Nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi si è svolta nel pomeriggio la cerimonia di premiazione del concorso nazionale di Narrativa “La Serpe d’oro”.
Il premio, bandito dall’AMSI (Associazione Nazionale Medici Scrittori Italiani, aderente all’Union Mondial Écrivains Médécins), è giunto alla diciottesima edizione. Rivolto agli iscritti AMSI, medici e non medici, premia ad anni alterni, opere di saggistica, poesia e narrativa.
Il direttivo dell’associazione ha accolto l’invito di Maddalena Bonelli, pediatra, poetessa e medico scrittore a scegliere Matera per il 2019 come sede per il 68° congresso nazionale AMSI, per rendere omaggio alla città capitale europea della cultura 2019.
La sede della premiazione è stata scelta e fortemente voluta da Bonelli perché luogo ideale per il prestigioso evento: Carlo Levi fu infatti uno dei primi iscritti all’AMSI nei lontani anni ’50.
Ed è stata proprio la scrittrice materana a ricevere il primo premio per il racconto: “Cosa mangi oggi?”.
Il titolo del racconto ricorda l’antica usanza della povera gente lucana di iniziare un colloquio con questa frase, che sottolineava l’importanza del cibo e la necessità di accertarsi che l’interlocutore non patisse la fame, prima di affrontare argomenti meno fondamentali per la sopravvivenza. Usanza che del resto conserva tracce anche in altre culture lontane dall’Europa.
Nel racconto si parla del grande medico lucano Arcangelo Ilvento che operò indefessamente fra il 1900 e il 1936 per la salute del popolo italiano.
L’idea del racconto, nata dalla partecipazione a una iniziativa volta a ridare dignità e lustro alla figura del grande igienista, sociologo e legislatore Arcangelo Ilvento, iniziata grazie agli articoli del giornalista Giovanni Spadafino e portata avanti con la collaborazione di un gruppo di cittadini di Grassano e di Serafino Montemurro, presidente dell’ordine dei medici di Matera, segue al saggio “Arcangelo Ilvento, medico e legislatore con animo di filosofo e poeta” premio Cesare Pavese- sezione medici- 2018, primo frutto dell’approfondimento della figura dell’illustre medico che ebbe i natali a Grassano, paese di origine della Bonelli.
Altro importante risultato di tale iniziativa è statala presa in carico del busto in marmo di Carrara dell’illustre medico, opera dello scultore Tamburlini, da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata dopo deliberazione della ASM. Bonelli, profondamente legata alla sua terra è felice che si renda giusto merito al grande medico grassanese che la storia aveva dimenticato, e naturalmente orgogliosa di ricevere il prestigioso premio, il primo che riceve per la narrativa, in una sala in cui va spesso ad ammirare lo splendido quadro di Carlo Levi “Lucania 61”.
La giuria composta dal presidente Gino Angelo Torchio e da Elettra Bianchi, Elena Cerruti e Giuseppe Ruggeri si è così espressa:
Primo classificato Maddalena Bonelli con il racconto “Che mangi ogggi”, seconda classificata Silvana Melas con il racconto “La storia di Hamoudi”, terzo classificato ex aequo Pierantonio Mecchia con il racconto “10 giugno 1940” e Carlo Cappelli con il racconto “Sulla spiaggia e nel cuore”.
Menzioni di merito per Enrico Aitini, Marcello Bettelli, Elena Bonassi, Enzo Boccia, Michele Cinque, Roberto De Rosa, Maria Antonella D’Agostino, Ernesta Galgano, Paolo Pisi, Daniela Servidone, Sergio Rustichelli, Enrico Vercesi.
Maddalena Bonelli traccia un bilancio del congresso promosso dall’Associazione Nazionale Medici Scrittori Italiani.
Il congresso è cominciato venerdì 7 giugno nella sala del Cristo flagellato all’ex ospedale San Rocco con i saluti delle autorità Salvatore Adduce, presidente della fondazione Matera 2019, Severino Montemurro presidente dell’Ordine dei medici e Giampaolo D’Andrea assessore alla cultura di Matera ed ha offerto agli ospiti venuti da tutta Italia ma anche dalla Svizzera e dell’America Latina, un percorso turistico enogastronomico e culturale che è stato molto apprezzato.
Il primo intervento dell’architetto Biagio Lafratta ha ripercorso le tappe storiche dell’ ex ospedale San Rocco e la presenza dei medici scrittori italiani ha dato un tocco speciale alla bellissima mostra sull’arte medica nel tempo qui ospitata. Particolarmente apprezzata anche la relazione del professor Giovanni Caserta sulla cultura lucana.
Il primo intervento dell’architetto Biagio Lafratta ha ripercorso le tappe storiche dell’ ex ospedale San Rocco e la presenza dei medici scrittori italiani ha dato un tocco speciale alla bellissima mostra sull’arte medica nel tempo qui ospitata. Particolarmente apprezzata anche la relazione del professor Giovanni Caserta sulla cultura lucana.
“Mio nonno mi insegnava a piantare i semini nella terra” ha risposto il piccolo Samuele alla presidentessa dell’Amsi Patrizia valpiani, quando gli ha chiesto: “Cosa ricordi di tuo nonno?” nella sala Carlo Levi durante la commemorazione del compianto Dottor Gianfranco Brini, grande medico grande scrittore ex presidente dell’ AMSI e rappresentante italiano dell’Unione mondiale dei medici scrittori.
Durante la cerimonia in cui gli è stato attribuito il premio alla carriera è stata letta una sua delicata ed elegante favola L’albero del melograno” in cui ci raccomanda di conservare la Pietà come elemento che può condurre questa umanità alla salvezza.
Emozione incredibile durante la lettura del mio racconto, vincitore del concorso nazionale di narrativa La serpe d’oro, dal titolo “Cosa mangi oggi” è stato letto e interpretato dall’autrice con l’aiuto Bonelli di due amici e attori dilettanti dell’associazione libero teatro: Eustachio Guerricchio e Antonio Lifranchi.
Il racconto premiato di Maddalena Bonelli
Il racconto di Maddalena Bonelli descrive con efficace realismo e in un linguaggio incisivo di ampio respiro una dolorosa pagina della storia italiana da non dimenticare:l’esilio in Lucania in cui erano relegati i dissidenti durante la dittatura fascista. Tuttavia l’impianto narrativo non si configura solo come contrapposizione ideologica ma porta un contributo alla conoscenza dei problemi socio-economici nel sud italia, ancora oggi in discussione a livello umano e politico. Meritevole è anche il risalto dato alla figura dei tre grandi medici protagonisti che, restando fedeli alla loro vocazione, si dedicano al Soccorso della povera gente condividendone le sorti e le sofferenze.
Maddalena Bonelli: “Non nego di aver provato molto orgoglio e tanta commozione per i tanti complimenti dei colleghi presenti ma anche di persone in visita al museo che si sono fermati ad ascoltare con molto interesse. Ciò ha compensato il piccolo dispiacere per la scarsa presenza di amici e colleghi del luogo. Ma gli applausi più entusiasti e lo stupore dei presenti sono andati alla grande Caterina Pontrandolfo che che ha splendidamente chiuso il congresso con alcuni canti Lucani di tradizione orale ed altre melodie Mediterranee. La sua splendida voce nuda ha stupito e commosso tutti. Persino il piccolo Samuele, che probabilmente ha capito poco del dialetto lucano, era entusiasta e partecipe e tentava di seguire Caterina nell’ultimo brano. Ringrazio che mi è stato di aiuto nell’importante compito di organizzare il congresso e la mia amica Elisa Basile che ha offerto ai graditi ospiti una piccola visita guidata del museo e lo spettacolare panorama di Matera dalla terrazza di Palazzo Lanfranchi.
L’AMSI è nata da un’idea del chirurgo Dogliotti di Torino furealizzata dallo stomatologo Nello Falomo, alla fine del 1951. Ne fecero parte una dozzina o poco più di grandi uomini, medici e scrittori eccelsi: Spallicci, Cherubini, Contini, Ferrari, Clades, Denti di Pirajno, Tumiati, Maccioni. Accanto a questi ben presto si schierarono: Levi, Tobino, Mesirca, Bonaviri, Winspeare, e ancora Ferrario, Bronda, Tedeschi, Rosanigo.
Nel 1952 esce il primo numero de “La Serpe”, ideata, creata, diretta da Corrado Tumiati, noto psichiatra e Premio Viareggio per la letteratura 1936 con il libro “I tetti rossi”. Scopo dell’associazione è quello di far conoscere gli scrittori medici italiani e contribuire alla diffusione delle le loro opere.
La fotogallery della cerimonia di premiazione (foto www.SassiLive.it)