Altamura – Finalmente al via una delle manifestazioni più interessanti sull’orizzonte culturale cittadino. Intitolato “Federicus” in onore del regale rifondatore del paese, l’imperatore germanico Federico II di Svevia, il primo corteo storico della città di Altamura, giunto alla sua seconda edizione, deve la propria esistenza ad un’idea dell’avvocato Gianni Moramarco.
Con costanza e caparbietà, ma soprattutto coraggio e determinazione, l’avvocato Moramarco ha fatto di un evento di rievocazione storica una importante attrattiva turistica per la cittadina murgiana, capace di attirare migliaia e migliaia di visitatori, anche da ben oltre la Puglia.
Ciò che mai era riuscito alle tante Amministrazioni comunali avvicendatesi nel tempo, o anche a certe “massime” intenzionalità culturali urbane, cioè di suscitare un sano entusiasmo per la storia più nobile di Altamura sia tra la parte più colta che tra le fasce meno istruite della comunità, è stato invece ottenuto dall’avvocato altamurano, coadiuvato dalla “Fortis Murgia” e dal Gruppo di Azione Locale “Terre di Murgia”.
L’entusiasmo provocato già dall’edizione dell’anno scorso, d’altronde, testimonia a pieno quanta passione sia stata infusa nell’edificazione dell’evento, riuscito grazie ad un serio lavoro di sinergia con tanti cittadini altamurani che, volontariamente, si sono prestati per i numerosi ruoli che il Corteo richiede per il proprio successo, questa volta secondo una trama spettacolare diretta dal regista teatrale Antonello Arpaia.
“Stiamo impiegando risorse e idee – ha dichiarato l’avvocato Moramarco – per promuovere questo territorio attraverso la sua storia, la sua cultura, il suo paesaggio. “Federicus” può diventare un evento di caratura nazionale e anche e più, se riusciamo ad applicare, anche a questa iniziativa, uno spirito di collaborazione, pensando come Alta Murgia, pur nel rispetto delle identità locali”.
La manifestazione è distribuita lungo l’arco di quattro giornate, a partire dal 25 fino al 28 di Aprile.
Roberto Berloco
Nella foto un momento della conferenza stampa in Muncipio. Da sinistra il sindaco Mario Stacca, il presidente del Parco dell’Alta Murgia Veronico e, in piedi, l’avvocato Moramarco.
Le streghe di ALT partecipano a Federicus, la festa medievale di Altamura
Le streghe di ALT (Apulo Lucana Talenti), usciranno durante la notte di San Giovanni, quando parteciperanno alla cerimonia della robigalia per scongiurare la maturazione prematura delle messi. Poi sempre il 25 aprile, quando la luna piena illuminerà la strada di Santa Chiara, si fermeranno nel chiostro 39 e metteranno in scena un gioco incantato.
Lettura di tarocchi, conoscenza delle erbe spontanee e del loro utilizzo per combattere le malattie. Le streghe di Alt saranno guidate dalla streghetta Teta Colamonaco, che insieme a Pierino Carlucci, ex principe del fungo cardoncello, già nei giorni passati, ha radunato sulla murgia Annalisa Montemurro, Annarita Carlucci e Angela Cornacchia alla presenza dello stregone Giuseppe Incampo, per cogliere quelle erbe spontanee utili a far guarire dalle malattie.
Il chiostro 39 accoglierà tutti i visitatori che si ritroveranno, all’improvviso, in un mondo incantato. Alla fine della strada di Santa Chiara, protettrice della televisione, ci sarà un sacerdote che toglierà loro l’incantesimo grazie ad un incenso magico. E anche Tiziana Schiavarelli con Dante Marmone dell’Anonima GR, saranno presenti nel claustro 39 perchè porteranno alla luce il risultato delle ricerche condotte anni fa sui riti magici che ancora resistono nel territorio apulo lucano.
Si distribuiranno delle focaccine a forma di luna, perchè il 25 aprile ci sarà la luna piena. Le focaccine saranno un omaggio all’imperatore Federico II di Svevia il cui interesse all’alchimia e alle magie era molto forte.
E per non parlare dei biscotti del maestro Vincenzo D’Ambrosio, che ha creato, su indicazione delle stesse streghe, un biscotto a forma di gufetto che già in molti scambiano per una civetta. In fondo, in fondo, in fondo… le streghe di ALT portano fortuna.
bella festa