Sono Alice Martinelli, Ilaria Beretta e Sara del Dot – rispettivamente per le sezioni Radio-Televisione, Agenzie di stampa-quotidiani-periodici e Web -le vincitrici della quinta edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale. Le tre giornaliste – che si sono aggiudicate l’assegno di mille euro messo in palio dalla Fondazione promotrice del concorso – sono state premiate nel corso di una cerimonia che si è tenuta il 23 settembre alla Lumsa di Roma. A coordinare l’evento, il giornalista Roberto Natale (Rai per il sociale), mentre targhe, attestati, premi e riconoscimenti speciali sono stati consegnati dalla presidente della Fondazione ViVa Ale, Serena Bisceglia. Per la sezione Radio-Televisione, Alice Martinelli è stata premiata per un servizio dal titolo “Meglio un cromosoma in più che un neurone in meno”, andato in onda su Le Iene show (Italia 1). Seconda classificata, Greta Dircetti con “Ricerca, coraggio e amore per battere la leucemia: la storia di Giulio” trasmesso su Quattro Colonne SGRT Notizie; terzo posto a Luca Pons con “Dad e disabilità: la storia di Margherita”, su TG di Futura News. Per la categoria Agenzie di stampa-quotidiani-periodici, Ilaria Beretta ha vinto con “Ballo nel bello e mi muovo di più”, pubblicato su Popotus (inserto di Avvenire). Secondo posto per Marta Occhipinti con l’articolo su La Repubblica dal titolo “Francesco, il blogger – L’amore per i libri contro l’immobilità” e terzo piazzamento per Ottavio Cristofaro, con Graziana e il Coronavirus sconfitto “La malattia ci invita a riflettere” pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno. Nella sezione Web, Sara del Dot ha vinto con l’articolo “Endometriosi: quel nemico invisibile che ha stravolto la vita di milioni di donne”, diffuso su Ohga. Secondo posto a Ludovica Criscitiello con l’articolo Il coraggio di Elisa Vavassori contro l’atrofia muscolare spinale, diffuso su Luce!; terzo piazzamento per Gloria Giavaldi con l’articolo “Sclerosi tuberosa, Jacopo oltre il muro del silenzio”, diffuso su Crem@Online. Nella sezione Web sono state attribuite anche due menzioni speciali: ad Andrea Lattanzi e Letizia Gabaglio con “Festival di Salute, malattie rare: l’ora delle terapie geniche e cellulari” diffuso su La Repubblica; e ad Emanuele La Veglia con “Non lo perdo mai di vista. Marcella e i 36 km a nuoto legata ad Alessandro, affetto dalla Sindrome di Usher”, su Ohga.it. Riconoscimenti speciali, invece, sono stati attribuiti a Fabio Tamburini (il sole 24 ore), Roberta Serdoz (Tgr Lazio), Marco Motta, Paolo Conte e Rossella Panarese (Radio3scienza) e Daniela De Vecchis e Mirella Taranto (newsletter RaraMente). La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un convegno, valido anche come evento per la formazione continua dei giornalisti (ai circa 90 partecipanti sono stati riconosciuti 3 crediti), dal titolo “Andare, vedere, ascoltare. Nuovi linguaggi e nuove forme di giornalismo a servizio del sociale”. Numerosi e qualificati i relatori, fra cui Donatella Pacelli (docente LUMSA e vicepresidente Fondazione Alessandra Bisceglia), Francesco Bonini (rettore LUMSA), Lorenza Lei (presidente onorario Fondazione), Carlo Verna (presidente Ordine nazionale dei Giornalisti), PaolaSpadari (presidente Ordine dei Giornalisti del Lazio). All’evento, coordinato dal giornalista Andrea Garibaldi – socio fondatore di Viva Ale Onlus- hanno partecipato anche Ferruccio de Bortoli (già direttore del Corriere della Sera e de Il Sole 24 Ore), Paolo Ruffini, (Prefetto del Dicastero vaticano la Comunicazione), Vincenzo Morgante (direttore TV 2000), Micaela Palmieri (giornalista e conduttrice Tg 1 Rai), Massimiliano Padula (docente Università Lateranense e presidente Copercom), Mirella Taranto (capo Ufficio Stampa Istituto Superiore di Sanità), Sergio Battaglia (segretario generale Centro internazionale Studi Luigi Sturzo C.I.S.S.) e Antonio Morelli (capo Ufficio Stampa Farmindustria).
“Ringrazio tutti i ragazzi, i giornalisti che hanno partecipato – ha detto Serena Bisceglia, presidente della Fondazione ViVa Ale, a chiusura dell’evento – per il lavoro che svolgono quotidianamente. Teniamo particolarmente a questo Premio, un connubio perfetto per far rivivere Alessandra attraverso la sua passione e per dare il giusto riconoscimento all’impegno nella comunicazione sociale di tanti di voi. Ringrazio, naturalmente, tutti, ma proprio tutti, coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento”.