Si è svolto nel pomeriggio nell’aula magna dell’Istituto “Turi” di Matera il terzo incontro per i “Mercoledì dell’Unitep” sul tema “Matera tra memoria e futuro: la nuova sfida della modernità” con l’architetto Lorenzo Rota.
L’incontro, introdotto da Carmela Dinnella, coordinatrice dei corsi Unitep, è stato condotto dall’architetto Lorenzo Rota, membro dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), già coordinatore dell’Ufficio Sassi del Comune di Matera e dirigente del Settore Urbanistica, intellettuale molto attivo nel dibattito culturale intorno alle sorti della città e del territorio.
La storia travagliata della realizzazione di Piazza della Visitazione che ha visto accantonare progetti bellissimi e funzionali alla fruizione cittadina e idee urbanisticamente valide, in favore della imponente centralità di una enorme stazione che occupa tutta la piazza, condizionandone pesantemente l’utilizzo, ha sorpreso l’attento uditorio.
Rota ha quindi ripercorso le tappe della modernizzazione della città, dal 1926, al secondo dopoguerra, il “laboratorio” urbanistico italiano” sino agli anni 70 col riconoscimento del valore storico e culturale dei Sassi, sottolineando la auspicata necessità culturale, purtroppo non sempre osservata, di costruire il futuro senza distruggere il passato. Il risanamento conservativo è infatti principio europeo.
Tra i capisaldi della cultura cittadina spiccano l’opera di Raffaele Giura Longo, Damiano Fonseca, il circolo la Scaletta, Mario Tomaselli, Mauro Padula.
Matera secondo Rota è uno spaccato originale della storia della città europea.
Le considerazioni sui risultati parziali di Matera 2019 vertono sulla scelta di orientare al marketing gli eventi realizzati, tralasciando la storia reale della città.
Lorenzo Rota ha dichiarato: “Matera deve investire su istituzioni scientifiche che valorizzino la civiltà contadina il cui studio debba affrancarsidalla gabbia consumistica degli attrattori turistici, per promuovere un turismo culturale di qualità e riportare l’immagine culturale della città in un corretto solco storicistico europeo”.
Gli aderenti a Unitep e i cittadini presenti hanno apprezzato moltissimo la dotta e documentata relazione dell’architetto Rota e gli hanno espresso viva stima e gratitudine.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)