Venerdì 13 novembre una delegazione composta dai rappresentanti dei quattro Parchi della Basilicata (Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Parco della Murgia Materana o Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri, Parco Nazionale del Pollino) si recherà a Milano per la presentazione del progetto di NaturArte e dei risultati finora conseguiti. All’iniziativa, che si terrà nella location del Mondadori Multicenter di via Marghera a partire dalle ore 16.30, parteciperanno l’assessore all’Ambiente e Territorio della Regione Basilicata Aldo Berlinguer e i presidenti dei Parchi: Domenico Totaro, Domenico Pappaterra, Mario Atlante e Francesco Pellecchia. NaturArte è il prodotto di un coworking istituzionale e progettuale che vede coinvolti i quattro Parchi suddetti, la Regione Basilicata e l’Azienda di Promozione Turistica regionale (A.P.T.) e finora reso possibile con i finanziamenti del PO-FESR Basilicata 2007-2013.
Il progetto ambizioso di creare una “Rete dei Parchi” nasce nel 2011 dall’idea del funzionario del Parco della Murgia Materana Gigi Esposito, presto accolta e sostenuta dagli altri Parchi della Basilicata. La prima edizione risale al 2013 e si fonda sulla formula del “Trekking per Grandi Eventi” per poi trasformarsi con il susseguirsi delle tre edizioni nel “Festival della natura” che, in un periodo dell’anno, mette in scena gli angoli più suggestivi della Basilicata, i suoi borghi, le sue comunità e le sue affascinanti emergenze naturalistiche: gli ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza.
Per alcuni week end, si offre la possibilità ai visitatori di immergersi nella natura più selvaggia e di viverla in simbiosi, ascoltandola e rispettandola. A creare suggestioni uniche spesso sono le note musicali di importanti artisti i quali, invitati per l’occasione, si rendono protagonisti di concerti all’aperto le cui scenografie diventano le località di estremo pregio naturalistico che i Parchi custodiscono come in uno scrigno e che attendono solo di essere scoperte. Gli spettacoli teatrali su palcoscenici eccezionali come gli altari di chiese sconsacrate o gli anfiteatri che sopravvivono al consumarsi del tempo o tra i resti di antiche città, diventano momenti rari da non perdere.
Nella costruzione delle giornate di NaturArte, i veri protagonisti diventano le comunità locali che, guidate da esperti del settore, tentano di ricreare le atmosfere di un tempo ormai passato ma che vive nei ricordi della gente e nei patrimoni culturali, storici, artistici preservati gelosamente. Le comunità presentano se stesse con la loro storia fatta di sapori e di saperi; si mostrano ai visitatori con ciò che erano e ciò che sono divenute trovando in NaturArte un’occasione importante di condivisione e di consegna della memoria storica alle nuove generazioni.
Stimolare le comunità locali sul concetto di turismo sostenibile fondato sull’accoglienza condivisa e al contempo sulla tutela delle proprie risorse e della biodiversità; tentare di aumentare lo stimolo economico legato alla possibilità di far fruire i propri patrimoni ambientali e culturali nella maniera meno impattante possibile: sono i pilastri su cui si fonda l’intera filosofia di NaturArte.
Quest’anno il progetto si è arricchito di nuove ispirazioni prendendo spunto dalle linee guida sul turismo dettate dall’Unione europea. E’ stata introdotta, infatti, la Carta d’identità del cittadino temporaneo per cui chi vive il territorio non è più semplicemente un turista, ma per tutto il periodo di soggiorno diventa a tutti gli effetti cittadino della destinazione raggiunta. “Abitiamo la natura ricercando un rapporto diverso fra noi e i luoghi. Abitiamo la natura dei parchi: i luoghi dove le comunità locali hanno trovato un rapporto secolare di coesistenza, di “quieto vivere”, di economia. Recuperiamo questo rapporto diventando cittadini temporanei di queste comunità, nutrendo con la cultura e l’arte il dialogo fra noi e la natura”: sono le parole dell’ideatore ed esperto di comunicazione, Michele Cignarale.
L’iniziativa si concluderà con lo spettacolo teatrale di Egidia Bruno, attrice di origini latronichesi, la quale si esibirà nello spettacolo “Cunti di Casa” per ricordare il fascino dei suoni, dei colori e delle tradizioni della vita quotidiana lucana di un tempo. A seguire si degusteranno alcune delle tipicità gastronomiche dei quattro Parchi.