Il 28 marzo Ginosa ospiterà la 41esima edizione della “Passio Christi”. Si tratta di un evento culturale e religioso che, tuttavia, pone il territorio di fronte a riflessioni di carattere eterogeneo: è, ad esempio, un potenziale attrattore di interesse turistico?
Il Comune di Ginosa, grazie al fondamentale supporto del Gal “Luoghi del Mito”, cercherà di rispondere a questa domanda con il convegno intitolato “Nuovi itinerari, antiche emozioni: i riti della passio vivente una risorsa per valorizzare il territorio”. L’evento si terrà due giorni prima della “Passio Christi”, giovedì 26 marzo alle 19 nel teatro Alcanices della cittadina ionica, e sarà il primo di una serie di quattro interamente dedicata al tema della ricettività e identificata dal brand “Ginosa coltiva turismo”: identità economica e sociale e vocazione territoriale si incontrano.
L’idea del Comune è compiere un viaggio nel settore economico dalle potenzialità maggiori e certamente inespresse. E partire dalla “Passio Christi” significa interrogarsi su cosa ha dato questa manifestazione a Ginosa e su cosa può ancora dare: è servita a far conoscere il rione “Casale”, porzione della gravina cittadina oggi violentata dalle alluvioni, servirà a far scoprire al grande pubblico la “Rivolta”, insediamento troglodita e culla della civiltà rupestre? Insomma, partendo dalle location nelle quali la rappresentazione sacra ha avuto e avrà luogo, sarà possibile ragionare su come i grandi eventi incidano sull’appetibilità turistica di un luogo; permettendo ai visitatori di scoprire porzioni di territorio che lo invoglieranno a tornare.
Il convegno cercherà di sfornare anche idee per recuperare pienamente la fruizione di questi luoghi. Se per la “Rivolta” il Comune si è impegnato intervenendo sull’accessibilità (sono in corso lavori sulle strade circostanti), per il rione “Casale” servono risorse importanti e volontà diffuse.
Non dimentichiamo che Ginosa è gemellata con Matera, città che nel 2019 sarà capitale europea della Cultura. Se il percorso scelto dalla “città dei Sassi” è promuovere la sua peculiare origine rupestre, Ginosa ha tutte le ragioni per seguirne i passi condividendo quella origine. Ecco perché al convegno del 26 parteciperà anche il sindaco Salvatore Adduce, affiancato dal padrone di casa Vito De Palma, cui si aggiungeranno il presidente del Gal “Luoghi del Mito” Paolo Nigro, il vescovo della diocesi di Castellaneta Claudio Maniago e Susanna Tartari, esperta di rievocazioni storiche. L’incontro sarà moderato dal caposervizio della redazione tarantina de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Domenico Palmiotti.
Il ciclo di convegni proseguirà nelle prossime settimane con un approfondimento sugli strumenti finanziari per realizzare infrastrutture ricettive, con una riflessioni sulle opportunità fornite dai nuovi media per la promozione dell’offerta turistica e con la scoperta delle principali certificazioni di qualità legate al mondo del turismo.