L’assalto al piccolo carro costruito da Giancarlo D’Ercole e Silvio Lorusso della scuola elementare V Circolo di via Semeria ha ricordato quello della festa del 2 luglio, con i ragazzi più grandi che hanno deciso di anticipare i più piccoli per portare via i pezzi più ambiti ma in ogni caso la festa della Brunetta, iniziativa consolidata a cura di Albero Azzurro e Il Puzzle, ha rispettato il copione con la tradizionale cavalcata animata dai piccoli cavalieri in processione ridotta, i classici tre giri in piazza San Francesco e infine con lo sfascio del Carro, avvenuto all’ingresso di piazza Vittorio Veneto. Il generale della cavalcata Raffaele Tataranni, che per l’occasione si è offerto per guidare il carro in miniatura della Brunetta, è rimasto letteralmente sorpreso dall’impeto con cui i più giovani hanno deciso di partecipare allo sfascio, segno evidente di grande attaccamento ai valori della festa della Bruna. La speranza è che tra qualche anno questi ragazzi possano partecipare allo sfascio del Carro trionfale del 2 luglio senza infrangere la regola che vuole il carro distrutto in piazza Vittorio Veneto. E anche per i bambini vale il detto “A moggh’ a moggh’ a l’on c’ van”.
La fotogallery dedicata alla festa della Brunetta