E’ in programma nella serata di venerdì 27 agosto ad Albano di Lucania la seconda serata della quarta edizione delle Notti della Magia, che prosegue fino a sabato 28 Agosto, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni locali.
Dopo il devastante terremoto che ha colpito il centro Italia, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare diverse iniziative di solidarietà durante l’evento.
“Sfrutteremo la presenza di migliaia di visitatori – ha detto Rocco Guarino, sindaco di Albano – per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite. In particolare, in collaborazione con il museo del Gioco di strada e del giocattolo povero, della proloco di Albano e del gruppo clown terapia “Puk”, destineremo la somma che riusciremo a raccogliere per aiutare i bambini delle zone terremotate regalandogli giochi. Sotto la supervisione della protezione civile sarà proprio il gruppo clown “Puk” a consegnare i giochi in modo da regalare ai più piccoli anche un sorriso.”
L’evento nasce dalla felice intuizione di rileggere il capitolo 7, interamente dedicato ad Albano di Lucania, di Sud e magia, una delle indagini etnologiche più importanti sulla Basilicata degli anni ’50 scritta da Ernesto De Martino. “Una vita magica ancora intensa e diffusa impegna le 700 famiglie di questo villaggio – scriveva De Martino nel 1959 e proprio queste atmosfere raccontate nel libro si potranno rivivere durante le Notti della Magia tra colori, suoni, danze, spettacoli, sapori messi insieme grazie alla partecipazione attiva di tutta la comunità. “Andremo alla scoperta delle credenze contadine e dei riti di magia bianca che nei primi anni cinquanta – ha dichiarato ancora Rocco Guarino – come ci ha spiegato De Martino, scandivano il ritmo della vita quotidiana e delle relazioni sociali degli abitanti della Basilicata.”
Come ieri e domani, anche oggi si inizia alle 19:30 tra le vie del borgo con stand gastronomici e degustazioni di prodotti tipici e filtri d’amore. Saranno presenti mangiatori di fuoco, trampolieri, circensi e ballerine del ventre. Non mancheranno gli spiritelli “m’nacidd”, i cartomanti, i veggenti e le “masciare”. Il gruppo folkloristico itinerante “Comitato Feste Popolari” di Grassano e gli zampognari del Pollino suoneranno la colonna sonora con canti e balli tradizionali. Gli occhi saranno rivolti al cielo invece con la Magia delle Campane (un “cielo” di campane del maestro campanaro Mario Valenzano) e la Magia delle stelle con il Planetario. I cantastorie racconteranno la storia della pazzia albanese a Palazzo Ducale e quella del vecchio mago Zio Giuseppe Ferramosca, protagonista delle cronache e dell’analisi di De Martino, a Palazzo Pellettieri. Saranno proiettati i documentari realizzati da Luigi Di Gianni nella Strada della Memoria. A mezzanotte in punto in piazza Salvo D’Acquisto verrà celebrato il processo alla strega; subito dopo il corteo si muoverà verso Piazza Mercato per mandarla al rogo. I balli e i canti finali saranno affidati alla maestria dei Ritmo Binario. La band salentina nasce nel 2013 ai bordi di una linea ferroviaria, quella che conduce al Casello della Cupa, luogo in cui ha preso forma e nome il gruppo, a cui si associa un altro significato: tecnicamente, il ritmo binario, basato su due accenti (uno forte e uno debole), veniva suonato dallo strumento principe della pizzica: il tamburello. Domani si replica con i Positive Vibration.