Conferenza stampa di presentazione dell’evento con la partecipazione della presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti, della componente Mimma Grillo e di Cristiana Coviello, figlia di Ester Scardaccione e componente della Crpo.
Presentata l’ottava edizione del Premio Internazionale “Ester Scardaccione”istituito dal Consiglio regionale della Basilicata nel 2006 e intitolato alla memoria dell’avvocata Ester Scardaccione, prima Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità dal 1995 al 1997. Il Premio vuole rappresentare l’opportunità per la valorizzazione ed il riconoscimento dell’attività e del ruolo di donne lucane. Un Premio di respiro internazionale che vuole far emergere dal sommerso contesti e dimensioni poco noti dove le azioni di donne fortemente motivate sono riuscite a creare prospettive, soluzioni e diffondere un clima di pace e solidarietà.
Per Margherita Perretti: “Il Premio internazionale ‘Ester Scardaccione’ giunge alla sua ottava edizione e, in un contesto che presenta ancora oggi gravi disparità di genere, riconferma l’attualità dei valori e degli obiettivi che lo caratterizzano. E’ dedicato alla memoria dell’avvocata Ester Scardaccione, prima Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, dal 1995 al 1997, una donna che si è impegnata per tutto il corso della sua vita nella difesa dei diritti delle donne e nel contrasto alla violenza di genere. Questo bando – ha sottolineato Margherita Perretti – a differenza dei precedenti, contempla quattro premi: ad una donna operante in Basilicata, ad una donna nata e/o originaria della Basilicata, ma attiva fuori dai confini regionali, ad una classe di un Istituto secondario superiore della Basilicata, che produca un elaborato su una donna lucana, ed infine un premio speciale della Giuria ad una donna la cui azione abbia lasciato un segno tangibile sul cammino della parità e dell’emancipazione delle donne.
Lo scopo finale, che ha caratterizzato fin dall’inizio questo Premio, è quello di individuare delle figure di donne la cui azione sia stata esemplare, il cui lavoro abbia lasciato una traccia tangibile, il cui nome finalmente possa essere ricordato. Infatti, sebbene numerose donne lucane si siano distinte in vari campi, socioeconomico, artistico, culturale, ben poche sono state quelle considerate meritevoli di memoria per il loro valore. Purtroppo, la storia è stata sempre declinata al maschile e le donne riconosciute per il loro valore sempre troppo poche, ed è nostro preciso dovere invertire il trend utilizzando varie leve, dai riconoscimenti agli interventi nella toponomastica.
Invitoalla presentazione di numerose candidature, non solo da parte di organizzazioni, associazioni e privati, ma anche e soprattutto delle scuole, perché occorre partire dalle giovani generazioni per stabilire un corretto equilibrio nelle relazioni tra i generi basato sul reciproco rispetto, che contrasti quella cultura patriarcale alimentata da stereotipi e pregiudizi, e alla base della violenza contro le donne”.
Cristiana Coviello ha espresso il concetto intriso di emozione e di lucido pensiero che: “Premiare le donne per il loro operato rappresenta, per la nostra famiglia, per me e mio fratello, il modo migliore per ricordare nostra madre. Rappresenta il modo per continuare il solco da lei tracciato durante la sua vita di impegno sociale e professionale: la valorizzazione da parte delle istituzioni dei saperi delle donne, delle loro capacità, del ruolo fondamentale che le donne hanno all’interno della società. Collettore che mette in relazione le donne Lucane e le associazioni di donne. E’ il riconoscimento – ha sottolineato Cristiana Coviello – del valore di chi ha fatto molta strada e l’incoraggiamento per tante giovani donne. Donne che escono dal silenzio, che affermano il loro valore, le loro professionalità, con il valore aggiunto di essere donna, donne che a volte sottovoce, altre gridando chiedono uno spazio loro, chiedono di essere soggetti e non oggetto, chiedono diritti. Donne che ogni giorno, spesso nell’ombra, si battono per le donne. E in questo spirito – ha esplicitato – si pone l’aver coinvolto anche le scuole dove è sempre più necessario introdurre e implementate la conoscenza delle figure femminili come modelli a cui le ragazze possono ispirarsi e proiettare il loro futuro”.
Per consultare il Bando accedere al portale della Regione Basilicata – Consiglio Sezione Organismi – Commissione Regionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna