“Il Forum Comunale dell’Ambiente sarà un laboratorio di idee, di proposte e di progetti in materia ambientale che l’Amministrazione Comunale terrà sempre in considerazione per le sue decisioni future in materia. Garantita la massima partecipazione di tutte le associazioni presenti nel territorio comunale, ambientaliste e non, poichè l’ambiente non ha nè colori politici nè tantomeno non può non interessare qualsiasi gruppo di cittadini organizzati in associazioni o comitati. Il Forum Comunale dell’Ambiente, penso, sia davvero un elemento innovativo da parte di questa Amministrazione che, con un concreto coinvolgimento dei diversi attori sociali, intende essere realmente lungimirante.” E’ quanto dichiara l’assessore al ramo Antonio Lucio Capistrano che per la costituzione del Forum Comunale dell’Ambiente ha convocato per il giorno 20 febbraio prossimo alle ore 18,00 presso la sala consiliare della delegazione comunale di Marconia tutte le associazioni del Comune di Pisticci di tutela ambientale o di volontariato non lucrative o i loro delegati e rappresentanti di Comitati di Cittadini Organizzati e Associazione di Categoria dei Lavoratori e del mondo produttivo presenti sul territorio. In tale ottica il Comune di Pisticci intende tutelare gli interessi collettivi ed alimentare processi di partecipazione che aumentino il livello di trasparenza della Pubblica Amministrazione e che permettano di rendere più facilmente visibili e perseguibili gli obiettivi di tutela della salute dei cittadini, nella piena condivisione con i diversi attori sociali delle azioni messe in campo, in ossequio al punto 5 della Delibera di Consiglio Comunale n. 50 ed il punto 4 della Delibera di Consiglio Comunale n. 51 dell’08-11-2011. Alla base dell’importante iniziativa il “Principio 10 della Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo” del 1992 secondo il quale “Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati ai diversi livelli. A livello nazionale, ciascun individuo avrà adeguato accesso alle informazioni concernenti l’ambiente in possesso delle pubbliche autorità, comprese le informazioni relative alle sostanze ed attività pericolose nella comunità, ed avrà la possibilità di partecipare ai processi decisionali. Gli Stati faciliteranno ed incoraggeranno la sensibilizzazione e la partecipazione del pubblico rendendo ampiamente disponibili le informazioni”. Come anche la Convenzione Aarhus del 1998, ratificata dall’Italia con la L. n. 108/2001, sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali, l’accesso alla giustizia in materia ambientale, diritto alle informazioni ambientali e partecipazione ai processi decisionali in materia ambientale esprimendo osservazioni che le pubbliche autorità sono tenute a considerare nella decisione finale.