Altamura – Biodiversità, identità e territorio: in queste tre parole è condensato il senso di una importante manifestazione di “Slow Food” di qualche giorno fa.
Nel corso di una settimana, curata da “Slow Food – Condotta delle Murge”, rappresentata dal suo coordinatore Michele Polignieri, e costellata di appuntamenti con personalità sensibili all’argomento del cibo sano, proveniente dalla campagna, si è discusso energicamente sulle caratteristiche assolutamente affidabili dei prodotti che, dalla terra o dall’allevamento, non conoscono momenti intermedi di trattamento chimico.
A partire dall’olio extravergine di oliva, del quale la Puglia è tra le prime regioni europee produttrici ed esportatrici, per continuare orgogliosamente con il latte fresco ricavato da allevamenti bovini su prati naturali e all’aria di un’atmosfera ancora incontaminata, senza dimenticare la frutta, il miele, i legumi e gli ortaggi che, malgrado la loro genuinità, debbono confrontarsi con la concorrenza spietata del basso costo di alimenti analoghi che arrivano da altre regioni del mondo.
La settimana è stata anche l’occasione per render chiara e più afferrabile la filosofia di base di “Slow Food”: sensibilizzare al consumo di alimenti che sono il risultato di un ciclo rispettoso della natura, coltivando le buone abitudini alimentari e promuovendo lo scambio di esperienze e di conoscenze tra le varie comunità del cibo.
Una vera e propria sfida, insomma, tra una “memoria rurale popolare” e il regime dell’alimentazione superficiale dei giorni d’oggi, dominati da logiche devolute al consumo più economico e meno coerente con quei principi di qualità che debbono stare a fondamento di una vita sana e regolata.
Non casuale, d’altronde, l’iniziativa di “Orto in Condotta contro gli sprechi”, momento di coscienza alla sana alimentazione attivato con i bambini del 3° Circolo didattico “Roncalli”, coinvolti nell’esperienza singolare di cucinare con gli scarti del cibo presso l’Istituto Alberghiero.
L’idea d’ispirazione, in questo caso, fare virtù dello spreco, utile mai come in questo periodo di crisi economica per le famiglie.
Presenti alla manifestazione il dottor Pasquale Lorusso e l’imprenditore Vito Dibenedetto, rispettivamente direttore e presidente del “Gruppo di Azione Locale”.
Particolari ringraziamenti sono andati anche ad altre entità coinvolte, come l’Accademia dei Georgofili di Firenze, l’Anfosc, l’Associazione salvaguardia ambiente di Altamura, e la Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Roberto Berloco