Il 14 e 15 ottobre 2023 nel Castello di Lagopesole, nell’ambito della 24° Sagra della Strazzata, sarà allestita per la prima vola in assoluto una mostra sulla Balestra di Avigliano.
“La balestra non è un semplice coltello a lama affilata ma un elemento che racchiude dentro sé la maestria e la passionalità della gente del posto.”
La sua origine, infatti, risale alla piuma metà del 1600 quando un fabbro del posto per salvare l’onore della sua donna dallo ius prime noctis del signorotto locale forgiò un’arma elegante e micidiale allo stesso momento. La ragazza allora nascose quel’arma sapientemente realizzata tra le pieghe del costume tradizionale e una volta al castello sferrò un colpo mortale al feudatario difendendo così il suo onore. Da allora si diffuse l’abitudine tra i fidanzati e gli sposi di donarsi reciprocamente il coltello simbolo di amore e fedeltà.
Non un semplice coltello quindi ma un simbolo di fierezza ma anche un pegno d’amore.
Realizzata con manico in corno di bufalo e rifiniture in argento e ottone, presenta una lama in acciaio damascata a foglia di ulivo.
Oggetto da collezione che potrà essere ammirato in 60 esemplari antichi databili tra il 1850 e il 1970, anno della scomparsa prematura dell’ultimo maestro coltellinaio Giuseppe Galasso.
Nella mostra, oltre alle balestre storiche, saranno presenti le creazioni dei moderni coltellinai che sul filone dell’artigianalità portano avanti l’antica tradizione.
Oltre al coltello aviglianese saranno presenti coltelli artigianali provenienti da diverse regioni italiane: dall’Emilia Romagna alla Sicilia, dal Lazio alla Calabria.
L’esposizione sui coltelli prevede per domenica 15 ottobre alle ore 12.00 un momento di approfondimento sul tema che vedrà la presenza di Gianfranco Caputo, esperto di ferri taglienti, e di Francesco De Feo, collezionista di coltelli antichi.
Ott 14