“Le complessive risultanze scientifiche di un quinquennio di percorsi di ricerca che hanno caratterizzato l’ampio ed articolato cantiere che, coordinato dall’Istituto Lucano di Storia Patria, ha finora visto compartecipi (su specifici Progetti approvati e sostenuti dalla Giunta Centrale per gli Studi Storici) gli Istituti di Storia Patria della Calabria, della Sicilia Orientale,della Puglia, dell’Abruzzo e delle Marche, costituiscono un rilevante apporto ad una rigorosa ricostruzione e rilettura di aspetti portanti del profilo storico del Mezzogiorno d’Italia in età moderna, in particolare rispetto alle aree provinciali interne e più periferiche”.
È quanto, tra l’altro, evidenziato dal presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, prof. Antonio Lerra, nel corso dei lavori del Convegno internazionale di studio svoltosi nei giorni scorsi a Reggio Calabria sul tema “Nel Mezzogiorno d’Italia di età spagnola. I luoghi e le forme di esercizio del potere in provincia”, che, articolato in tre dense sessioni, rispettivamente presiedute dai proff. P. Caridi, A.Lerra e A.Musi, è stato caratterizzato, dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università per Stranieri “D.Alighieri” di Reggio Calabria, da ben venti relatori, tra docenti e ricercatori componenti delle varie unità di ricerca (A.Lerra, S.Lardino, S.Mantini, S.Vinci, S.Boero, F.Mastroberti, M.Mafrici, V.Cataldo, A.Albano, C.Biscaglia, V.Verrastro, F.V.Romano, A.Savaglio, R.QuirosRosado, V.Naymo, P. Muzi, M.Congeduti, R.Ricci, R.Folino Gallo, M. Trotta).
I Progetti che hanno finora caratterizzato l’ampio ed articolato cantiere di ricerca, che ha avuto ed ha coprotagonisti larga parte degli Istituti di Storia Patria meridionali in collaborazione con la Giunta Centrale per gli Studi Storici, Università e Istituti di ricerca – ha ricordato il Coordinatore, prof. Lerra -, hanno riguardato, oltre i luoghi e le forme di esercizio del potere in età spagnola, il periodo carolino (Carlo e leprovince. La “stretta via” del riformismo) e di seguito Dal riformismo carolino alle riforme di età napoleonica: innovazioni e persistenze;Dall’alba della nuova Italia all’Unità: progettualità e azioni politiche da Sud;Nel Mezzogiorno dell’Italia unita: realtà, percezioni e rappresentazioni. Un progetto, quest’ultimo, in corso e che, come i precedenti – ha aggiunto il prof. Lerra – è caratterizzato, come da programmazione attuativa, da specifici percorsi per Unità di ricerca (composte da docenti universitari, studiosi e giovani ricercatori), attività seminariali, convegni e pubblicazioni.
“Si tratta nell’insieme – ha sottolineato il presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, Coordinatore delle attività progettuali, prof. Lerra – di una rilevante operazione scientifico-culturale, volta, tra l’altro, ad un rigoroso ed aggiornato apporto alla ricostruzione ed analisi, senza schemi precostituiti, del Mezzogiorno moderno, nell’articolazione delle sue espressioni territoriali-ambientali, dei processi evolutivi d’ambito socio-economico, politico-istituzionale e del vissuto quotidiano, il tutto nel più generale contesto italiano e dello spazio euromediterraneo”.