Mercoledì 14 luglio 2021 alle 20:24, l’artista Giovanni Gaggia presenta, nella sala 4 di Palazzo Pomarici, Il tempo se ne va, la performance con il danzatore Paolo Rosini, ideata e costruita da Gaggia durante la residenza artistica tenutasi al MUSMA dal 28 maggio al 4 giugno 2021.
Si tratta del risultato di un lavoro collettivo che ha visto la generosa ed entusiasta partecipazione dei Volontari Open Culture 2019 e il prezioso contributo del designer Fabrizio Bonvicini. Il sound che accompagnerà la performance è stato composto da Pietro De Ruggieri.
L’imprescindibile presenza di una terra ancora, in parte, incontaminata, la Storia e il sacro che la attraversa, un tempo antico eppure presente che dà respiro al movimento del Corpo nello spazio, tutto concorre a costruire una performance ad alta intensità.
La performance fa parte di un processo che si sviluppa in 5 fasi, a cura di Simona Spinella e di Tommaso Evangelista. Proprio quest’ultimo scrive: “La ricerca estetica di Gaggia è da sempre uno scavo nelle suture della memoria, nel tentativo di far emergere immagini sepolte, dolenti, ataviche, attraverso un metodo dialettico molto prossimo alla maieutica socratica”.
Un lavoro di scavo e di ricerca compiuto inizialmente da Gaggia insieme a Simona Spinella la quale spiega: “È un’opera nata in un tempo lungo, quello pandemico, in un tempo reciproco che è fluito e rifluito nelle nostre quotidiane vite, in un tempo di meditazione e distanza, in cui un albero secolare è diventato un oggetto della memoria, recitato a più voci, scandito nei cinque misteri del rosario, danzato come fosse un passo a due, armonico di una composizione costruita per accompagnare e sostenere”.
Su questo “passo a due” si sono innestati gli altri protagonisti della costruzione della performance: vestito di una sontuosa opera del designer Bonvicini, il corpo del danzatore Rosini segue il ritmo intonato dalle voci della comunità.
Tocca a uno spazio qual è quello del museo, soprattutto nell’era della pandemia, riportare le vite a una dimensione umana, fatta di contatto e di condivisione, arricchita dall’arte e dagli stimoli che essa genera: è lo scopo a cui la cooperativa Synchronos, gestore del MUSMA, mira con questo nuovo progetto collettivo.
Lo spettacolo è gratuito, su prenotazione, chiamando il +39 3669357768 o scrivendo a info@musma.it.