Domenica 12 novembre 2023 alle ore 10 nel Palazzo Lanfranchi a Matera l’associazione Giallo Sassi presenta l’evento “I segreti del museo nazionale di Matera”.
Di seguito i particolari.
Un mistero avvolge il Museo nazionale di Matera e le sue collezioni! Siete curiosi di scoprirlo e di risolvere l’enigma? Venite a trovarci al Museo.
Per le iscrizioni è possibile inviare una mail all’indirizzo mn-mt.comunicazione@cultura.gov.
L’Associazione di Promozione Sociale Giallo Sassi è lieta di invitare il suo affezionato pubblico all’evento “I Segreti del Museo”, organizzato dal Museo Nazionale di Matera e a cui siamo onorati di partecipare in qualità di partner.
Un mistero avvolge il Museo nazionale di Matera e le sue collezioni! Siete curiosi di scoprirlo e di risolvere l’enigma?
Domenica 12 novembre, in collaborazione con l’Associazione Giallo Sassi , potrete partecipare al gioco di investigazione “I segreti del Museo”.
Indossa i panni di un detective e scopri la storia del Museo e dei suoi tesori, decifrando e interpretando prove ed enigmi legati ai reperti archeologici e alle opere d’arte. Interroga i personaggi che hanno fatto la storia del Museo e risolvi il giallo giallo .
È possibile partecipare al gioco a partire dai 10 anni, formando delle squadre di minimo 2 e massimo 7 giocatori.
Per le iscrizioni è possibile inviare una mail all’indirizzo mn-mt.comunicazione@cultura.gov.
Il giallo
Matera, 1911. Il Deputato Domenico Ridola sta muovendo la sua raccolta archeologica dai quattro ambienti del Regio Liceo all’ex convento di Santa Chiara. Nello spostamento, ritrova alcune lettere che Giovanni Pascoli aveva scambiato con il suo allievo Nicola Festa. Il poeta romagnolo, durante i suoi due anni di insegnamento presso il Regio Liceo, era stato infatti incaricato dal Preside del tempo, il prof. Francesco di Paola, di inventariare e riordinarne la ricca Biblioteca. Il lavoro di riordino di lettere e documenti aveva portato Pascoli a fare una scoperta sconcertante: una corrispondenza della prima metà del ‘700, custodita all’interno di un fascicolo “particolare”. Il carteggio, databile agli anni tra il 1738 e il 1742, risaliva a un periodo in cui erano attivi in città il Seminario Diocesano post Tridentino (presso Palazzo Lanfranchi) e il Monastero claustrale delle Clarisse Cappuccine (presso Museo Archeologico “D. Ridola”).