Daniela Lupi, nata in Romania e materana d’adozione, è un’artista in cui si manifesta uno stretto connubio tra pittura e poesia, una donna carica di pathos poetico ma anche dal segno grafico illuminante, perché la sua pittura è originale, unica e di facile accesso al pensiero dell’osservatore.
La poesia è nel cuore pulsante di Daniela Lupi fin da bambina e l’amore per la lirica viene espressa con naturalezza e continuità. Non può fare altrettanto con la pittura perché i colori, le tele e quant’altro serve per realizzare un’opera hanno costi che non si può permettere. Quindi la pittura resta all’inizio un sogno nel cassetto.
In Romania Daniela frequenta il liceo industriale e quindi cerca lavoro. Intanto si sposa e con suo figlio arriva a Matera nel 2004, dove l’attende una cugina. Nella città dei Sassi suo figlio frequenta il liceo artistico mentre Daniela trova l’amore e si risposa. Intanto non perde l’amore per la poesia e per la pittura che sono arti complementari che vanno a braccetto. La poesia per lei è passione e divertimento ma anche strumento per raccontare temi importanti come il femminicidio e lo stalking. Su questo tema il 14 febbraio 2016 in cui si festeggia San Valentino, il Corriere della sera ha pubblicato una sua lirica: “Stalking” “ Perché abbiamo dovuto riempire l’amore/ con tanto terrore?/ Che senso hanno le parole,/ se ammazzano il cuore? / Il tuo abbraccio fasullo, /serviva l’inganno più sicuro ./ Parola trappola e stratagemma/ come il ragno, / mi aspettavi là/ all’incrocio/ tra baci e abbracci persi,/ nel buio della tua anima bugiarda./ Ti ho visto accoltellare l’amore/ lo hai pugnalato dritto al cuore. Ho chiamato l’ambulanza/ ho provato a salvarlo/ha aperto un po’ gli occhi,/ Ha espirato l’aria piena del tuo odio/ e se ne è andato…..”
Daniela Lupi ha ricevuto un commento tecnico della giuria del XXV Premio Nazionale d’Arte e Cultura Giuseppe Gioacchino Belli 2013 in Campidoglio: “Daniela Lupi è poetessa in grado di descrivere emozioni e sensazioni con corposa liricità poetica, la cui fonte originaria attinge dalle proprie esperienze di vita. Il carattere più stringente dell’ermetismo è il suo strumento principe, ma pur nella ristrettezza della sua essenzialità lirica, i suoi concetti si espandono apertamente”.
Daniela Lupi sta per pubblicare una raccolta di poesie dal titolo ”Viceversa/viceversi”, un libro scritto al maschile. In questa poesia si può notare l’interesse a coniugare la lirica poetica e la pittura: “fiori di fango” “ Mentre lotto in una guerra che non è mia/ mi fermo per un secondo,/ e disegno i fiori nel fango/ che mi copre l’uniforme…./ Alzo lo sguardo e vedo/ bambinimai cresciuti/ lacrime mai scese/ abbracci mai ricevuti…. Lotto contro i mulini a vento/come Don Chisciotte/ nella ricerca dell’odio che non provo/nella ricerca dell’amore perduto….” Perduto sono io/ in questo immenso odio/ lotto senza avere un motivo/ disegnando fiori nel fango”.
Ecco cosa scrive di Daniela Lupi il critico e storico dell’arte Valeria Mantarano: “Il significato dell’opera di Daniela Lupi trova le sue fondamenta nella accorta e raffinata interconnessione concettuale immagine/parola. L’accostamento e talvolta anche la contaminazione, voluti e ricercati dall’artista, della parola con l’immagine e viceversa, riescono a conferire una singolare nobiltà comunicativa ed espressiva alle sue composizioni. Nelle opere di Daniela Lupi, poesia e pittura convivono come se fossero state messe alla luce nello stesso istante, sorelle-gemelle generate nello stesso momento da impulso creativo ed emotivo”.
Ecco che Daniela Lupi assurge al ruolo poetico-pittorico nelle vette più alte, da dove, con la sua solarità, irradia luce da cui bisogna cogliere le positività della vita, per viverla nel segno dell’elisir della stessa.
Carlo Abbatino