Circa 1.600 pellegrini, tra cui una cinquantina di disabili, partiti con 35 pullman dalle sei diocesi lucane, hanno partecipato sabato scorso nel santuario di Pompei alla concelebrazione presieduta dall’arcivescovo di Potenza, monsignor Salvatore Ligorio, il quale ha sottolineato che “la pace non piove dal cielo: è un seme che germoglia dal terreno della vita”.
In un comunicato diffuso dall’Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi metropolitana di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, è messo in evidenza che “il pellegrinaggio mariano – guidato da mons. Ligorio e oganizzato con la sezione lucana dell’Unitalsi – è stato la modalità scelta dalle sei diocesi della Basilicata che hanno così voluto partecipare con la preghiera, alla giornata di pace, in contemporanea con la grande manifestazione di Roma organizzata dalla ‘Rete italiana, Pace e Disarmo’, cui hanno aderito quasi tutte le associazioni ed organizzazioni cattoliche”.
“Non ha nulla da spartire con Dio chi – ha aggiunto mons. Ligorio – non è in grado di ritessere continuamente vie di comunione e vede nell’altro non più il fratello ma un antagonista da eliminare ad ogni costo. La pace – ha concluso – è sempre frutto della giustizia: senza giustizia, infatti, i conflitti non avranno mai fine e la pace sarà solo la vittoria del più forte”.