Domenica 17 luglio è stata celebrata a Matera la funzione eucaristica nell’antica chiesa del SS. Salvatore, sulla Collina di Timmari, presieduta da Monsignor Pino Caiazzo, Vescovo della diocesi di Matera-Irsina. Grande la partecipazione dei fedeli che hanno preso parte alla funzione religiosa, onorati dalla presenza di Monsignor Caiazzo. Prima della celebrazione della Santa messa, il parroco don Egidio Casarola ha presentato all’Arcivescovo l’antica chiesa inserita in un sito archeologico che insiste su una zona boschiva, attualmente unico polmone verde della città di Matera. L’occasione è stata propizia per sottolineare una serie di difficoltà vissute dalla comunità, dovute ad uno stato di abbandono del luogo, non ultima quella relativa alla strada per raggiungere la stessa chiesa e per auspicare una serie di interventi per tutelare e promuovere la Collina di Timmari. L’Arcivescovo, incantato da questo posto, ha espresso grande soddisfazione per l’impegno del parroco don Egidio Casarola nel recupero dell’antica chiesa e ha invitato tutta la comunità a rendersi partecipe dello sviluppo del sito.
Di seguito la nota inviata alla nostra redazione dopo la Santa Messa celebrata sul Colle Timmari da Monsignor Pino Caiazzo nella chiesa di San Salvatore da Elena Baldassarre.
La comunità dell’antichissimo villaggio di Timmari sta muovendo i primi passi per ritrovare se stessa.
Il restauro e la riapertura al culto del Santuario di San Salvatore hanno dato un nuovo impulso ai Timmarali ed al loro spirito comunitario.
Radunati intorno al loro parroco, Don Egidio Casarola, hanno deciso di dar vita ad un’associazione “Il risveglio di Timmari” con l’intento di unire le loro energie per restituire dignità e valore ad uno dei primissimi insediamenti umani della nostra zona che non ha mai perso di vitalità poiché abitato sin da un’epoca antecedente al Neolitico fino ai giorni nostri, senza soluzione di continuità.
Il forte senso di appartenenza a questo territorio ha spinto quelli che da sempre lo amano a fare qualcosa per restituirgli una dignità che l’inerzia delle ultime gestioni amministrative locali sembra volergli negare.
Dopo i restauri sollecitati dal Parroco e seguiti dalla Sovrintendenza, la bellezza della piccola chiesetta in cima al colle, arricchita dalla presenza di un centinaio di opere d’arte moderna, è un vanto per gli abitanti di Timmari ma potrebbe diventare un fiore all’occhiello per tutta la città. Il ricchissimo polmone verde che un tempo ridava salute agl’infermi non può rimanere abbandonato all’incuria ma va rivalutato e gestito per essere restituito alla fruizione dell’intera comunità cittadina. Una maggiore valorizzazione del sito giustificherebbe una riqualificazione del suggestivo tratturo che attraversando il bosco conduce alla piana su cui sorge il nuovo tempio accanto al quale è posta una vecchia torre di avvistamento che potrebbe essere trasformata, con i necessari adeguamenti, in un magnifico punto panoramico.
La voglia di ridare vitalità a questo piccolo insediamento lo anima dunque di nuove idee e di rinnovate risorse.
Ed è con questo spirito di rinascita e fiducia che domenica 17 Luglio, Timmari ha salutato ed accolto, in un clima di fresca partecipazione, la visita del nuovo Vescovo della Diocesi di Matera e Irsina, Monsignor Pino Caizzo, che con un’omelia ricca di riferimenti al Vangelo ed alla vita quotidiana ha unito tutta l’assemblea, in silenzioso ascolto, nella preghiera.
L’intensa celebrazione è stata animata dal canto melodioso dei bambini del coro “Pueri Cantores” della Parrocchia di Cristo Re guidati da padre Corrado. Ad essa è seguito nella sala accanto alla chiesa un rinfresco offerto dalla generosità dei parrocchiani su cui si può sempre contare.