Svizzera, 1951: la casa editrice Skira isola un piccolo ma suggestivo particolare della volta della Cappella Sistina dipinta da Michelangelo, quello in cui Dio, scortato dalla corte angelica, si avvicina alla Terra e protende la mano verso Adamo. L’immagine sarà pubblicata nella serie illustrata “Painting Colour-History” dedicata al Rinascimento Italiano: dopo la grigia austerità della guerra e prima dell’avvento dei costumi di massa, le raffigurazioni a colori di quella raccolta susciteranno un grande impatto, rendendo l’immagine una vera e propria icona. Infatti, il centro narrativo della scena della “Creazione di Adamo” è senza dubbio, più che Adamo in sé, il tentativo di contatto tra l’Uomo e il Divino.
Santeramo in colle, 2014: l’associazione Arci Stand-By di Santeramo in colle pubblica una vignetta, disegnata dal brillante compaesano Alessio Lo Manto, in cui sia il detto santermano “Criste aiute l’artiste, ca chide de fore se la vetene lore”, sia l’iconografico avvicinamento dei due indici sono rivisitati in chiave moderna, in occasione del MURGIAFEST 2014.
Cristo aiuti gli artisti, perché i campagnoli sanno cavarsela! La raffigurazione vede il povero Adamo, peccatore e relegato sulla terra, con una chitarra in mano, simbolo del più contemporaneo artista locale a cui oltre lo strumento è rimasta una coppola in testa per raccogliere i centesimi, e tanta voglia di esprimersi e far parte del fermento locale. Dall’altro lato abbiamo il buon Ciccio, in veste di agricoltore, nonché divinizzato, che tende la mano verso il pover’uomo.
Proprio come nell’illustrazione, crediamo fermamente che anche quest’anno l’Arci Stand-By abbia teso la mano verso tante realtà culturali e attente alla cura del territorio che spesso non hanno modo di emergere.
Nel nostro grande dipinto di quest’anno, lo sfondo non ha rivestito un ruolo marginale come nell’opera di Michelangelo. Anzi, la valorizzazione di Piazza Berlinguer è stata uno dei punti cardine, con l’obiettivo di ridare vita, personalità e colore ad un luogo da sentire nostro, di tutta la collettività. Uno spazio pulito e creativo, un vero e proprio laboratorio all’aperto.
A dimostrazione del fatto che le rivoluzioni partono sempre dal basso, che per cambiare il mondo bisogna prima partire dalla terra su cui camminiamo quotidianamente, iniziamo con il ringraziare chi ci ha sostenuto con il proprio patrocinio: il Comune di Santeramo in Colle e la Regione Puglia; il GAL-Terre di Murgia con il progetto “Cross Border for Rural Identities Development” (CRID), Misura 421-PSR Regione Puglia 2007/2013, nell’ambito delle attività di sensibilizzazione degli operatori locali, nell’ottica della multifunzionalità e della promozione del turismo rurale; il contributo del Parco dell’Alta Murgia e del suo Presidente Cesare Veronico. Senza dimenticare la partecipazione attiva di Legambiente, portatrice di valori importanti come il rispetto e l’attenzione per le emergenze ambientali, che quest’anno non solo ha allestito una mostra fotografica che con 49 scatti ci ha fatto assaporare la bellezza della Murgia, ma ha anche organizzato escursioni a piedi per il centro storico, e in bici in zona Denora e Quite con la collaborazione di Archeowalking, all’insegna della riscoperta dei luoghi che ci circondano.
Passiamo ora a chi ci ha fornito pennelli lucidi e puliti, affinchè tutto filasse via senza intoppi: ringraziamo perciò l’ASL di competenza, l’ufficio di Commercio e il Comando dei Vigili Urbani. Strato su strato, pennellata su pennellata, il dipinto ha iniziato a prendere forma: colori che si mischiano l’uno all’altro, creando un effetto ottico tutt’altro che sottovalutabile, simbolo di tutte le attività locali che hanno partecipato al festival: da Pic-nic Alimentari con le sue prelibatezze dolci e salate e il profumo del fatto in casa, a Piana di Viglione Ortofrutta, con la sua sangria di frutta fresca; da House of Bread che ha deliziato i palati dell’altra metà della piazza, al Pasador Cafè e Birra Doppia Cotta, per la qualità delle proprie birre artigianali. D’altronde si sa, “chi beve solo acqua ha un segereto da nascondere”.
Giunti a questo punto, possiamo soffermarci su ciò che ha fatto brillare i nostri colori e che ha fatto da patina a tutta la manifestazione: il lavoro dei volontari, mai forte come quest’anno, dal mondo degli artisti a quello delle associazioni, con un grazie a chiunque abbia dato una mano. Una tavolozza composta da musicisti, ballerini, pittori, attori, fotografi e artigiani: da chi ha allestito con corde e teli una mostra ed estemporanea di pittura che è risultata come uno degli angoli più suggestivi della piazza, così come da chi ha intrattenuto gli spettatori con l’arte della danza, dai suoni della Milonga a quelli proposti da Moving Vibes Collective. Da chi ha puntato sull’intrattenimento con laboratori creativi per bambini e adulti, come l’associazione Effetto Terra, a chi ha ingannato gli occhi degli spettatori con le arti visive, come il Teatro d’Ombre a cura del Gran Teatro del Click, e la performance Amaterasu Version, con Marianna Di Muro e Annabella Tedone. Per le arti sonore ringraziamo Sylencer, Fede’N’Marlen, Bottega Glitzer, Bari Blues Connection, per aver fatto parte del nostro fermento locale; mentre per le arti cinematografiche ringraziamenti speciali vanno all’Associazione Culturale Étranger di Gioia del Colle per la proiezione dei corti vincitori e dei migliori della selezione dell’Étranger Film Festival. Un grazie doveroso va anche a chi ha dato un po’ di colore a questa piazza, con l’iniziativa Graffiti Jam – Live Painting a cura di Sako, nonché all’Associazione Libera e al corpo non violento di Operazione Colomba, per averci ricordato sia di combattere sempre per la legalità e la giustizia, sia che la nonviolenza è “l’unica via per ottenere una Pace vera”. Per la nobile arte della lettura, cibo per l’anima, ringraziamo il Bibliomotocarro, che è riuscito a trasmettere il giusto mix di meraviglia e innovazione ai bambini presenti, che già nei giorni precedenti avevano trascinato i propri genitori verso le coloratissime cassette della frutta ripiene di libri della Carovana del Libro. Nell’era tecnologica in cui ci troviamo sarebbe impossibile non ringraziare i media partner dell’iniziativa: Swing Set Radio, CimeDiRadio web e Arci Real Radio, che hanno garantito un’ampia diffusione sulle loro frequenze e buona musica da ascoltare. Un ringraziamento finale, ma sentito, crediamo di doverlo meritare anche noi, volti nuovi e volti storici dell’Arci, per aver realizzato anche quest’anno uno splendido dipinto. E sappiamo che anche voi, tra un’occhiata alle numerose bancarelle e uno al chiosco gremito, avete pensato: “Ma vedi tu che bel quadro”.
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