Il Balletto urbano dell’architettura: ASD Oltredanza presenta “LucciCava”
Immaginate che gli spazi possano prendere vita attraverso piccole luci, attraverso corpi che si muovono creando un legame scorrevole ed elastico, ma soprattutto coinvolgente.
Secondo Elizabeth Diller “ l’architettura è ciò che esiste tra la pelle di un uomo e quella di un altro uomo” e dunque facilmente ricollegabile ad un altro pensiero espresso da Jean Nouvel per cui “la coreografia è un’architettura effimera disegnata dal corpo”.
Danza e architettura sono testi spaziali che strutturano il modo di vedere e percepire il mondo e organizzano lo spazio attraverso precise logiche della visione. Il corpo del danzatore nella danza accademica, moderna e contemporanea, si costruisce architettonicamente esplorando i diversi approcci alle molte relazioni possibili tra coreografia, corpo, spazio, luce e architettura. La coreografia costituisce una modalità unica di produzione dello spazio a partire dal movimento dei danzatori in un luogo specifico, attivando un’interazione effimera tra luogo, performance e osservatore. E’ un’esperienza nuova dello spazio architettonico, trasformato, contraddicendo le convenzioni che ne regolano l’uso per esplorare modi alternativi di abitarlo. Non da ultimo, nuovi modi di concepire tempo e spazio grazie al movimento e alla danza hanno una diretta conseguenza su come percepiamo la soggettività, suggerendo una rilettura del rapporto tra danza e spazio e dando vita a una visione complessa e problematica della città, dei corpi e delle energie che la attraversano, portando in primo piano il condizionamento che la struttura urbana opera sul corpo umano e viceversa.
La scuola di danza ASD OltreDanza di Matera, diretta dalla coreografa e ballerina Rossella Iacovone, presenta dal 4 al 14 gennaio il progetto “Lucci-Cava”: un percorso tracciato con le sagome illuminate che le vede sovrapporsi prima, fino a fondersi poi, con quelle del nuovo concetto di città.
L’idea nasce dall’esigenza di utilizzare le nuove forme di danza contemporanea, legate sempre più alle forme dell’architettura.
Dopo l’edizione sperimentale, il progetto “lights on tips”, torna con nuove tecniche e un nuovo studio finalizzato alla realizzazione di una coreografia, una mostra fotografica e una proiezione video.
L’utilizzo delle lucine sui corpi delle ballerine non è una scelta casuale, in quanto permette, oltre che un forte impatto visivo, di dare movimento alla staticità delle luci cittadine.
Lo sviluppo del progetto avverrà inizialmente in due fasi distinte e separate, una legata allo studio coreografico, sarà a cura di Rossella Iacovone e Alessia Lovreglio, con l’ obbiettivo di creare attraverso la danza contemporanea una relazione tra le forme dei corpi delle ballerine ricoperte di lucine e l’architettura “grotta” della città di Matera, mentre la seconda fase del progetto, legata allo studio video, sarà a cura iCreative che utilizzerò nuove tecniche video per realizzare un salto spaziale tra il sotto e il sopra, in grado di catapultare lo spettatore dalla grotta al cielo.
I luoghi che hanno ispirato la performance di Danza e Architettura in programma dal 4 al 14 gennaio 2018 ( con una mostra fotografica a cura di Luca Centola e la proiezione del video in data 6 gennaio) hanno dato vita a nuove formule compositive e nuovi linguaggi, la danza, il movimento, l’architettura e la musica diventeranno uno spettacolo di grande impatto visivo itinerante nei diversi quartieri della città di Matera e in diverse attività commerciali degli stessi dalle ore 18:00 alle ore 23:00 dei giorni programmati.
Iacovone Rossella, direttrice artistica dell‘ASD OltreDanza, sita a Matera, in via Pentatuglia 18, in collaborazione con l’associazione Culturale Matera Inside, presentano il progetto LucciCava, la danza luccicante.
Dopo l’edizione sperimentale, il progetto “lights on tips”, torna con nuove tecniche e un nuovo studio finalizzato alla realizzazione di una coreografia, una mostra fotografica ed una proiezione video.
L’idea è nata dall’esigenza di utilizzare le nuove forme di danza contemporanea, legate sempre più alle forme dell’architettura. L’utilizzo delle lucine sui corpi delle ballerine è una scelta non casuale, che permette, oltre a dare un forte impatto visivo, di dare movimento alla staticità delle luci cittadine. Il nome scelto per questa seconda edizione è “LucciCava”, proprio in collegamento alla struttura architettonica scelta come perno del progetto: le grotte.
Questa edizione vedrà come esito anche la realizzazione di un video, oltre che una mostra fotografica, a cura di Luca Centola. Lo studio fotografico servirà a fissare le relazioni tra le diverse discipline interessate in modo da esaltarne i particolari. La prima fase, legata allo studio coreografico, sarà a cura di Rossella Iacovone e Alessia Lovreglio. Obiettivo del lavoro sarà di creare, attraverso la danza contemporanea, una relazione tra le forme dei corpi delle ballerine ricoperte di lucine e l’architettura “grotta” della città di Matera. Alessia Lovreglio, attraverso dei seminari, si occuperà della video-dance. La seconda fase del progetto, legata allo studio video, sarà a cura iCreative (in particolare, si occuperà del progetto Luigi Roberti, componente dello staff iCreative). L’obiettivo sarà di utilizzare le nuove tecniche video per realizzare un salto spaziale tra il sotto e il sopra che sia in grado di catapultare lo spettatore dalla grotta al cielo.
Le scene “sotterranee” verranno realizzate negli ambienti ipogei della murgia materana, in grotte private e nelle chiese rupestri valorizzando cosi anche gli ambienti più nascosti della città.
Gli appuntamenti in programma, pertanto, sono i seguenti:
Dal 4 al 14 Gennaio 2018 mostra fotografica itinerante;
Il 6 Gennaio 2018 proiezione video.