Nella parte pomeridiana e serale del martedì della settimana che precede la Santa Pasqua erano previsti due eventi, la Passio Christi di Ginosa con partenza da via Ridola e arrivo in piazza Vittorio Veneto dove era stato già allestito il golgota dopo la proiezione al teatro Duni della copia restaurata del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. La proiezione ha riscosso un grande successo di pubblico, che ha potuto apprezzare nel foyer del teatro anche la mostra delle fotografie scattate da Domenico Notarangelo durante le riprese del film, gentilmente concesse dall’Associazione Pasolini di Matera. La pioggia ha invece costretto gli organizzatori e i duecento figuranti ad annullare l’evento, che potrebbe essere anche recuperato dopo le festività pasquali, nel caso si riuscirà a trovare subito una data libera. E così in una giornata più autunnale che primaverile con la proiezione in anteprima mondiale della pellicola restaurata la città di Matera ha celebrato un altro appuntamento dei programma costruito per il cinquantesimo anniversario della realizzazione del film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini [1964-2014]. L’iniziativa è stata promossa con il contributo della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, il Comune di Matera, del Comitato Matera 2019, della Lucana Film Commission e dell’Arcidiocesi di Matera, il sostegno della Regione Basilicata e della Cineteca Lucana. In prima fila al teatro Duni il sindaco di Matera Salvatore Adduce, Monsignor Salvatore Ligorio, Arcivescovo di Matera–Irsina; Marta Ragozzino, Soprintendente BSAE della Basilicata, Joseph Grima, Direttore artistico Matera 2019 e Paride Leporace, Direttore Lucana Film Commission.
La proiezione del film è stata un’occasione straordinaria non solo per vedere la prima volta la copia restaurata della pellicola ma soprattutto perché, in coincidenza con la Settimana Santa, è stato possibile cogliere il profondo significato dell’opera di Pasolini, che traspone le parole del Vangelo di Matteo nel linguaggio delle immagini cinematografiche senza alcuna mediazione, realizzando un film di grande forza e poesia, dal profondo e attualissimo valore educativo.
Il pubblico ha potuto ripercorrere insieme, grazie alle immagini di Pasolini, le vicende della Storia Sacra e della Passione di Cristo ambientate nei Sassi di Matera che divenne, nella ricostruzione pasoliniana, quella Gerusalemme impossibile da trovare in Palestina e che il regista ebbe il coraggio di ambientare nei Sassi di Matera, allora simbolo della ‘vergogna nazionale’ anche seguito della denuncia di Carlo Levi, che proprio in quegli anni venivano svuotati dei loro abitanti, trasferiti nei nuovi quartieri.
Antichi rioni che sono oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità grazie anche alla testimonianza culturale di Pasolini che, con la sua importante opera tradotta in tutte le lingue, contribuì a salvaguardarne l’identità e i valori storici e religiosi, proiettandoli nel futuro e consegnandoli così alle nuove generazioni che, insieme, noi tutti abbiamo il compito di formare ed educare.
La proiezione ha un altissimo valore educativo essendo il film interessante per comprendere non solo i valori religiosi ma anche la storia e la cultura, data la sua straordinaria attualità
Per tutte le iniziative del 50° del Vangelo secondo Matteo è stato chiesto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana; il patrocinio delle Presidenze del Senato e della Camera, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Biennale di Venezia, del Festival del Cinema di Venezia e la collaborazione ed il sostegno del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, della Pro Civitate Christiana di Assisi, della Cineteca Nazionale di Bologna e del Gabinetto scientifico letterario Giovan Pietro Vieusseux di Firenze, nel cui Archivio contemporaneo sono conservati molti documenti del Fondo Pier Paolo Pasolini.
La fotogallery della Passio Christi annullata per pioggia e della proiezione della pellicola restaurata del film Il Vangelo secondo Matteo al teatro Duni di Matera (foto www.sassilive.it)
Se ci fosse oggi Pasolini, tornando sui suoi passi, penserebbe di girare un nuovo film sulla stupidità umana e di chi amministra questo “Patrimonio” apprezzato solo dall’esterno, deturpato dalle colate di cemento “provvisorie” volute da chi per compiti istituzionali è preposto al controllo e alla conservazione del territorio,
Spero che la gente ricordi a tempo debito del pressapochismo e della mala gestione di questa città.
“L’ignoranza e l’arroganza urlano maleducatamente, l’intelligenza e l’umiltà se ne stanno in silenzio ad osservare.”