Martedì 28 marzo nel Palazzo Giustino Fortunato di Rionero si è svolto il convegno “La tutela dell’ambiente, la politica green, la sostenibilità ambientale e lo smaltimento dei rifiuti”.
Al convegno organizzato dall’Unilabor, su input dell’infaticabile Rettrice Giuseppina Cervellino, in collaborazione con il Comune di Rionero, il FAI, il locale Circolo ’73 e l’Uciim, hanno partecipato relatori del mondo Accademico e segnatamente il Prof. Vito Telesca, che ha trattato il tema riferito alle cause, agli effetti ed alle conseguenti ricadute sull’uomo, ed i Proff. Sergio De Franchi e Luigi Todaro che hanno affrontato il tema della tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale ed ambientale con possibili ricadute economiche e sociali. Al convegno ha partecipato, altresì, il Generale di Divisione dei Carabinieri, Giuseppe Giove il quale ha illustrato la situazione del nostro Paese in ordine allo smaltimento dei rifiuti radioattivi con riflessi di carattere internazionali.
Dopo gli interventi istituzionali del Sindaco Mario Di Nitto, l’appassionato ed il coinvolgente saluto della D.s. Giuseppina Cervellino, il contributo di Paola D’Antonio, Capo Delegazione FAI per il Vulture Melfese Alto Bradano e di Angelo Nardozza, Presidente del circolo ’73, è emersa chiara la necessità ineludibile che l’Uomo adegui il proprio comportamento quotidiano agli incombenti cambiamenti atmosferici.
I Proff. Vito Telesca, Sergio De Franchi e Luigi Todaro, nell’evidenziare l’attuale situazione hanno, con assoluta competenza tecnico-professionale, indicato i possibili rimedi per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici in atto.
Il Gen. Giuseppe Giove, nella sua qualità di componente della Commissione Antimafia, ha sottolineato la necessità di mettere in sicurezza il consistente materiale radioattivo presente sul territorio Nazionale e, purtroppo, anche in Basilicata.
Durante il convegno Lina Cavallo, socia dell’Unilabor, ha recitato con lodevole professionalità alcune poesie di illustri poeti, E.Dickinson, Eliot, Shakespeare, riferite all’uomo ed all’ambiente.
Molto numeroso ed interessato il pubblico presente. Gli interventi del convegno sono stati brillantemente coordinati dal Dr. Paolo Appiano, Commissario del Corpo Forestale dello Stato, il quale, facendo riferimento alla sua esperienza professionale, ha rimarcato la necessità della tutela del paesaggio e, riferendosi ad un antico motto indiano, ha concluso che il patrimonio ambientale non l’abbiamo ereditato dai nostri genitori, ma l’abbiamo chiesto in prestito ai nostri nipoti, ai quali abbiamo l’obbligo di restituirlo almeno nelle condizioni in cui l’abbiamo ricevuto.