Giovedì 25 luglio 2019 a partire dalle ore 17.30 è in programma l’open day delle aree archeologiche e dei cantieri di scavo in fase di realizzazione a Tursi, in località Santa Maria d’Anglona.
Archeologi e studiosi, diretti dal prof. Dimitris Roubis, aspetteranno cittadini e appassionati sugli scavi per raccontare le ultime scoperte e i risultati delle indagini più recenti che stanno restituendo importanti dati relativi sia alla fase di età classica, quando sul pianoro si insediò un villaggio agricolo di pertinenza del territorio di Herakleia, sia alla fase medievale, quando la parte occidentale del rilievo fu trasformata in una roccaforte, composta da un fortilizio con una torre di avvistamento.
L’Open day, così come tutte le attività di Archeologia Pubblica (Summer School ecc) rientra nell’ambito del format della SSBA ”Festivalia, l’archeologia si racconta”, hanno l’affiancamento e il supporto dell’Associazione culturale con sede a Policoro “I colori dell’Anima”, presieduta da Tiziana Fedele con la collaborazione e il sostegno di Enotria Felix/Slow Food Magna Grecia Metapontum; Caffè Plana; Cantine CerrolongoBattifarano e Agrobio (Sosteria frutta).
Sarà un momento dedicato alla riscoperta dello straordinario patrimonio archeologico sito nella collinetta di Anglona prospiciente la Cattedrale molto nota a tutti.
In tutta l’area ci saranno pertanto gli archeologi ad accogliere i visitatori e inoltre il momento sarà allietato dalla violinista Chiara Zimbardi e da Paolo Popia che declamerà alcuni versi di Albino Pierro.
Si tratta della quarta campagna di scavi archeologici della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera (SSBA) dell’Università degli Studi della Basilicata. Ricordiamo che i lavori di ricerca hanno avuto inizio lo scorso 9 luglio e termineranno il prossimo 2 agosto.
Il progetto é reso possibile in regime di concessione (Pandosìa-Anglona Project) e in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e il Comune di Tursi.
Le indagini di scavo si svolgono nell’ambito del progetto “CHORA, Laboratori di archeologia in Basilicata” con la partecipazione di due partners associati: l’IBAM – CNR (prospezioni geofisiche) e l’Università Aristotelica di Thessaloniki (AUTH, studi di carattere iconografico).
Alla campagna di scavi partecipano allievi della SSBA, dottorandi del Dicem-Unibas e studenti dei corsi di studio internazionali in Operatore dei Beni Culturali e in Archeologia e Storia dell’Arte del DICEM-UNIBAS. Alle operazioni logistiche sul campo collaborano la Soc. coop. Eurobios S.p.A. e l’associazione Enotria Felix.
Lug 24