Non era ma accaduto prima e probabilmente non è un caso che sia accaduto proprio quest’anno. Il coronavirus ha fermato anche l’economia italiana e Matera, reduce dall’anno magico del 2019 vissuto da capitale europea della cultura, ha subito una brusca frenata che ha penalizzato in particolare il settore turistico-ricettivo. C’è chi chiedeva di non spendere fondi pubblici nelle luminarie di Natale ed invece l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi ha deciso di investire sul Natale anche dal punto di vista estetico, piazzando addirittura tre alberi di Natale: uno più classico in piazza Vittorio Veneto nei pressi della Fontana Ferdinandea, anche questa addobbata con le luci natalizie, un altro con le luminarie che ricordano quella della nostra festa patronale sulla facciata del Palazzo dell’Annunziata e un altro ancora, in piazza Matteotti, in prossimità della riqualificata via Don Minzoni, un altro salotto della città tutto da vivere dopo la scelta coraggiosa di chiuderla al traffico. In questo caso la scelta è ricaduta su un albero natalizio decisamente moderno, con le luci colorate che si alternano ad intermittenza. E poi c’è il quarto albero di Natale offerto dalla società di calcio a 5 del Cmb Matera in piazza San Francesco, il più sobrio di tutti. Via Beccherie, via San Biagio e via del Corso sono “stellate” mentre in via Ridola angeli, bambini e coppie con le luci natalizie “illuminano” lo “struscio” di visitatori, pochi purtroppo a causa della pandemia, e residenti. Un altro angelo sempre di questa “collezione” è stato invece posizionato sul piazzale antistante la chiesa rupestre dell’Idris, anche questa illuminata con luci colorate ad intermittenza. Luminarie natalizie e 4 alberi di Natale, con stili differenti, per cercare di accontentare proprio tutti. Che ne dite, il Comune di Matera è riuscito a raggiungere l’obiettivo?
Michele Capolupo
La fotogallery delle luminarie natalizie a Matera (foto www.SassiLive.it – si ringrazia Pino Losignore per la foto dell’Angelo sul piazzale antistante la chiesa rupestre dell’Idris)