Per il secondo anno consecutivo, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, ha proposto agli alunni delle Scuole primarie della provincia di Potenza di esprimere, con elaborati grafico-pittorici, la propria idea sulla Festa della Liberazione, a 78 anni dalla sua ricorrenza.
Il concorso di idee ha riscosso grande entusiasmo tra la giovanissima popolazione studentesca. Sono moltissimi, infatti, i disegni e i pensieri prevenuti in Prefettura dalle scuole primarie della provincia (Albano di Lucania, Atella, Avigliano, Castelgrande, Filiano, Grumento Nova, Laurenzana, Moliterno, Montemurro, Muro Lucano, Pescopagano, Rapone, Rionero in Vulture, Ruvo, San Fele, Sant’Angelo le Fratte, Sarconi, Spinoso, Tramutola e Venosa).
Gli elaborati sono stati raccolti in 30 pannelli (in allegato, il primo estratto a sorte), che saranno tutti pubblicati nella giornata di domani, in concomitanza con le celebrazioni del 25 aprile, sul sito istituzionale della Prefettura di Potenza www.prefettura/potenza.it.
I piccoli alunni hanno rappresentato con semplicità e spontaneità la propria idea sul significato della Liberazione, mostrando di averne compreso senso e valore.
Interrogandosi sul significato di un evento così lontano dalle loro giovani vite, la grande maggioranza degli alunni lo hanno identificato con gli ideali di libertà, pace e uguaglianza: “Libertà è non avere paura di chi è diverso da te”, “La cosa più importante per l’umanità prima, dopo, sempre: la pace”, “La felicità è di tutti”, “Sogno un mondo senza odio”, “Sentiti libero di volare in alto”, “La diversità e l’uguaglianza volano sulle ali della libertà”, “Io sono libero se posso giocare”.
Per altri la riflessione si è spinta al punto di intravedere nella celebrazione del 25 aprile “l’occasione per riflettere sui lavori della Carta Costituzionale”.
Non sono mancate citazioni di scrittori (Oriana Fallaci), poeti (Gianni Rodari) e finanche cantanti (Jovanotti) che, con le loro parole, hanno evidentemente suscitato nei ragazzi un pensiero profondo sul tema della guerra e della libertà.
C’è chi, invece, i propri pensieri ha voluto esprimerli in poesia:
“Vola la libertà viaggiando nei pensieri,
vola leggera su strade e sentieri,
vola attraverso parole e racconti,
vola esplorando nuovi orizzonti,
vola oltre i muri, barriere e confini,
vola negli occhi di tutti i bambini”.
Molti, infine, disegnando il papavero rosso, hanno inteso celebrare le donne e gli uomini che, sacrificando le proprie esistenze, hanno contribuito alla liberazione del nostro Paese: “Un grazie a voi che ci avete donato la libertà”.
“Vale davvero la pena – ha commentato il Prefetto Campanaro – di accedere al sito della Prefettura per osservare con attenzione, uno ad uno, gli elaborati di questi giovanissimi alunni. Ogni disegno, ogni pensiero, ogni verso, disvela agli occhi adulti la necessità e la curiosità dei bambini di conoscere e capire il mondo che li circonda. Non mi stupisce l’entusiasmo con cui hanno aderito alla proposta di misurarsi con una giornata apparentemente lontana nel tempo, segno della loro capacità di coglierne i nessi con la realtà attuale. Dalla prospettiva della loro tenera età, i bambini hanno infatti percepito non solo la portata della Liberazione, ma anche la mostruosità della guerra che oggi avvertono, forse molto più di noi, così vicina alle proprie case. Questo rafforza la convinzione che celebrare la Festa della Liberazione, al di là di ogni retorica, è assolutamente importante perché la storia del nostro Paese non resti relegata ad un mero ricordo, ma diventi memoria costruttiva per le nuove generazioni. Ringrazio molto il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, i singoli dirigenti scolastici, i docenti, i genitori e, soprattutto, tutti gli alunni che, per il secondo anno consecutivo, hanno profuso un lodevole impegno per la celebrazione di questa importante Giornata”.