Si è svolta nell’aula magna del Liceo Scientifico “G. Peano” di Marsico Nuovo la seconda tappa indirizzata alla secondaria di primo grado del Progetto “Cybernauti del nuovo millennio”. “Posto ergo sum” il titolo dell’intervento che ha visto destinatari e protagonisti le alunne e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “B. Croce” di Marsico Nuovo. Minori evocati anche nel titolo “Genitori, app e minori” del vademecum scritto da Danilo Smaldone, esperto digitale e sollecitato sin dalla fase progettuale da Vincenzo Giuliano, Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata.
Lunedì6 maggio gli alunni del Comprensivo sono stati accolti dalla Dirigente Scolastica dell’ I.I.S. “G.Peano”, Serafina Rotondaro, che ha introdotto l’iniziativa rivolgendosi a ragazzi adolescenti, nativi digitali e cybernauti di una rete molto spesso ricca di insidie e falsità. Falsi profili, furti di identità, challenge pericolose e contenuti inappropriati per le fasce di età: questo il web di cui si cibano i ragazzi. L’intervento, ha ricordato la Dirigente Scolastica, intende educare i giovani a diventare cittadini digitali responsabili. Al dialogo ha preso parte anche la D.S. dell’Istituto Comprensivo “B.Croce” Sonia De Luna, la quale ha invitato gli alunni ad una comunicazione aperta e sincera incoraggiando i ragazzi a seguire le proprie passioni e a trascorrere del tempo in attività al di fuori del mondo virtuale. Affrontare i rischi digitali richiede misure di controllo da parte di genitori molto spesso assenti o ignari del mondo online, sottolinea il pedagogista clinico Graziano. Urge un monitoraggio delle attività online dei propri figli ma soprattutto urgono regole. E le regole, molto spesso, si traducono in “no”. I “no” che aiutano a crescere. Il contesto digitale, ha ricordato il Garante, impone l’osservanza di norme comportamentali che devono essere osservate anche nella vita reale e che non devono essere trasgredite. Il vivace e interessante dibattito sulla necessità delle regole in un mondo digitale in costante evoluzione si chiude infatti, con la citazione, da parte del Garante, di una poesia di Renzino Barbera “La stella”, storia di un aquilone di “un povero pezzetto di carta colorata che non sapeva che la libertà era in quel filo che la tratteneva”.
Un momento di buona formazione, dunque, che ha offerto spunti di riflessione, idee e consigli pratici.
Genitori, app e minori: suggerimenti d’uso per i cybernauti del nuovo millennio.
Mag 09