Le comunità di Pisticci e Marianopoli riscoprono e condividono oggi i percorsi di fede e solidarietà umana trasmessi da Angelina Lo Dico, la coraggiosa e intrepida maestrina siciliana, che, per un decennio, nelle campagne pisticcesi offrì tutta sè stessa con dedizione e altruismo per contribuire alla crescita di quelle popolazioni, afflitte da povertà, disoccupazione, analfabetismo, malattie, mortalità infantile. Fino ad immolare la sua giovane vita. E nel solco del suo messaggio sono state tracciate le prime linee per il gemellaggio fra le due città. Ma vi concorrono anche altri fattori, che sembrano predestinati per rafforzare il progetto, tra cui le comuni origini preistoriche e magno-greche, la posizione collinare e i paesaggi, la vocazione agricola, la fede, l’attaccamento al lavoro, il senso dell’ospitalità e persino gli stemmi municipali quasi identici. Ma il grande sogno rimane quello di elevare Angelina al soglio dell’altare. Per gli abitanti di Tinchi e centro Agricolo era già santa, a Marianopoli è definita il Giglio. Di tutto questo si è discusso nel corso di un convegno che si è svolto in forma istituzionale nella sala consiliare di Pisticci sulla figura della giovane dove, tra l’altro, sono stati affrontate le tematiche della sua beatificazione e del gemellaggio in fieri tra Marianopoli, in provincia di Caltanissetta, dove Angelina era nata nel 1920 e Pisticci, dove ha insegnato e operato fino al 1931 anno in cui fu costretta a rientrare perché affetta da tubercolosi, trasmessagli da un bambino ammalato che aveva ospitato nella sua casetta. Si spense in fama di Santità il 5 novembre 1932. In quelle contrade, dove già la malaria era diffusa e dove stava ore essere intrapreso il progetto di bonifica, la Lo Dici fu non solo maestra di pluriclassi, ma anche madre, amica, confidente e infermiera. E oggi l’ospedale di Tinchi porta il suo nome. Quella comunità soffriva per la mancanza di un luogo di culto e lei in poco tempo fece edificare una chiesetta dedicata a Cristo Re. Nel corso del convegno, promosso dall’Associazione “Ligustrum Leuc”, presieduta da Tiziana Silletti, con il patrocinio del comune di Pisticci. Dopo i saluti del sindaco Di Trani, vicesindaco Albano, ass. D’Onofrio e dell’ ass. Maria Tumminaro, in rappresentanza del comune di Marianopoli, hanno offerto un importante contributo Guido Moscarelli, ministro della Fraternità di Potenza dell’Ofs, e don Oronzo Marraffa. I parroci Don Michele Leone e padre Lorenzo Marcucci di Tinchi hanno chiaramente spiegato la posizione della Chiesa sul processo canonico, che come sempre rimane di attesa, come è giustoche sia.
Giuseppe Coniglio