Si chiama “Ri-Vedere Matera” il programma culturale composto da nove incontri che Centodieci, la piattaforma culturale di Banca Mediolanum, e il Comune di Matera hanno progettato per valorizzare tradizioni e identità in chiave innovativa e visionaria, interrogandosi sull’eredità culturale, morale e umana che questo momento straordinario e di grande visibilità a livello planetario, saprà lasciare alla città, ai cittadini di Matera, del Mezzogiorno, dell’Italia e del Mediterraneo. Protagonisti di “Ri-Vedere Matera” personalità internazionali del mondo economico, accademico, della scienza, dell’arte e del vissuto religioso. Il programma completo è stato presentato questa mattina nella sala Mandela del Comune di Matera.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, la dirigente ufficio sistemi culturali della Regione Basilicata, Patrizia Minardi, Padre Ibrahim Faltas, direttore delle scuole francescane di Gerusalemme e responsabile per la Custodia di Terra Santa dei rapporti con Israele e palestinesi e Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum.
“Si tratta di un viaggio introspettivo- ha sottolineato il Sindaco, Raffaello De Ruggieri – alla ricerca di valori dimenticati in una città che vive ininterrottamente da ottomila anni. Banca Mediolanum, attraverso Centodieci ha sentito la necessità di proporre non un’iniziativa vagante e occasionale ma ritmante, con temi connessi che ci rimandano e ci invitano a riflettere sulla nostra qualità umana. Matera è una città che ha una storia fatta di incontri tra popoli e culture differenti. Questo collante è stato offerto dal Mediterraneo che non è una palude, una zattera insignificante ma un bacino di valori che oggi appaiono quasi disvalori. Da Matera vogliamo rinverdire il mito di Cadmo, che viaggia alla ricerca di sua sorella Europa armato di arco e frecce ma portando in tasca, con sé, l’alfabeto. In altre parole senza il Mediterraneo non ci sarebbe stata Europa. RiVedere Matera ci permette di riflettere anche su questo”.
“Il progetto Ri-vedere Matera è un viaggio che Centodieci vuole donare al territorio lucano, nel quale il punto di osservazione è il diverso sguardo di alcuni tra i principali protagonisti del nostro tempo”,ha spiegato Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability and Value Strategy Officer di Banca Mediolanum nonché ideatore di Centodieci.
“Abbiamo coinvolto in questo progetto che durerà sino a giugno 2020, un anno da oggi, 11 tra i principali interpreti del mondo della cultura, dell’impresa, della scienza e dell’arte – ha proseguito di Montigny – con la loro guida arriveremo a una nuova lettura del nostro tempo e dei nostri luoghi che ci permetta di RiVedere l’impianto del nostro futuro e del futuro delle nostre comunità”.
“E’ un lavoro a più mani – ha sottolineato Patrizia Minardi, dirigente del settore Cultura della Regione Basilicata – partito da Matera e che ci costringe a dari risposta a domande radicali. L’Europa ha cancellato la diversità dei popoli europei standardizzandone la vita anche culturale. Oggi questo tema viene posto con forza a Matera che può, per il suo ruolo, essere l’epicentro della rinascita del dialogo tra i popoli euromediterranei”.
“Sono venuto a Matera, città bellissima, molto simile a Gerusalemme – ha detto Padre Ibrahim Faltas –e mi ha già trasmesso un messaggio unico ma universale. Viaggiando tra Bari e Matera in paesaggi uguali a quelli della Galilea, ho visto un popolo che ha recuperato la sua storia, l’ha messa al centro del suo vivere, e ho imparato che le persone possono trasformare la vergogna in bellezza. Anche Gerusalemme ha la sua vergogna che è il muro. Non ci sarà pace nel mondo se non ci sarà pace a Gerusalemme, ha detto Papa Giovanni Paolo II. Oggi in quei luoghi c’è un massacro di persone che si conoscono, attuato da parte di poche persone che non si conoscono”.
RiVedere Matera è un percorso attraverso la creatività contemporanea. Prende ispirazione dall’esperienza di Station to Station, in cui ricercatori professionisti, artisti, filosofi, hanno attraversato il Nord America, in treno, per 23 giorni. E’ un processo di avvicinamento al Sud, al territorio appulo lucano e a Matera, attraverso strade e percorsi non solo fisici ma anche spirituali e culturali.
Il primo incontro si terrà questa sera dalle ore 20,30 nell’Auditorium Gervasio e offrirà una conversazione tra il Padre francescano Ibrahim Faltas e Oscar di Montigny sul tema della Resilienza intesa come prassi di educazione all’ascolto nell’incontro “Resilienza, l’assedio alla Basilica della Natività”.
Padre Ibrahim Faltas, Simona Atzori, Mario Cucinella, Oscari Farinetti, Oscar di Montigny, Massimo Recalcati, Patrizio Paoletti, Michele Placido e Stefano Boeri sono gli ospiti che offriranno spunti di riflessioni, su temi o fenomeni particolari, in incontri aperti al pubblico.
Nel corso dell’iniziativa, Elias e Youssef Anastas, architetti, artisti e imprenditori palestinesi, vivranno in città per alcuni mesi e realizzeranno un’opera che sarà donata alla città di Matera al termine degli eventi previsti.
La partecipazione è aperta al pubblico attraverso l’iscrizione sul sito www.centodieci.it.
La fotogallery del primo incontro culturale per “Ri-Vedere Matera” –
La fotogallery della conferenza stampa per “Ri-Vedere Matera” – foto www.SassiLive.it