Mentre nella città dei Sassi le gelosie e le inevitabili guerre di potere non fanno altro che deteriorare l’immagine turistica di una città affascinante come Matera, c’è un portale on line, Coolture Hunter, che considera la città dei Sassi una delle dieci città dove si vive meglio. Di seguito il testo tratto dal sito www.coolturehunter.it
Se ancora non avete deciso dove trascorrere il resto della vostra vita, se amate l’Italia con la sua cultura, la sua storia e la sua cucina tipica non temete, ecco alcuni consigli per comprendere qual è la città del nostro paese in cui si vive meglio.
Prendendo in considerazione fattori come le opportunità d’impiego, l’efficienza dei servizi sanitari, l’istruzione, la sicurezza, la soddisfazione personale, ma anche il rispetto per l’ambiente e per il territorio ecco qui di seguito la classifica delle 10 Città italiane in cui vivere sarà un gioco da ragazzi!
#1posto: Ad aggiudicarsi il titolo di Città più vivibile d’Italia è Aosta. Fra storia, cultura e castelli che si innalzano all’orizzonte circondati da incredibili montagne, la piccola città è considerata il luogo italiano per eccellenza dove trascorrere piacevolmente la propria vita. Vivere qui è facile: serenità, armonia e tranquillità sono le parole chiave!
#2posto: Il comune di Monteveglio, a Bologna, punta alla riduzione dei consumi energetici ed è pronto ad un nuovo modo di vivere molto più Eco. Orti sinergici nelle case e nelle scuole, pannelli fotovoltaici sui tetti, pavimenti riscaldata e caldaie in legno. Nella città della Condivisione è l’armonia a regnare!
#3posto: Il primo comune italiano a salire sul podio è quello di Siena,indiscusso patrimonio storico, artistico e paesaggistico della nazione. Grandi opportunità nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione biotecnologica sono messe a disposizione dei propri cittadini e non solo. A numerosi giovani italiani, ogni anno, si aprono molte porte!
#4posto: In provincia di Viterbo sorge il virtuoso comune di Corchiano dove il rispetto e l’amore per il verde sono al primo posto. Se i vigili girano in bici per inquinare meno la loro città, i poliziotti locali controllano le aree naturali e protette della zona. Numerosi monumenti e resti romani sono protetti in modo impeccabile. La storia siamo noi!
#5posto: A metà classifica si colloca Macerata, la comunità marchigiana che ogni giorno si impegna nel lavoro, nell’imprenditoria, nel sociale, nell’istruzione, nell’amministrazione pubblica al servizio dei suoi amati cittadini. Questa città a misura d’uomo è un piccolo gioiello!
#6posto: Nella città di Matera la parola d’ordine è Sicurezza. Considerata la città più sicura d’Italia, passeggiare nello storico “rione Sassi” è un vero piacere! Il centro storico, considerato patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO, è un piccolo ecosistema privo di qualsiasi tipo di inquinamento naturale e acustico. Pace e tranquillità regnano della regione dei Sassi!
#7posto: L’obiettivo del comune di Castelnuovo Cilento è quello di mantenere alta la qualità della vita dei suoi abitanti. Questo vero e proprio borghetto ecosostenibile ha deciso di investire sul fotovoltaico e sulle altre energie rinnovabili, favorendo, inoltre, la realizzazione di progetti attui all’educazione civica di ogni singolo cittadino.
#8posto: Subito dopo si colloca l’affascinante comune abruzzese di Lanciano con le sue rocche e i suoi romantici sentieri. Nella piccola città quasi perennemente innevata, l’aria è sempre limpida e pulita, gli abitanti hanno un animo gentile e i numerosi monumenti disseminati per le vie sono di una bellezza indescrivibile. Tanto fascino in questo borgo medioevale!
#9posto: La città di Cagliari, piena di parchi naturali e di siti archeologici offre numerose attività ai suoi cittadini. Per ridurre l’inquinamento particolarmente importante è stato il contributo della nuova linea Metropolitana leggera, attiva nella città da circa 3 anni.
10posto: All’ultimo posto della nostra Top 10 si colloca il comune siciliano di Aci Bonaccorsi, Catania. Questo delizioso comune situato nei pressi dell’Etna, rispetta la natura e ama la sua terra. La raccolta differenziata porta a porta è un’abitudine e la piccola fontana eco-sostenibile che eroga al bisogno acqua naturale o gasata è la vera novità della città. Il tutto ovviamente a costo zero!
Opportunità d’impiego? Sanità? I Sassi tranquilli (ma aperti al traffico)? Chi ha messo Matera al sesto posto considerando questi parametri deve essere parecchio sbronzo, oppure l’ha conosciuta solo dai motori di ricerca. Da materano, mi sento un po’ preso per i fondelli! Almeno qualcuno si esalterà, dimenticando per un attimo la propria miseria…
Penso che il sesto posto derivi da una media tra le varie voci prese in considerazione. Su bellezze naturali-paesaggistiche, storia, cultura, cucina tipica e sicurezza in effetti non abbiamo rivali.
Per quanto riguarda l’inquinamento, sinceramente a Matera città, ora come ora non possiamo lamentarci (anche se senza una differenziata fatta come si deve la “monnezza” in futuro potrebbe diventare un problema) ma resta la grave macchia del Torrente Gravina, ancora più grave se si pensa che è nel cuore di un parco archeologico storico-naturale. Senza considerare che basta spostarsi in Provincia, a 30 km da casa nostra, per vedere l’emergenza ambientale della Val Basento e del fiume omonimo.
Detto questo è un vero peccato che, da buona città del Sud, siamo ai piedi di Cristo alle voci ”opportunità di impiego” e ”infrastrutture”, altrimenti saremmo al primo posto senza problemi di tutte le classifiche a cominciare da quella che fa il Sole24Ore.
Il giornalista dovrebbe citare anche qualcos’altro: matera la citta’ ostaggio di politici corrotti e ingordi che si scaricano le spese di salami e prosciutti..che il lavoro lo danno solo a chi umilia la propria dignità al loro cospetto…che deturpano i quartieri esempio d urbanistica sostenibile con stupide varianti progettuali(vedi i balconi di spine bianche)solo per essere eletti,offendendo con la loro cieca ignoranza i manuali di architettura…che riempiono matera di cemento solo perche qualche signorotto del luogo invischiato nell’edilizia lo impone…
il giustiziere tipico materano anche quando c’è da essere fieri di qualcosa buona lui rema contro
E per continuare…matera è la città dell’università,a misura d’uomo..dove pero l’universita’ la stanno chiudendo…dopo ovviamente aver iniziato i lavori per la costruzione della casa dello studente,s’intende…perché lo spreco di denaro pubblico è il motto degno di una città candidata a capitale europea della cultura..
A proposito…i locali di via dante,inizialmente destinati ad essere un collegio universitario.. sono stati rivenduti a privati dal comune con prezzi esorbitanti…per poi sentirci dire dal sindaco che i soldi mancano…vergogna.. l’ospedale dominato dai montesi..il quartiere acquarium per il quale i responsabili di quell’ignobile scempio meriterebbero la condanna a morte..le fabbriche che chiudono o mandano a casa i dipendenti..la barilla..nicoletti…la ferrosud ecc ecc…io non so che farmene di questa sicurezza….
quoto francesco sal
Sbaglia chi dice che a Matera si vive male, e che la classifica inganna.
Quel che manca è piuttosto la capacità (manageriale, imprenditoriale e politica) di cogliere le enormi possibilità che il nostro territorio, la nostra cultura, la rete e la globalizzazione offrono per crescere, puntando invece ad una gestione dell’esistente con ricette di quarant’anni fa: palazzinari e cemento, distretti industriali monoprodotto, spesa pubblica a gogò (distribuita… ehm lasciamo perdere…) ecc.
E, aggiungerei, una politica dei servizi che metta davvero al centro i bisogni del cittadino e non unicamente l’impiego sicuro per qualcuno.
Ma per migliorare tante di queste cose possiamo cominciare a cambiare testa noi. E scalare la classifica per puntare al primo posto come scriveva qualcuno.