due attività artigianali nel centro storico e nei Sassi di Matera. L’obiettivo è quello di creare una scuola della cartapesta e Matera inCarta Dante rappresenta certamente un passo importante sulla strada percorsa dai maestri cartapestai della nostra città, per creare una sinergia tra le scuole e le botteghe della cartapesta di Matera epromuovere quest’arte a Matera”.
Presentata anche una applicazione con la quale il Sommo Poeta incontra la didattica e l’innovazione: Francesco “Piersoft” Paolicelli ha illustrato il suo bot per Telegram “DivinaCommediaBot”, validissimo strumento innovativo al servizio della cultura classica. Ad affiancarlo Pino Suriano, Presidente del Comitato di Matera della Società Dante Alighieri, pronto ad illustrare, in quanto docente di lettere coinvolto nel progetto, le potenziali implicazioni didattiche. “Con questa applicazione – ha spiegato Piersoft – vogliamo far sviluppare ai ragazzi il senso critico del testo dantesco. In questi giorni i ragazzi del Liceo Pepe di Ostuni stanno studiano il 23° canto dell’Inferno e per ogni parola cercano su internet un collegamento moderno rispetto al significato della terzina interessata. L’obiettivo sarà quello di inserire link a ciascuna terzina. In questo modo si sfidano i ragazzi affinchè possano dare una personale interpretazione della Divina Commedia”.
Tra gli ospiti dell’evento culturale anche Angelo Inglese, che presenterà prossimamente a Matera, una visione sinfonica per baritono e piccola orchestra, “Il sogno di Dante”.
Matera InCanta Dante ha sancito anche un “gemellaggio” con il Parco letterario “Le Terre di Dante” di Ravenna e dalla città che ospita le spoglie del Sommo Poeta sono arrivati Giuseppe Chicchi, già sindaco di Rimini e Parlamentare, e Attilio Moroni, responsabile marketing del Parco letterario. Chicchi e Moroni hanno illustrato attraverso alcuni video le iniziative messe in campo nel 2015 per il 750° anniversario della nascita di Dante e quelle previste nel 2021 per i 700 anni dalla sua morte.
Per questo è evento è tornato a Matera anche Franco Palmieri, regista di “Matera inCanta Dante” con Antonio Montemurro. Un’occasione per ritrovare i cantori che hanno partecipato all’evento nei primi giorni di ottobre e brindare insieme alla riuscita di un’impresa che ha creato nella città di Matera un legame di comunità prezioso e contagioso.
Prima di concludere con l’ultimo canto del Paradiso spazio all’autore dei tre capolavori in cartapesta, Andrea Sansone: “Ho scoperto la cartapesta tre anni fa quando ho cominciato a cimentarmi nella costruzione del carro trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna. Un’opera in cartapesta è considerata arte povera ma io credo che possa garantire tante prospettive e Maera può sicuramente promuovere questo marchio di fabbrica. La mia esperienza è proseguita anche con la realizzazione di due Natività nel 2013 e e poi abbiamo avviato un corso di cartapesta per bambini di prima elementare. Non tutti sanno che la colomba sull’auriga dell’ultimo carro trionfale è stata realizzata proprio da questi giovanissimi allievi di sei anni”. Io sono innamorato del Rinascimento e come accadeva in quel periodo anche oggi credo che sia fondamentale l’interazione e la sana competizione per sviluppare l’arte della cartapesta e farla diffondere tra le nuove generazioni”.
Promosso in collaborazione della Fondazione Matera 2019, Matera inCarta Dante è stato realizzato anche grazie alla disponibilità di Biagio Lafratta, punto di riferimento dlela Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, che ha preannunciato una nuova manifestazione culturale da programmare per il periodo della Bruna dedicata all’arte della cartapesta.
Michele Capolupo
La fotogallery di Matera inCarta Dante (foto www.SassiLive.it)