Il torinese Paolo Verri lascia la città dei Sassi per la Regione Puglia. Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore del Comitato e della Fondazione Basilicata-Matera 2019, Paolo Verri, considerato uno dei principali artefici per il raggiungimento del prestigioso riconoscimento di capitale europea della cultura nel 2019, si sposta nella vicina Puglia per diventare uno dei nuovi direttori di dipartimento della Regione guidata da Michele emiliano. Ad annunciarlo è la giunta regionale pugliese, che lunedì prossimo nominerà ufficialmente i nuovi direttori di Dipartimento.
Ecco l’elenco.
Direttore Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello sport per tutti dott. Giovanni Gorgoni.
Direttore Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio dott. Paolo Verri.
Direttore Dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro prof. Domenico Laforgia.
Direttore Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale e tutela dell’ambiente prof. Gianluca Nardone.
Direttore Dipartimento Risorse finanziarie e strumentali, personale e organizzazione dott. Angelosante Albanese.
Direttore Dipartimento Mobilità, qualità urbana, opere pubbliche e paesaggio ing. Barbara Valenzano.
Direzione della Sezione Sicurezza del cittadino, poltiche per le migrazioni ed antimafia sociale dott. Stefano Fumarulo.
Segretario Generale del Presidente della Giunta regionale dott. Roberto Venneri.
E Paolo Verri sarà subito protagonista di un incontro convocato dal presidente della Regione Puglia per martedì 13 ottobre alle ore 17.00, presso gli Uffici della presidenza. In questa occasione Emiliano incontrerà il neo Commissario di “Puglia promozione” Carmelo Grassi, con l’assessore Loredana Capone (che ha ricevuto le deleghe all’Industria culturale e turistica lasciate dal dimissionario Giovanni Liviano) e l’ex direttore della “Fondazione Basilicata-Matera 2019” Paolo Verri per dare vita ad uno specifico coordinamento operativo per la programmazione e la gestione delle attività del comparto turistico e culturale.
L’uscita di scena di Paolo Verri riapre naturalmente il dibattito sul ruolo che dovrà svolgere nei prossimi anni la Fondazione Basilicata-Matera 2019, chiamata a gestire le risorse che saranno stanziate per la designazione di Matera a capitale europea della cultura. Adesso i riflettori sono puntati ovviamente sui rappresentanti istituzionali, che dovranno definire in tempi rapidi le nuove cariche a partire proprio dalla figura del nuovo direttore della Fondazione.
Intanto a Matera c’è chi si mobilita per trattenere comunque Verri a Matera, perchè a quanto pare la nomina a direttore del Dipartimento Turismo, economia e valorizzazione del territorio non sarebbe incompatibile con il ruolo che Verri ricopre nella città dei Sassi all’interno della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
E così i sostenitori di Paolo Verri hanno creato un sito internet www.insiemeperMatera2019.it nel quale è contenuto un form da compilare se si vuole confermare Verri nell’organismo che dovrà lavorare per i progetti contenuti nel dossier di Matera 2019.
Hanno sottoscritto l’appello nel giro di un paio di giorni circa 2 mila persone e tra queste figura anche l’attrice torinese Luciana Littizzetto.
La Gross Coalition che sostiene De Ruggeri ha raggiunto il suo obiettivo, Verri va via ! E Matera 2019? Attendiamo con ansia il nuovo direttore del ” carnevale di Matera 2019″ con Tortorelli & C.
risorse fondazione 2019? già scritte da un anno; ci sono poi quelle per i fondi strutturali Asse V- città- già scritte e quelle x le infrastrutture , da quantificare,e relative alla Regione Basilicata. in questo caso gli interventi indispensabili si sanno già e le risorse non dovrebbero bastare per tutto. Verri non ce lo ritroveremo in casa dal versante pugliese?
TANTO TUONO’ CHE PIOVVE!!!! Queste dimissioni “SPINTANEE” sono la conseguenza logica dettate da una forte incompatibilità “ambientale”. Il Dr. VERRI ha avuto il coraggio e l’eleganza intellettuale di farsi da parte. Si fa da parte da vincitore perché, inutile nasconderci dietro un dito, gran parte di suo nella progettazione per portare Matera ad essere nominata Capitale Europea della Cultura 2019, C’E’.
Ora, chi prenderà il suo posto sarà migliore, peggiore, lo vedremo. Una cosa è certa: non meritava un trattamento così arrogante ed offensivo da parte di questa Amministrazione e che provenivano da rappresentanti che con la “CULTURA” non hanno niente a che vedere. Il prossimo Consiglio Comunale che si terrà il 17 ottobre 2015, giusto ad un anno dalla proclamazione dovrebbe essere all’insegna di un formale ringraziamento di circostanza al Dr. VERRI e poi?…..Dopo 100 giorni di Amministrazione, quello che avete saputo fare è “PRODURRE SOLO DANNI”, non avete risolto nessun problema, avete solo complicato le cose semplici. Comunque, visto che avete questa grande capacità “aziendale” di reperire sul “mercato” le migliori figure professionali “strapagandole” (sono vostre affermazioni) mi auguro che questa figura sia materana che rientri almeno questa nello slogan che ha caratterizzato la vostra campagna elettorale: MATERANITA’.
nino silecchia
E così ci sono riusciti all fine… chi sarà il sostituto? Uno dei Tosto? O qualche altro finanziatore più o meno occulto?
Buon per lui. A Matera invece ha prevalso ancora una volta la mentalità della grotta chiusa e protetta con il fuoco davanti all’ingresso! Guai ai non materani! Il vicinato si chiude e si rattrappisce su se stesso. Altro che respiro europeo! Altro che apertura al mondo! Il cavernicolo non si evolve e si cinge ancora di pelli! I figli migliori si mandano all’estero, quelli che rimangono, se non accettano le logiche del clientelismo e del politicismo vengono soffocati e messi all’angolo senza tanti scrupoli. Si progredisce, non in cultura!, ma in carriera e visibilità grazie all’agnello, si fa per dire, donato al potente di turno, e agli agnelli sacrificati su molteplici altari… Speriamo che le piccole sacche di vera cultura che ancora resistono a Matera, sappiano emergere da tanta cecità.Buon viaggio Verri! Chissà che farai quando rientrerai a Matera dalla finestra, perché rientrerai si sa…
Ho letto che c’è in atto una raccolta di firme ed una iniziativa di Pittella per trattenere il Dr: VERRI a Matera. L’iniziativa è apprezzabile, anche se una lacerazione c’è ed difficile da rimarginare. Purtroppo, da una parte c’è un Professionista della cultura che i risultati li ha già portati, dall’altra c’è l’ignoranza e la presunzione di esponenti della maggioranza che “pensano” di volare più in alto del loro livello intellettivo che è l’equivalente della metà di niente. Sarebbe il caso che, oltre a raccogliere le firme, i materani facessero sentire la propria voce sul’EVENTO del 17 ottobre 2015, primo anniversario di Matera Capitale Europea della cultura 2019. Se prima la commissione Europea che esamina e controlla i programmi del progetto, elaborato in gran parte dal Dr Verri, aveva qualche perplessità sulle capacità di questa amministrazione a portare a compimento il progetto, ora, con la decisione presa dal Dr. Verri di “andarsene”, ha una CERTEZZA.
nino silecchia