Pisticci e Marianopoli sono ora più vicine, gemellate nel segno e nel nome di Angelina Lo Dico, la maestra siciliana che ha vissuto per dieci anni circa (dal 1920 al 1931) nella borgata di Tinchi-Caporotondo, dove non solo ha insegnato ed operato ma ha anche trasmesso in quelle povere comunità i percorsi e i sentimenti della fede più autentica, facendo edificare fra l’altro una chiesetta laddove mancava un luogo di culto. Per quelle famiglie, Angelina Lo Dico fu maestra, madre esemplare, comare, infermiera, contadina e bracciante, adoperandosi con ogni mezzo per alleviare le sofferenze materiali e morali di quella gente afflitta da miseria, povertà e da malattie contagiose. E come per miracolo tutti i suoi desideri si sono avverati nel corso degli anni grazie alle sue suppliche e alle sue preghiere. Auspicava una chiesa, una scuola e un ospedale, e tutto questo si è realizzato, tanto che oggi il presidio ospedaliero di Tinchi porta il suo nome. Finchè nel 1931 fu costretta a rientrare a Marianopoli perché colpita da tubercolosi, trasmessagli da un bambino ammalato che aveva ospitato nella sua casetta. Si spense in fama di Santità il 5 novembre 1932. Il grande sogno rimane ora quello di elevare Angelina al soglio degli altari ed in tal senso sono state avviate già delle iniziative con la raccolta di documenti e testimonianze. Per gli abitanti di Tinchi e Centro Agricolo il “Giglio di Marianopoli” è già santa. Nel corso della suggestiva cerimonia che si è svolta nella nuova sala consiliare di Marianopoli sono stati evidenziati dai vari relatori gli aspetti più salienti della personalità di Angelina Lo Dico come anche altri fattori che hanno concorso a rafforzare ulteriormente il vincolo di amicizia: le comuni origini antiche, la civiltà contadina, la posizione collinare e i paesaggi, la vocazione agricola, la fede, l’attaccamento al lavoro, gli stemmi municipali quasi identici e il senso dell’ospitalità. E proprio questo ultimo e significativo aspetto ha caratterizzato la permanenza in terra siciliana della delegazione pisticcese guidata dal consigliere comunale Angelo Fulco. Il sindaco Carmelo Montagna, il vice Salvatore Noto, gli assessori Maria Tumminaro e Maria Antonietta Vullo, Arcangelo Vullo, l’arciprete don Giuseppe Di Rocco si sono prodigati al massimo per rendere più bella, confortevole e suggestiva la permanenza della delegazione pisticcese della quale facevano parte anche il parroco di Tinchi Lorenzo Marcucci, Giuseppe Coniglio, la dott.ssa Lucia Gesualdi e il vigile Antonio Grieco. Non una cerimonia fine a sé stessa, dunque, quella del gemellaggio ma un vero e proprio patto d’onore, di grande amicizia e collaborazione con progetti di nuove e più esaltanti iniziative tra le due città che ora Angelina Lo Dico ha reso più vicine e non solo in termini geografici.
Giuseppe Coniglio