L’Huffington Post pubblica un articolo sulle trivellazioni in Basilicata e Sergio Laterza presenta la nuova campagna pubblicitaria che promuove il territorio lucano per “W la Trottola”, la rubrica di satira di SassiLive.
Di seguito l’articolo pubblicato sull’Huffington Post.
Trivellazioni in Basilicata, il Governo prova ad accelerare per l’estrazione di petrolio. Il Wall Street Journal: “E’ il Texas italiano”
La Basilicata come il Texas. Arriva dalle pagine del Wall Street Journal la denuncia del tentativo del governo italiano di accelerare sulle trivellazioni per l’estrazione di petrolio nella regione del sud Italia. Secondo il quotidiano americano, Palazzo Chigi “affamato di entrate, a caccia disperata di nuovi posti di lavoro e di politiche che sconfiggano la recessione sta cercando di sgombrare la strada perché l’Eni e le altre grandi compagnie petrolifere possano accelerare le trivellazioni”. Questo dopo che “per anni i governi locali hanno ostacolato la produzione tra le proteste e le preoccupazioni sui possibili danni all’industria del turismo e all’ambiente”.
L’articolo del Wsj, dal titolo ‘L’Italia trivella per far fronte alla crisi”, definisce la Basilicata come il “Texas italiano” per i suoi giacimenti di “oro nero”. Giacimenti che fanno gola a parecchie compagnie petrolifere, ma che non hanno mai visto un’accelerazione per l’estrazione grazie all’opposizione della politica locale. ” Ora che ai governi locali e alla regione è stato promesso di partecipare in larga misura alla condivisione degli utili – si legge nell’articolo – il governo spera di smorzare l’opposizione a nuove trivellazioni. L’obiettivo – scrive ancora il Wsj – è di raddoppiare la produzione nazionale annuale di petrolio e tagliare il costo delle importazioni energetiche di circa un quarto entro il 2020″.
Il giornale ricorda che con una stima di 1,4 miliardi di barili l’Italia è il terzo Paese in Europa per quel che riguarda le riserve di petrolio dietro solo alla Norvegia e al Regno Unito. Si ricorda infine come ad essere interessati agli investimenti in Basilicata, oltre all’Eni, ci sono anche Total, Shell e la giapponese Mitsui.