Una mostra sul “Paesaggio e territorio lucano: fra bellezza, abbandono e resilienza”. Croce e delizia di questa realtà accattivante e onirica, quasi mistica, della Basilicata interna in circa cento scatti (qualcuno anche in bianco e nero) realizzati, in epoche diverse, da Giuseppe Colangelo e Leonardo Lafata, due soci della storica associazione socio-culturale “L’angolo della memoria” di Stigliano. L’esposizione, curata dai due appassionati di fotografia, è ospitata al civico 61 di via Cialdini ed è visitabile tutti i giorni (fino al 3 settembre) dalle ore 19:00 alle 23:00, mentre il sabato e la domenica anche nella fascia mattutina. Oltre alle foto, in mostra, tre plastici di diverse dimensioni e alcuni pannelli di carattere storico-antropologico. Uno di questi sulle molteplici problematiche del Mezzogiorno risalenti alla visita, ai primi del 1900, dell’allora presidente del Consiglio, Zanardelli, in Basilicata, fra cui il mancato collegamento alla rete ferroviaria nazionale della valle della Salandra e della valle del Sauro (Acinello). Pannello dal titolo: “Il treno mai arrivato”. Un titolo profetico se si pensa anche all’odierna situazione di Matera. Presente è passato, dunque. Non a caso, lo scopo della mostra è proprio quello di portare l’osservatore a rifletteresullo status quo del territorio in una prospettiva possibilmente nuova. Una prospettiva, sottolineano gli organizzatori, di riscatto in chiave turistico-ricettiva, con la realizzazione di un percorso ippico-ciclabile e/o di cammino seguendo il circuito delle masserie disseminate nella zona, molte delle quali attualmente abbandonate o ridotte in ruderi. Quasi a simboleggiare una storia in macerie. Sulle quali, però, lavorare per farla rinascere. Come un’Araba Fenice.