Nell’ambito delle iniziative previste dal Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018, curato da Mario Cucinella e dedicato al tema “Arcipelago Italia”, sono state individuate cinque aree strategiche per il rilancio delle aree interne del Paese, con l’obiettivo di contribuire a definire le opportunità dei territori mediante l’architettura, fornendo esempi di un possibile approccio metodologico per una visione futura del Paese.
Un collettivo di professionisti, coinvolti dal curatore, sta lavorando allo sviluppo di progetti sperimentali e mirati nei territori prescelti, anche con percorsi di partecipazione e di coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder. Gli esiti di questo processo si tradurranno in visioni possibili e saranno raccontati nell’ambito della 16. Mostra di Architettura della Biennale di Venezia, a partire dal 26 maggio fino al 25 novembre 2018.
Tra le cinque aree individuate c’è anche Matera nella sua relazione con le aree interne della Basilicata. La città dei Sassi, patrimonio dell’Umanità e città capitale europea della cultura nel 2019, ospiterà sabato 3 e domenica 4 febbraio l’evento “D i cim alla chian”, dalla cima al fondovalle, promosso con il supporto di Matera 2019. Un’iniziativa di confronto con le comunità del Val Basento, articolata in una mostra introduttiva e in un laboratorio partecipato, che si terranno entrambi all’interno dell’ istituto professionale locale, l’I.P.S.S.A.S.R. di Garaguso Scalo.
Protagonista della mostra, che aprirà la due giorni e rimarrà visitabile sabato e domenica (10:00 – 18:00) è il territorio alle spalle di Matera, una costellazione di borghi pulsanti di vita che si guardano a distanza, lasciando alle comunità il compito di indagare un ruolo possibile per il fondovalle. Domenica sarà la volta dei laboratori di partecipazione: nella mattina sono invitati i Sindaci delle comunità locali per un momento di confronto istituzionale, mentre il pomeriggio si proseguirà con i cittadini e le associazioni.
“Un approccio che corrisponde al percorso di Matera 2019, con uno sguardo sempre attento all’intera regione e un forte coinvolgimento dei cittadini -commenta il Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri. Con l’architetto Cucinella e il suo team abbiamo condiviso l’idea di approfondire come alcuni scali ferroviari abbandonati nella Val Basento possano rappresentare l’opportunità di un utilizzo da parte delle comunità locali e divenire punto di raccordo e integrazione tra le diverse parti del territorio. Una sorta di aggiunta e integrazione al nostro progetto Caravanserragli 3.0 che coinvolgeva le aree di servizio della regione”.
“Un’occasione per far emergere bisogni concreti, desideri, potenzialità, ricchezza e competenze del territorio – commenta il curatore Mario Cucinella – che possono essere messe a frutto per consolidare la rete di comunità e generare innovazione sociale e sviluppo”.